MERCOLEDÌ 21 GIUGNO 2023 11.36.31
Scienza: tracciati gli effetti globali dell'irrigazione =
Scienza: tracciati gli effetti globali dell'irrigazione = (AGI) - Roma, 21 giu. - Sono stati tracciati gli effetti globali dell'uso dell'acqua per l'irrigazione e le relative valutazioni per ottenere un uso sostenibile dell'acqua e della produzione alimentare in futuro. E' quanto emerge dallo studio dell'Universita' di New York, pubblicato sulla rivista Nature Reviews Earth and Environment. "Anche se l'irrigazione copre una piccola frazione del pianeta, ha un impatto significativo sul clima e sull'ambiente regionale e in alcune parti del mondo e' gia' insostenibile o sta per scarseggiare - spiega Sonali Shukla McDermid, professore associato presso il Dipartimento di Studi Ambientali dell'Universita' di New York e autore principale del lavoro - ma poiche' l'irrigazione fornisce il 40% del fabbisogno mondiale, dobbiamo comprendere la complessita' dei suoi effetti per poterne cogliere i benefici riducendo le conseguenze negative". (AGI)Sci/Oll (Segue) 211136 GIU 23 NNNN
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Scienza: tracciati gli effetti globali dell'irrigazione (2)=
Scienza: tracciati gli effetti globali dell'irrigazione (2)= (AGI) - Roma, 21 giu. - L'irrigazione, utilizzata principalmente per scopi agricoli, rappresenta circa il 70% delle estrazioni globali di acqua dolce da laghi, fiumi e altre fonti, pari al 90% del consumo idrico mondiale. Secondo stime precedenti, piu' di 3,6 milioni di chilometri quadrati, o poco meno di 1,4 milioni di chilometri quadrati, di terra sono attualmente irrigati. Diverse regioni, tra cui gli Stati Uniti degli altipiani, come il Kansas e il Nebraska, la Central Valley della California, il bacino indo-gangetico, che si estende su diversi Paesi dell'Asia meridionale e la Cina nord-orientale, sono le zone piu' irrigate al mondo, comportando un forte impatto dell'irrigazione sul clima e sull'ambiente. Un gruppo di trentotto ricercatori, provenienti da Stati Uniti, Australia, Austria, Belgio, Francia, India, Italia, Giappone, Corea del Sud e Taiwan, per comprendere l'entita' degli effetti dell'irrigazione su clima e ambiente, ha analizzato piu' di duecento studi precedenti. L'analisi ha evidenziato come l'irrigazione puo' raffreddare le temperature diurne in modo sostanziale e puo' anche cambiare il modo in cui gli agroecosistemi immagazzinano e riciclano il carbonio e l'azoto. Se da un lato questo raffreddamento puo' aiutare a combattere gli estremi di calore, dall'altro l'acqua di irrigazione puo' umidificare l'atmosfera e provocare il rilascio di gas serra, come il metano prodotto dal riso. Si stima che questa pratica prelevi ogni anno circa 2.700 chilometri cubi di acqua dolce, ovvero quasi 648 miglia cubiche, una quantita' d'acqua superiore a quella contenuta nel lago Erie e nel lago Ontario messi insieme. In molte aree, questo utilizzo ha ridotto le riserve idriche, in particolare quelle sotterranee, e ha contribuito al deflusso di input agricoli, come i fertilizzanti, nelle riserve idriche. L'irrigazione puo' anche avere un impatto sulle precipitazioni in alcune aree, a seconda del luogo, della stagione e dei venti prevalenti. I ricercatori hanno proposto delle misure per ottenere una produzione sostenibile di acqua e cibo nel futuro. Queste proposte sono in gran parte incentrate sull'adozione di test piu' rigorosi dei modelli e di modi migliori per identificare e ridurre le incertezze associate ai processi climatici fisici e chimici e, soprattutto, al processo decisionale umano. "Tali valutazioni consentirebbero agli scienziati di studiare in modo piu' completo le interazioni tra diverse condizioni che cambiano simultaneamente, come i cambiamenti climatici regionali, i cicli biogeochimici, la domanda di risorse idriche, la produzione alimentare e i mezzi di sussistenza delle famiglie di agricoltori, sia oggi che in futuro", ha affermato McDermid. (AGI)Sci/Oll 211136 GIU 23 NNNN
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