Translate

martedì 19 aprile 2022

Scienza: scoperta in annali cinesi prima traccia di un'aurora

 

MARTEDÌ 19 APRILE 2022 12.31.27

Scienza: scoperta in annali cinesi prima traccia di un'aurora =

Scienza: scoperta in annali cinesi prima traccia di un'aurora = (AGI) - Roma, 19 apr. - Un evento celeste, menzionato in un antico testo cinese, e' risultato essere il piu' antico riferimento conosciuto ad un'aurora, superando il precedente record dell'avvistamento di un'aurora polare di circa tre secoli fa. A scoprirlo e' stato Marinus Anthony van der Sluijs, ricercatore indipendente con sede in Canada e la scoperta e' stata recentemente pubblicata sulla rivista Advances in Space Research. Gli Annali di Bambu', o Zhushu Jinian in mandarino, raccontano la storia della Cina dai primi tempi leggendari fino al IV secolo a.C. e nel testo compaiono fatti storici e, occasionalmente, osservazioni insolite nel cielo. Sebbene questa cronaca sia nota agli studiosi da molto tempo, uno sguardo nuovo a testi cosi' antichi a volte produce nuove intuizioni sorprendenti. In questo caso, gli autori hanno esaminato la menzione di una "luce a cinque colori" vista nella parte settentrionale del cielo in una notte verso la fine del regno del re Zhao della dinastia Zhou. (AGI)Sci/Bas (Segue) 191230 APR 22 NNNN

MARTEDÌ 19 APRILE 2022 12.31.13

Scienza: scoperta in annali cinesi prima traccia di un'aurora (2)=

Scienza: scoperta in annali cinesi prima traccia di un'aurora (2)= (AGI) - Roma, 19 apr. - Sebbene l'anno esatto sia incerto, hanno utilizzato ricostruzioni aggiornate della cronologia cinese per stabilirsi nel 977 o nel 957 a.C. come i due anni piu' probabili, a seconda di come venga datato il regno di Zhao. Hanno scoperto che la registrazione della "luce a cinque colori" e' coerente con una grande tempesta geomagnetica. Quando l'aurora di media latitudine e' sufficientemente luminosa, puo' presentare uno spettacolo di piu' colori. I ricercatori citano diversi esempi di questo da documenti storici molto piu' vicini ai nostri tempi. E' noto che il polo nord magnetico terrestre era inclinato verso il lato eurasiatico a meta' del X secolo a.C., circa 15 piu' vicino alla Cina centrale rispetto a oggi. Pertanto, l'ovale aurorale avrebbe potuto essere visibile agli osservatori nella Cina centrale in momenti di significativa perturbazione magnetica. Lo studio stima che il confine verso l'equatore dell'ovale aurorale sarebbe stato localizzato a una latitudine magnetica di 40 o meno. Questa sarebbe la piu' antica registrazione di un'aurora conosciuta da qualsiasi parte del mondo. La scoperta e' arrivata appena due anni dopo quella del precedente detentore di questo record, cioe' la scoperta di Hisashi Hayakawa dell'Universita' di Nagoya. Diverse registrazioni di aurore candidate inoltre sono state incise su tavolette cuneiformi da astronomi assiri nel periodo 679-655 a.C. Alcuni scienziati hanno anche associato la visione di Ezechiele, che ora e' datata al 594 o 593 a.C., con la visibilita' aurorale in Medio Oriente, ma e' necessario ancora valutarne l'affidabilita'. Un'altra potenziale registrazione di una prima aurora risalente al 567 a.C. e' stata trovata nel diario astronomico del re babilonese Nabucodonosor II. (AGI)Sci/Bas 191230 APR 22 NNNN

Nessun commento: