MERCOLEDÌ 08 MARZO 2023 13.39.58
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner =
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner = (AGI) - Milano, 8 mar. - La Repubblica Centrafricana continua a essere nel mirino delle potenze occidentale. Sul paese stanno esercitando una forte pressione affinche' recida i legami con la Russia e in particolare quelli con la Compagnia di mercenari russi Wagner che nel paese hanno ben 13 basi militari. Nella Repubblica, ormai da tempo, si e' consolidata la presenza di Mosca che di fatto detta l'agenda del governo di Bangui. Una pressione che il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadera, vede come un'indebita ingerenza negli affari interni. Ma il capo di Stato centrafricano si e' spinto oltre accusando esplicitamente i paesi occidentali di mantenere l'instabilita' politica nel paese. Un'accusa che arriva dopo un incontro avuto con il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine di un vertice a Libreville in Gabon, e davanti al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, durante la quinta conferenza dell'Onu sui paesi meno sviluppati a Doha in Qatar. "La Repubblica Centrafricana e' stata oggetto fin dalla sua indipendenza di saccheggi sistematici facilitati dall'instabilita' politica mantenuta da alcuni paesi occidentali o dalle loro societa' che finanziano gruppi terroristici armati i cui principali leader sono mercenari stranieri", ha accusato il Capo di Stato della Repubblica Centrafricana. Touadera ha sottolineato con forza che il suo Paese e' "vittima di mire geostrategiche legate alle sue risorse naturali" e denuncia "l'ingerenza straniera" che, secondo lui, mantiene i paesi meno sviluppati in una condizione di "dipendenza, insicurezza e instabilita'". (AGI)Mif/Fra (Segue) 081339 MAR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 08 MARZO 2023 13.40.12
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner (2)=
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner (2)= (AGI) - Milano, 8 mar. - Il presidente della Repubblica Centrafricana ha chiesto che vengano ripresi gli aiuti di bilancio internazionali al suo governo, sospesi a causa dell'opacita' delle spese per la sicurezza e dei legami con i paramilitari del gruppo russo Wagner. Le pressioni maggiori arrivano dagli Stati Uniti che avrebbero offerto alle autorita' centrafricane di addestrare l'esercito e aumentare gli aiuti umanitari in cambio del "congedo" delle truppe Wagner dal paese. Secondo il quotidiano francese Le Monde, l'offerta sarebbe arrivata, sotto forma di promemoria al presidente Toudera, durante il vertice Usa-Africa del dicembre scorso a Washington. Per Bangui, questa e' una falsa informazione: "La gente parla molto di cio' che non sa", ha reagito la ministra degli Esteri centrafricana, Sylvie Baipo-Temon. Riconosce pero' che ci sono discussioni, un consolidato rapporto di collaborazione con Washington, aggiungendo che lavora cordialmente, e da tempo, con gli Stati Uniti dove si e' anche recata in diverse occasioni negli ultimi anni. "Non avevo un promemoria" ha reagito il portavoce della presidenza, Albert Yaloke Mokpeme, che la vede come una campagna diffamatoria contro la Repubblica Centrafricana. Anche l'ambasciata americana a Bangui ha smentito: Gli Stati Uniti "rispettano la sovranita' della Repubblica Centrafricana", scrive l'ambasciata americana sui social media, aggiungendo che le voci di ultimatum e chiusure di ambasciate sono false. Vere o false informazioni, la polemica arriva mentre gli Stati Uniti cercano di frenare la crescente presenza del gruppo paramilitare russo nel continente. (AGI)Mif/Fra (Segue) 081339 MAR 23 NNNN
MERCOLEDÌ 08 MARZO 2023 13.40.16
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner (3)=
Rep. Centrafricana: pressioni occidentali per "cacciare" Wagner (3)= (AGI) - Milano, 8 mar. - Non e' un caso che Washington abbia approvato nuove sanzioni contro la Compagnia Wagner, incluso il congelamento di tutti i beni che il gruppo paramilitare potrebbe avere negli Stati Uniti. Il giorno dopo l'incontro tra Taoudera e Macron, inoltre, e' stata organizzata a Bangui una manifestazione di sostegno alla Russia da parte dei gruppi filogovernativi che hanno denunciato il "piano machiavellico dell'occidente" contro la Repubblica Centrafricana e, durante la protesta sono stati presi di mira gli interessi francesi come il gruppo Castel, un birrificio alle porte della capitale, reo, secondo i manifestanti, di collusione con i ribelli. Il birrificio e' stato preso di mira da "ignoti" che hanno provocato un incendio. Secondo quanto riporta Radio France International, l'incendio e' da attribuirsi a un sabotaggio operato "da alcuni uomini del gruppo russo Wagner". Nelle immagini si vedono due uomini che, verso l'una di notte, lanciano bottiglie molotov oltre il muro perimetrale dell'impianto industriale di produzione di birra. Gli uomini, alti, atletici, in abiti militari e con fucili a tracolla, hanno volti e teste coperti. "Non assomigliano alle sette persone arrestate" scrive Rfi, che la polizia centrafricana sostiene siano gli autori dell'incendio. Secondo la ricostruzione della polizia ben 25 oggetti incendiari sono stati utilizzati per dare fuoco all'impianto. Diversi gruppi vicini alle autorita' centrafricane hanno accusato Castel di finanziare gruppi armati che continuano a destabilizzare il Paese. Alla base di queste accuse c'e' un rapporto del 2021 della Ong, The Sentry, secondo cui lo zuccherificio Sucaf, controllato da Castel, avrebbe pagato l'Unita' per la pace nella Repubblica Centrafricana (Upc) in cambio della prosecuzione delle sue attivita' nella regione di Ouaka, nel centro del Paese. Castel e' stato anche preso di mira in Francia da un'indagine per complicita' in crimini di guerra e crimini contro l'umanita' mentre il Sucaf e' stato messo in liquidazione. Anche questo episodio fa parte, oltre che della propaganda, della sottile guerra tra occidente e Russia che si sta consumando in Africa. (AGI)Mif/Fra 081339 MAR 23 NNNN
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