MERCOLEDÌ 21 GIUGNO 2023 08.07.53
UCRAINA: LULA, 'TROPPO POCA GENTE PARLA DI PACE' =
ADN0081 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: LULA, 'TROPPO POCA GENTE PARLA DI PACE' = Roma, 21 giu. (Adnkronos) - Sia la Russia che l'Ucraina "credono di poter vincere militarmente: non sono d'accordo. Credo che ci sia troppo poca gente che parli di pace. La mia angoscia è che con così tante persone che soffrono la fame nel mondo, ci occupiamo di guerra. È urgente che la Russia e l'Ucraina trovino una strada comune verso la pace". Lo ha dichiarato il presidente brasiliano, Luiz Inacio LULA da Silva, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione della sua visita in Italia durante la quale incontrerà il Papa, il presidente Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein. A proposito del faccia a faccia previsto con la presidente del Consiglio, LULA ha auspicato che l'incontro serve a conoscersi "meglio", ricordando che i legami tra Italia e Brasile sono sempre stati forti. "Siamo il Paese con più italiani, secondo solo all'Italia stessa. Abbiamo 30 milioni di discendenti italiani - ha ricordato - Sono in ottimi rapporti con il vostro movimento sindacale, con gli intellettuali, le imprese. Avremo colloqui molto produttivi con le autorità di Roma, perché le nostre relazioni economiche sono al di sotto del loro potenziale e dobbiamo lavorare sodo per creare un rapporto all'altezza delle nostre economie". Nel corso dell'intervista, LULA ha parlato anche delle conseguenze in Brasile dell'attacco alle sedi istituzionali lanciato a gennaio dai sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro. "Noi diciamo 'chi semina vento, raccoglie tempesta'. Il mio predecessore non ha seminato vento: ha piantato odio. Parlava sempre contro la democrazia, contro le istituzioni - ha affermato - Ora deve rispondere in tribunale. Sono per la presunzione di innocenza, il diritto alla difesa e un processo equo". Il leader brasiliano infine ha auspicato una riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Rappresenta l'equilibrio di potere nel mondo del 1945. Oggi molto è cambiato e serve un Consiglio più rappresentativo, con voci dall'America Latina e dall'Africa, per contribuire alla pace e alla sicurezza nel mondo", ha spiegato. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-23 08:07 NNNN
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