MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2022 11.54.39
Scienza: scoperto modo per fare "analisi del sangue" al magma =
Scienza: scoperto modo per fare "analisi del sangue" al magma = (AGI) - Roma, 22 nov. - L'analisi del rapporto tra gli atomi di gas rilasciati dai vulcani potrebbe fornire un indicatore dei processi che si verificano nella camera magmatica e, di conseguenza, potrebbe essere impiegata per valutare il rischio di un'eruzione imminente. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli scienziati dell'Universita' di Tokyo. Il team, guidato da Hirochika Sumino, ha considerato i gas rilasciati dalle fumarole vulcaniche, degli spazi nella superficie terrestre, per stimare la correlazione tra le sostanze specifiche rilevate e la possibilita' che il vulcano erutti. Gli studiosi hanno monitorato i gas emessi da sei fumarole attorno al vulcano attivo Kusatsu-Shirane, che si trova a circa 150 chilometri a nord-ovest di Tokyo, nella prefettura di Gunma. Dal 2014 al 2021, il gruppo di ricerca ha raccolto numerosi campioni, che sono stati analizzati tramite apparecchiature all'avanguardia. Queste indagini hanno permesso ai ricercatori di misurare con precisione le composizioni isotopiche. Questi dati, commentano gli esperti, potrebbero aprire la strada allo sviluppo di apparecchiature e dispositivi in grado di fornire misurazioni in tempo reale per un monitoraggio continuo e costante dell'attivita' vulcanica, necessario per la definizione di un sistema di allerta precoce. "Sapevamo che i rapporti tra le varie sostanze emesse dalle fumarole possono cambiare nel tempo - afferma Sumino - ma finora non eravamo in grado di stabilire gli effetti di queste alterazioni. Utilizzando modelli computerizzati, abbiamo rivelato che i cambiamenti nel rapporto argon-40/elio-3 possono indicare il livello di schiumosita' del magma, che e' correlato alla quantita' di gas magmatico fornito al sistema idrotermale e al rischio di eruzione". Il metodo adottato in questo lavoro richiede l'analisi dei campioni in laboratorio, ma nei prossimi step il team spera di sviluppare un approccio piu' immediato da utilizzare direttamente sul campo. "L'obiettivo finale - conclude Sumino - e' quello di rilevare i cambiamenti nell'attivita' del magma il prima possibile. Nei prossimi studi cercheremo di stabilire un protocollo di analisi dei gas nobili con il nuovo strumento, in modo da ottenere un dispositivo in grado di monitorare tutti i vulcani attivi che hanno il potenziale per causare disastri locali". (AGI)Sci/Pgi 221154 NOV 22 NNNN
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