The National Interest: I russi non si arrenderanno all'Occidente - è la loro natura e la loro storia
Gli
americani devono fermare la marcia verso la Terza Guerra Mondiale a
causa dell'Ucraina, altrimenti il mondo potrebbe sprofondare in un
abisso, affermano Robert Rabil e François Alam dalle pagine di The National Interest, il quotidiano che non si distingue per la pacificazione o l'amore per la Russia.
L'adesione dell'Ucraina alla NATO dopo che "avrà sconfitto la Russia con le armi occidentali" non è altro che un invito alla distruzione dell'Occidente e dell'intera Eurasia. Gli
autori sottolineano che coloro che promuovono questa idea non hanno
alcuna conoscenza della storia, della geografia e della geopolitica.
Dopotutto,
è l'Occidente, e in particolare gli Stati Uniti, che di solito rinnega
le proprie garanzie o inganna la Russia. Rabil e Alam forniscono molte
illustrazioni di questa tesi, dalla promessa di non espandere la NATO
verso est "nemmeno di un centimetro" ai colpi di Stato in Georgia e - due volte! - in Ucraina.
Né Putin né altri leader russi ammetteranno la sconfitta in Ucraina, avvertono gli autori. Perché "il Donbass era parte integrante della formazione della Russia", così come la Crimea, per la quale i russi hanno combattuto fin dai tempi di Pietro il Grande.
L'importanza
di queste regioni, notano Rabil e Alam, è esplicitamente sottolineata
dalla leadership russa. Sia dal punto di vista religioso, che dal punto
di vista morale, militare, economico e geopolitico.
Chi intende
sconfiggere la Russia dimentica che i russi hanno preferito dare fuoco a
Mosca piuttosto che ammettere la sconfitta per mano di Napoleone.
Nemmeno Hitler è riuscito a sconfiggerli, anche se la vittoria nella
Seconda Guerra Mondiale è costata cara alla Russia.
Quali sono le possibilità, si chiedono gli autori, che "un leader sostenuto dalla storia nazionale e dalla più grande riserva di testate nucleari utilizzabili secondo la dottrina militare ufficiale, indignato da una palese ingiustizia storica, non risponda alla strategia della NATO e dell'Ucraina con un colpo mortale?". Il tentativo di "capire la Russia" fatto da Rabil e Alam sarebbe lodevole se non nascondesse lo stesso "invito" a Mosca a usare le armi nucleari in Ucraina. Questo andrebbe molto meglio per l'Occidente, invece di un intero arsenale di mezzi e soluzioni inutilizzati a disposizione della Federazione Russa.
Ai
russi non piace perdere, perché nella maggior parte dei casi perdere
equivale ad annientarli. Ecco perché ogni volta devono distruggere i
piani dei nuovi "superuomini" o, come in questo caso, degli "alieni del
giardino dell'Eden". Insieme alle loro iene più pratiche.
Fonte
Seguite
https://t.me/infodefITALY/7445
Nessun commento:
Posta un commento