MERCOLEDÌ 08 MARZO 2023 15.49.42
== SCHEDA = Nord Stream: sfiducia tra alleati complica indagini =
== SCHEDA = Nord Stream: sfiducia tra alleati complica indagini = (AGI) - Roma, 8 mar. - I falchi antirussi piu' risoluti sostengono fin dall'inizio che si sia trattato di un attentato sotto falsa bandiera organizzato dal Cremlino. E fece molto rumore un pezzo uscito l'8 febbraio a firma di Seymour Hersh, veterano del giornalismo d'inchiesta americano, che, sulla base di una fonte anonima coinvolta nell'operazione, accuso' la Casa Bianca, da sempre ostile all'infrastruttura il cui raddoppio - se non fosse intervenuto il conflitto in Ucraina - avrebbe rafforzato ulteriormente i legami economici tra Berlino e Mosca. Ora un articolo del New York Times e fonti di intelligence rilanciate dai media tedeschi puntano il dito su una squadra di sabotatori inviata da Kiev, che nega. Quel che e' certo e' che una verita' ufficiale sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream, che connetteva in modo diretto Germania e Russia attraverso il Mar Baltico, manca ancora e non appare prossima a concretizzarsi. Solo oggi la magistratura tedesca, sotto la pressione delle ultime indiscrezioni, ha rivelato di aver perquisito lo scorso gennaio un'imbarcazione che si sospetta possa essere stata utilizzata per trasportare gli esplosivi utilizzati nell'operazione. Nessun altro dettaglio e' pero' stato diffuso. (AGI)Rus (Segue) 081549 MAR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 08 MARZO 2023 15.49.38
== SCHEDA = Nord Stream: sfiducia tra alleati complica indagini (2)=
== SCHEDA = Nord Stream: sfiducia tra alleati complica indagini (2)= (AGI) - Roma, 8 mar. - Che un'indagine comune che includesse la Russia non potesse avere luogo, dato il grave deterioramento dei rapporti con l'Occidente seguito all'invasione dell'Ucraina, era scontato. Suscito' invece una certa sorpresa la decisione della Svezia di andare avanti da sola, senza coinvolgere la Danimarca, l'altro Paese le cui acque territoriali erano state interessate dalla falla aperta nel gasdotto lo scorso 26 settembre, e la Germania. Il governo tedesco aveva proposto l'istituzione di un team investigativo congiunto sotto l'egida di Eurojust, Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria. Lo scorso 14 ottobre Mats Ljungqvist, il magistrato svedese incaricato dell'inchiesta, rispose che condividerne i risultati avrebbe messo a rischio la sicurezza nazionale di Stoccolma. E a poco valsero le promesse dell'allora premier, Magdalena Andersson, sulla cooperazione con Copenaghen e Berlino. Tre inchieste di Paesi alleati che procedono per conto loro per far luce su un avvenimento di tale gravita' non sono solo una manifestazione di inefficienza e una cattiva pubblicita' per un'Ue nella quale gli interessi nazionali appaiono troppo spesso destinati a prevalere. L'episodio e' soprattutto la spia di quanto elevato sia il grado di sfiducia tra i membri del blocco nella condivisione di intelligence, campo nel quale la comunita' europea e' ancora in forte ritardo, rendendo umiliante ogni possibile confronto con i "Five Eyes" dell'Anglosfera. (AGI)Rus (Segue) 081549 MAR 23 NNNN
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