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giovedì 9 febbraio 2023

Dl Milleproroghe, M5s: Meloni spieghi ennesimo rinvio su balneari

 

GIOVEDÌ 09 FEBBRAIO 2023 16.35.50

Dl Milleproroghe, M5s: Meloni spieghi ennesimo rinvio su balneari

Dl Milleproroghe, M5s: Meloni spieghi ennesimo rinvio su balneari Dl Milleproroghe, M5s: Meloni spieghi ennesimo rinvio su balneari Turco: operatori abbandonati nell'incertezza Milano, 9 feb. (askanews) - "La proroga di un anno della messa a gara delle concessioni demaniali sancisce la resa definitiva della premier Meloni e del ministro Fitto, che come è noto ha la responsabilità del Pnrr, rispetto a quanto detto in campagna elettorale e sostenuto negli anni sull'applicazione della direttiva Bolkenstein in Italia. Una resa che porta l'Italia su un crinale pericoloso, se si considera che Bruxelles solo poche settimane fa ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti del Portogallo proprio sul regime concessorio delle spiagge". Così in una nota il sen. Mario Turco, vicepresidente M5s. "Lo schema è sin troppo chiaro: si utilizza l'alibi delle mappature, per le quali basterebbero poche settimane, per spostare l'orizzonte temporale di qualche mese. Si gioca alla perdita di tempo senza fornire una soluzione. Adesso si torna indietro, come nel gioco dell'oca, facendo credere ed illudendo ancora una volta un'intera categoria produttiva che merita invece rispetto, trasparenza e certezza del diritto. Si rinvia di qualche mese l'entrata in vigore di una riforma, senza dire dopo cosa accade. Non si può andare avanti con rinvii all'infinito. Questo purtroppo sta diventando un modus operandi del governo Meloni. È bene ricordare che il partito di Salvini e quello di Berlusconi erano in maggioranza la scorsa estate quando fu approvato il Ddl Concorrenza, e votarono quindi la road map stabilita allora per arrivare a un nuovo sistema di gare pubbliche. Nell'occasione, grazie alla posizione portata avanzati dal MoVimento 5 Stelle, già in legge di bilancio, si giunse ad una soluzione di compromesso che aveva ricevuto condivisione da molte parti sociali. Adesso la decisione del governo rischia di creare ancora più incertezza tra gli operatori. A farne le spese di questa assurda decisione sono come al solito imprese, lavoratori, cittadini e persino lo Stato, dato che non si prevedono in seno alla proroga aumenti ai canoni concessori, che rimarranno così irrisori. Inoltre, si decide di andare alla prova di forza con l'Ue, così come sta avvenendo su vari fronti, dal Pnrr a un nuovo 'recovery' per l'efficientamento energetico degli edifici, senza però proporre soluzioni e ottenere risultati. Siamo davvero alla follia: il governo degli annunci e dei dietrofront non si smentisce anche nel caso dei balneari. Si continua giocare sulla pelle dei cittadini e delle imprese", conclude Turco. Rea 20230209T163538Z

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