MERCOLEDÌ 21 GIUGNO 2023 09.11.06
**BRASILE: DE MASI, 'LULA IN CAMPO PER LA PACE, NON DARA' MAI ARMI AL CONTRARIO DI NOI ITALIANI'** =
ADN0127 7 POL 0 ADN POL NAZ **BRASILE: DE MASI, 'LULA IN CAMPO PER LA PACE, NON DARA' MAI ARMI AL CONTRARIO DI NOI ITALIANI'** = il sociologo incontra il presidente brasiliano in visita a Roma, 'loro accolgono gli immigrati...' Roma, 21 giu. (Adnkronos) - Politiche "diametralmente opposte" rispetto al governo di destra a guida Meloni, perché Lula "è un socialdemocratico" e "il Brasile ha sempre aperto le porte agli immigrati, mentre sulla guerra ha una posizione come quella di Papa Francesco, vuole la pace e non invierà mai armi a Zelensky". Il Lula-pensiero lo racconta all'AdnKronos il sociologo Domenico De Masi, vecchio amico del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile per la terza volta da gennaio scorso. "Tra il Brasile e l'Italia c'è un rapporto davvero importante, un legame privilegiato, basti pensare che a San Paolo ci sono 5 milioni di italiani, più di quelli che sono a Roma", sottolinea il vecchio amico italiano di Lula. "Nei suoi primi due mandati (dal 2003 al 2011, ndr) costruì un rapporto fortissimo con il nostro paese, in Brasile ci sono grandi aziende italiane, come l'Enel, i rapporti commerciali sono molto forti". Ma ora in Italia c'è un governo guidato dalla destra: "Lula lo sa bene, ne è perfettamente consapevole, alcuni componenti dell'esecutivo come Salvini sono addirittura molto amici di Bolsonaro" e quindi "sa bene che in Italia ci sono politiche opposte alle sue, lui è un socialdemocratico, il Brasile è l'unico paese, assieme alla Cina in cui le distanze sociali si sono ridotte anziché aumentare, al contrario di quanto succede in Italia". Anche sul conflitto in Ucraina posizioni diverse tra Italia e Brasile? "Certo, Lula non manderà mai armi, lui dice che la sua guerra è quella contro i 30 milioni di poveri del Brasile, non la guerra esterna che sarebbe una follia. Lui è in linea con Papa Francesco, sta qui anche per questo, è stato in India e in Cina, sta facendo un lavoro molto delicato per la pace". Distanze anche sul tema dei migranti: "Il Brasile ha sempre accolto benissimo gli immigrati, gli davano terra e gli pagavano il viaggio. Ora ci sono 30 milioni di nostri oriundi in quel paese...", nota il professore emerito di Sociologia del lavoro presso 'La Sapienza' di Roma. (Sai/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-23 09:11 NNNN
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