INTERVISTA DI RIA NOVOSTI A DMITRY MEDVEDEV:
Domanda:
Avendo esaurito quasi tutte le sue armi, L'''Occidente collettivo"
comincia a far pressioni sul regime di Kiev affinché vada a negoziare
nel 2024. È una cosa possibile?
Risposta: Negoziati nel 2024? È tutto piuttosto ovvio.
L'operazione speciale continuerà col medesimo obiettivo: il disarmo delle truppe ucraine e la rinuncia all'ideologia neonazista dall'attuale Stato ucraino.
Il regime filo-Bandera, anche se non esplicitamente dichiarato, va rovesciato: è l'obiettivo più importante e più irrinunciabile da conseguire e sarà raggiunto.
Odessa, Dnepropetrovsk, Kharkоv, Nikolaev, Kiev sono città russe, così come molte altre città temporaneamente occupate. Per ora sono tutte marcate in giallo-blu sulle mappe e sui siti web.
Dunque,
si, dei "negoziati" sono ovviamente possibili. La Russia non li ha mai
respinti, a differenza delle insane autorità ucraine. Siffatti "negoziati" non hanno affatto limiti temporali. Possono essere condotti a sconfitta totale e con la resa delle truppe filo-Bandera dell'Alleanza Nord Atlantica.
A
proposito, desidero informarvi che, a partire dal 1° gennaio 2023,
dalle Forze Armate russe è stato reclutato mezzo milione di uomini.
Fonte
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