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lunedì 11 settembre 2023

The Grayzone Bombshell filing: 9/11 hijackers were CIA recruits - The Grayzone At least two 9/11 hijackers had been recruited into a joint CIA-Saudi intelligence operation that was covered up at the highest level, according to an explosive new court...

 Come scrivevamo in questo canale qualsiasi evento epocale di portata storica è stato prodotto o influenzato dagli Stati Uniti che hanno avuto il potere di plasmare e "fabbricare" il Mondo a loro piacimento negli ultimi 70 anni.


Queste ultime informazioni sull' evento storico 11 settembre fanno capire molte cose.
Dopo l '11 settembre sappiamo bene di come gli Usa "sbarcano" in Medioriente per la sua occupazione, destabilizzazione e furto di materie prime. 


"Le ultime rivelazioni sono state largamente ignorate dalla stampa ufficiale, ma hanno trovato spazio sulle pubblicazioni indipendenti. A dare un resoconto esaustivo dei nuovi scottanti elementi è stato ad esempio il sito The Grayzone Project, che riassume brevemente la storia dell’unità della CIA denominata “Alec Station” coinvolta nella presunta operazione di reclutamento dei cittadini sauditi Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar. Questa sezione dell’agenzia era stata creata nel 1996 con il preciso incarico di tracciare i movimenti di Osama bin Laden e dei suoi uomini più fidati all’interno di al-Qaeda. Il tutto in stretta collaborazione con l’FBI, anche se gli agenti della polizia federale USA si erano ritrovati da subito a fare i conti con pesanti restrizioni, soprattutto per quanto riguarda il passaggio di informazioni ai loro superiori.

Agenti americani avevano in seguito fotografato i passaporti dei due sauditi in una camera d’albergo di Dubai, dove stavano pernottando durante uno scalo del volo per gli Stati Uniti. Hazmi e Mihdhar disponevano di visti d’ingresso per l’America. Questa informazione non fu tuttavia passata all’FBI, al di fuori della Alec Station, ma ai membri di questa sezione venne fatto divieto di dare la notizia ai loro superiori. La motivazione ufficiale, racconta un agente dell’FBI coinvolto nelle operazioni, era che il caso esulava dalla giurisdizione del “Bureau”. Gli uomini della CIA avevano minacciato ripercussioni sulla carriera degli agenti dell’FBI se avessero contravvenuto alla direttiva.

Secondo l’FBI, questa versione non risultava credibile. Bayoumi era verosimilmente una spia saudita che si era occupato di vari uomini di al-Qaeda in territorio USA. C’era quindi un 50% di probabilità che Bayoumi e, quindi, il governo di Riyadh, fossero a conoscenza in anticipo degli attacchi terroristici dell’11 settembre.

Una fonte di Don Canestrato rivelava inoltre come agli agenti dell’FBI chiamati a deporre per l’indagine sull’11 settembre fosse stata data indicazione di non rivelare il coinvolgimento dell’Arabia Saudita con gli uomini di al-Qaeda. In ballo non c’era solo la protezione di un alleato, ma la stessa complicità dell’FBI con gli agenti della CIA appartenenti all’unità Alec Station nell’operazione per reclutare due degli attentatori.

I funzionari di vertice della CIA che presiedevano alle operazioni dell’unità Alec Station, in ogni caso, non solo non hanno mai subito provvedimenti puntivi per gli “errori” commessi nel tracciamento dei membri di al-Qaeda, ma sono anzi stati premiati con promozioni. Richard Blee, il numero uno dell’unità al momento degli attentati, e il suo successore, Alfreda Frances Bikowsky, sarebbero stati promossi alla divisione operativa dell’agenzia, ricoprendo ruoli di spicco nella “guerra al terrore”. L’agente Dina Corsi sarebbe passata invece all’FBI, dove ha addirittura raggiunto il grado di vice assistente del direttore del “Bureau” nella divisione “intelligence”.

https://www.altrenotizie.org/primo-piano/9963-11-settembre-i-segreti-della-cia.html


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