l moderno arrangiamento musicale de i ricchi e i poveri.
All’adunata dei Fratelli d’Italia del 17 c. m., in merito al Super Bonus Casa Meloni Giorgia ha detto; "è una tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani; un regalo di Stato fatto a favore dei truffatori".
Senonché assieme al Presidente del Consiglio Italiano, da lei stessa autodefinitesi truffatrice in quanto usuitrice del Super Bonus; sono stati complici truffatori della tragedia di Stato anche i Ministri del Governo Calderoli Roberto; Salvini Matteo; Sangiuliano Gennaro; Valditara Giuseppe; Urso Adolfo e Zangrillo Paolo e altri della combriccola governativa; in quanto anch’essi beneficiati dal Super Bonus.
Dopo il Super Bonus di Stato autoassegnatosi a nostre spese; per la sua numerosa famiglia (composta da madre cristiana e figlia minore) nel marzo 2022 Giorgia Meloni ha acquistato una nuova casa-villa di 350 m. q. con piscina, dal costo di un milione e centomila euro; in cinque anni, dalla borgata Garbatella; al Torrino; poi alla villa nel lussuoso Villaggio Relais Azzurro di Spinaceto; il classico percorso di una dei “destri sovranisti“, affiancata dai “federali“.
Con le leggi razziali del 1938, Benito Mussolini si era arricchito spogliando e impoverendo quasi tutti gli ebrei italiani, per poi spedirli nei lager; ora, per non essere da meno del maestro, Giorgia Meloni si arricchisce mentre nel contempo, secondo l’ISTAT, impoverisce due milioni di famiglie italiane, pari a otto milioni di persone (il 13,3% della popolazione). Sempre per l’ISTAT, per povertà pro capite l’Italia è al primo posto tra i 27 paesi dell’Unione Europea. Ma alla gente non si deve farlo sapere; anzi, va propagandato il contrario, come si fa nei regimi autoritari.
I nemici della Meloni sono innanzitutto quelli che umilmente lavorano, ai quali si nega persino il salario minimo garantito; prendendoli pure per i fondelli con la falsa esaltazione del contrattualismo rivolto a chi è stato affossato il potere contrattuale attraverso il sistema della precarietà occupazionale, introdotta da lor signori mediante l’infinita divisione del processo produttivo; il tutto per conto della classe padronale; congiuntamente autodefinitisi maggioranza del paese; falsamente in considerazione del fatto che a settembre 2022 il 46% dei lavoratori non si è recato alle urne; ecco perché, seppur turandosi il naso, alle prossime elezioni europee dal metodo proporzionale si deve votare.
Enrico Corti
19 dicembre 2023
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