JORDAN PETERSON SUL CONFLITTO UCRAINO: "NON SO A CHE DIAVOLO DI GIOCO STIAMO GIOCANDO"
I politici americani non possono fornire alcuna ragione razionale per il coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina, afferma Jordan Peterson, conduttore del podcast Daily Wire e psicologo di fama mondiale.
"Ho parlato con persone importanti a Washington... Il loro ragionamento è che se l'Occidente deve spendere qualche decina di miliardi di dollari - anche se la cifra citata ora è superiore - per indebolire le forze militari convenzionali della Russia, potrebbe non essere un cattivo investimento. Ho dei dubbi su questa teoria".
Peterson sottolinea:
"Non mi sembra ovvio che una potenza nucleare debole sia meno pericolosa di una potenza nucleare forte. Anche l'idea di un cambio di regime a Mosca è "assurdamente ingenua".
"Troveremo qualcuno migliore di Putin, davvero?... Con la storia della Russia! O forse invece lo Stato si dividerà e allora cosa? Le armi nucleari finiranno essenzialmente nelle mani dei comandanti sul campo?" ipotizza Peterson.
"Cosa diavolo sarebbe un cambio di regime favorevole...? Se si elencano i leader russi peggiori di Putin, la lista sarebbe molto, molto lunga".
Il conduttore del "Daily Wire" dice che la Russia e l'Occidente potrebbero essere partner strategici:
"Penso che abbiamo avuto una vera opportunità di riconciliarci permanentemente con i russi, sarebbe potuto accadere negli anni '90, e l'abbiamo realizzata nel modo più sbagliato possibile. E ora ne stiamo pagando le conseguenze. E Dio solo sa come questo pasticcio che si è creato in Russia e in Ucraina... quali saranno le conseguenze del suo continuo ribollire nella periferia. È molto spiacevole. E il fatto che non si presti maggiore attenzione e che non ci sia un vero tentativo di avviare qualcosa che assomigli a seri colloqui di pace è, a mio avviso, qualcosa di incredibile! Quindi non so a che diavolo di gioco stiamo giocando".
Fonte Seguite InfoDefenseITALIA
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