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martedì 5 luglio 2022

COVID: PALU' (AIFA), 'VACCINI ANTI-OMICRON PRONTI A SETTEMBRE, CONSIGLIATI AGLI OVER 60' =

 

MARTEDÌ 05 LUGLIO 2022 08.49.51

COVID: PALU' (AIFA), 'VACCINI ANTI-OMICRON PRONTI A SETTEMBRE, CONSIGLIATI AGLI OVER 60' =

ADN0096 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: PALU' (AIFA), 'VACCINI ANTI-OMICRON PRONTI A SETTEMBRE, CONSIGLIATI AGLI OVER 60' = Roma, 5 lug. (Adnkronos Salute) - "Sappiamo che il vaccino bivalente a mRna aggiornato sul ceppo Ba.1 di Omicron e contenente la sequenza originaria di Wuhan, induce titoli anticorpali anti-Ba.5 non elevati.Uno studio recente pubblicato sul 'New England Journal of Medicine' indica che i titoli anticorpali anti-Ba.4 e Ba.5 indotti dall'attuale booster o dall'infezione naturale con Ba.1 e Ba.2 sono ridotti rispettivamente di circa 20 rispetto ai titoli prodotti contro il prototipo di Whuan e 3 volte rispetto a quelli generati da Ba. 1, Ba.2. Nondimeno resta alta la protezione del vaccino contro la malattia, anche per la capacità di indurre una forte risposta cellulo-mediata. Del resto non possiamo inseguire tutte le varianti che mano a mano si presentano. il primo luglio l'Ema, l'Fda e l'Oms si sono riunti sotto l'egida dell'International Coalition of Medicines Regulatory Authorities e hanno concluso che il vaccino bivalente aggiornato potrebbe offrire alcuni vantaggi nell'ampliare la risposta immunitaria e che potrebbe essere utilizzato inizialmente come booster". Così Giorgio Palù, presidente dell'Aifa e professore emerito di Virologia dell'Università di Padova, in un'intervista a 'La Stampa'. Quando potrebbero essere approvati? "Credo per settembre. Per quelli aggiornati su Ba.4 e 5 bisognerebbe aspettare l'inverno. Troppo in là", avverte Palù. A chi lo somministrerebbe? "A tutti gli over 60 a prescindere dalla presenza o meno di patologie. Del resto è quello che si fa con il vaccino antinfluenzale. Speriamo che questa volta, come auspica il ministro Speranza, l'Europa accia una scelta unitaria anche per non disorientare la popolazione", osserva il virologo. All'allarme polmoniti lanciato dai medici del 118 non crede più di tanto. "Se guardiamo ai dati resi noti il 30 giugno dal Centro europeo per il controllo delle malattie, possiamo dire di avere certezza della minore patogenicità di B a.1 e B a.2, mentre su Ba.4 e 5 i dati sono minori. Ma oltre ai tanti riscontri clinico-epidemiologici, anche un recente studio pubblicato in America e che ha interessato una quota significativa di popolazione indica che i casi di polmonite si sono ridotti moltissimo - sottolinea il presidente dell'Aifa - Il dato importante è che tutte le sottovarianti di Omicron hanno delle mutazioni in un sito della proteina S che rendono difficile la fusione tra l'involucro esterno del virus e la membrana plasmatica della cellula. Fusione attraverso la quale il virus entra a livello polmonare". (Com-Red/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 05-LUG-22 08:49 NNNN

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