Giorgio Bianchi Photojournalist
Il "valoricidio"
Molti corrotti che siedono a Montecitorio e a Palazzo Madama parlano spesso in televisione della crisi dei valori tra i giovani. Dicono che i giovani italiani non hanno valori. Ma in un mondo dominato da adulti "come questi" è difficile avere valori sani in giovane età. Faccio un esempio. Un ragazzo di 16 anni sente il Presidente della Repubblica condannare la Russia per l'invasione dell'Ucraina tutti i giorni. Tuttavia quello stesso Presidente non condanna Israele per il massacro di 10,000 bambini palestinesi uccisi quotidianamente alla velocità di un video game. Scusate - chiedo a chi mi vuole bene - ma quale squallore morale giunge al mondo dei giovani dalle istituzioni politiche che dovrebbero essere un esempio pedagogico? Questa mattina mi sveglio e leggo che Israele ha intensificato i bombardamenti sui campi profughi più popolati, come quello di Al-Bureij, e gli ospedali a Gaza. Leggo che la Palestina è una pozza di sangue. Leggo che Netanyahu giura che i bombardamenti diventeranno sempre più intensi nelle prossime settimane. Leggo che il chirurgo britannico-palestinese Abu Sittah racconta di amputare i bambini palestinesi senza anestesia perché Israele ha ridotto gli ospedali al collasso. Tuttavia nessun uomo delle istituzioni in Italia condanna il governo terrorista, razzista, criminale e massacratore di bambini musulmani d'Israele. E poi devo sentire questa tiritera che i giovani italiani vivono una crisi di valori. E ci credo, mi pare il minimo. Quando gli adulti non hanno più valori, che cosa possono mai rimproverare ai giovani? Quale autorità morale resta agli adulti?
Il vero problema del nostro tempo è il "valoricidio".
Io capisco che il nostro Presidente della Repubblica non voglia condannare il governo terrorista d'Israele per gli indicibili motivi a tutti noti. Ma allora è saggio che smetta di condannare qualunque tipo di crimine giacché un Presidente che condanni soltanto i crimini dei nemici, ma non quelli degli amici - soprattuttto quando il crimine degli amici è lo sterminio di un popolo in stile Olocausto - perde ogni cedibilità agli occhi dei giovani.
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista.
Alessandro Orsini
Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Molti corrotti che siedono a Montecitorio e a Palazzo Madama parlano spesso in televisione della crisi dei valori tra i giovani. Dicono che i giovani italiani non hanno valori. Ma in un mondo dominato da adulti "come questi" è difficile avere valori sani in giovane età. Faccio un esempio. Un ragazzo di 16 anni sente il Presidente della Repubblica condannare la Russia per l'invasione dell'Ucraina tutti i giorni. Tuttavia quello stesso Presidente non condanna Israele per il massacro di 10,000 bambini palestinesi uccisi quotidianamente alla velocità di un video game. Scusate - chiedo a chi mi vuole bene - ma quale squallore morale giunge al mondo dei giovani dalle istituzioni politiche che dovrebbero essere un esempio pedagogico? Questa mattina mi sveglio e leggo che Israele ha intensificato i bombardamenti sui campi profughi più popolati, come quello di Al-Bureij, e gli ospedali a Gaza. Leggo che la Palestina è una pozza di sangue. Leggo che Netanyahu giura che i bombardamenti diventeranno sempre più intensi nelle prossime settimane. Leggo che il chirurgo britannico-palestinese Abu Sittah racconta di amputare i bambini palestinesi senza anestesia perché Israele ha ridotto gli ospedali al collasso. Tuttavia nessun uomo delle istituzioni in Italia condanna il governo terrorista, razzista, criminale e massacratore di bambini musulmani d'Israele. E poi devo sentire questa tiritera che i giovani italiani vivono una crisi di valori. E ci credo, mi pare il minimo. Quando gli adulti non hanno più valori, che cosa possono mai rimproverare ai giovani? Quale autorità morale resta agli adulti?
Il vero problema del nostro tempo è il "valoricidio".
Io capisco che il nostro Presidente della Repubblica non voglia condannare il governo terrorista d'Israele per gli indicibili motivi a tutti noti. Ma allora è saggio che smetta di condannare qualunque tipo di crimine giacché un Presidente che condanni soltanto i crimini dei nemici, ma non quelli degli amici - soprattuttto quando il crimine degli amici è lo sterminio di un popolo in stile Olocausto - perde ogni cedibilità agli occhi dei giovani.
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista.
Alessandro Orsini
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