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lunedì 30 gennaio 2023

COVID: STUDIO ITALIANO IDENTIFICA NUOVI TARGET MOLECOLARI LEGATI A PERDITA OLFATTO =

 

LUNEDÌ 30 GENNAIO 2023 12.57.13

COVID: STUDIO ITALIANO IDENTIFICA NUOVI TARGET MOLECOLARI LEGATI A PERDITA OLFATTO =

ADN0527 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: STUDIO ITALIANO IDENTIFICA NUOVI TARGET MOLECOLARI LEGATI A PERDITA OLFATTO = Roma, 30 gen. (Adnkronos Salute) - La perdita dell'olfatto, uno dei sintomi principali di malattia all'inizio della pandemia, resta uno degli effetti a lungo termine dell'infezione da Covid-19. Un nuovo studio tutto italiano, frutto della collaborazione fra la Sapienza Università di Roma, il Cnr e l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha individuato nuove vie molecolari coinvolte in questa manifestazione patologica della sindrome post-Covid. I risultati sono pubblicati sulla rivista 'Brain, Behavior, and Immunity'. Attraverso l'analisi dei neuroni olfattori di pazienti con anosmia o iposmia da almeno 6 mesi, i ricercatori hanno dimostrato un grande aumento, rispetto ai controlli, nell'attività di due vie infiammatorie strettamente legate alla fisiopatologia dell'olfatto, vale a dire la sostanza P (Sp) e la prochineticina-2 (Pk2). Questo incremento, in correlazione con i test olfattivi - evidenziano i ricercatori - indica l'importanza di tali vie nelle alterazioni a lungo termine della sindrome post-Covid-19. I neuroni olfattori sono stati ottenuti attraverso il nasal brush, lo spazzolamento della mucosa olfattoria, una tecnica non invasiva che permette di prelevare e poi analizzare questi neuroni simili, per molti aspetti, ai neuroni cerebrali. "Mentre l'incremento di Sp - spiega Roberta Lattanzi, professoressa del Dipartimento di fisiologia e farmacologia Vittorio Ersparmer della Sapienza - sembra essere un fattore fondamentale nel processo infiammatorio probabilmente all'origine della tempesta di citochine, l'espressione di Pk2 potrebbe invece essere correlata con il recupero delle funzioni olfattive". Considerando che le disfunzioni olfattorie post Covid-19 potrebbero essere preludio di potenziali conseguenze neurologiche a lungo termine, individuare nuovi target molecolari può essere utile - chiosano i ricercatori - sia per marcare precocemente condizioni a rischio sia per lo sviluppo di terapie mirate. (Com-Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 30-GEN-23 12:57 NNNN

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