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giovedì 9 marzo 2023

**COVID: OMS, KRAKEN AL 32% E' LA VARIANTE PIU' DIFFUSA, ALLE SUE SPALLE CERBERUS** =

 

GIOVEDÌ 09 MARZO 2023 08.14.39

**COVID: OMS, KRAKEN AL 32% E' LA VARIANTE PIU' DIFFUSA, ALLE SUE SPALLE CERBERUS** =

ADN0061 7 EST 0 ADN EST NAZ **COVID: OMS, KRAKEN AL 32% E' LA VARIANTE PIU' DIFFUSA, ALLE SUE SPALLE CERBERUS** = Milano, 9 mar. (Adnkronos Salute) - E' Kraken (XBB.1.5) la variante Covid più diffusa a livello globale. Anche se la sua presenza è stata censita in 79 Paesi, contro i 133 che hanno segnalato la famiglia Cerberus, la sua prevalenza viene data al 32% dei sequenziamenti virali raccolti nella settimana numero 7 del 2023 (dal 13 al 19 febbraio). A riportarlo è l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo aggiornamento settimanale su Covid, in cui spiega che Kraken "mostra una tendenza all'aumento", essendo passata dal 17,98% della settimana 3 (16-22 gennaio) al 31,98% della settimana 7 (pur essendo quest'ultimo dato leggermente più basso del 35,7% registrato alla settimana 6). Ma, puntualizza l'agenzia Onu per la Salute, "le informazioni attualmente disponibili non suggeriscono che XBB.1.5 abbia una gravità clinica più elevata" rispetto agli altri sottolignaggi Omicron circolanti. Nelle ultime 5 settimane - si ricorda nel report - l'Oms sta attualmente monitorando una variante di preoccupazione, cioè Omicron, e 7 sue sottovarianti, tra cui il ricombinante Kraken. Queste sottovarianti vengono monitorate a causa del loro vantaggio in termini di trasmissibilità osservato rispetto ad altri mutanti di Sars-CoV-2 e per ulteriori cambiamenti di aminoacidi che sono noti o sospettati di conferire un vantaggio in termini di 'efficienza' (fitness). A livello globale, dal 6 febbraio al 6 marzo 2023, quindi in 28 giorni, sono state condivise tramite la banca dati Gisaid 59.294 sequenze di Sars-CoV-2, di cui il 99,6% erano della maxi famiglia di Omicron. Dall'ultimo aggiornamento dell'1 marzo, si è registrata una continua tendenza all'aumento delle quote di ricombinanti a livello globale: nella settimana numero 7 hanno rappresentato il 44,1% di tutte le sequenze, in aumento rispetto al 25,1% registrato nella settimana 3. Omicron 1 (BA.1), Omicron 3 (BA.3) e Omicron 4 (BA.4) hanno rappresentato collettivamente meno dello 0,1%. Le sequenze non assegnate (tutte presunte Omicron in attesa dell'assegnazione di lignaggio discendente) sono cresciute notevolmente nel giro di una settimana, passando da una prevalenza del 9,16% alla settimana 6 al 14,5% delle sequenze condivise nella settimana 7. (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-MAR-23 08:14 NNNN

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