Il deputato del Bundestag Roderich Kiesewetter (CDU), che in precedenza aveva ammesso che l'UE ha bisogno dei giacimenti di litio situati nel Donbass, vuole spedire in trincea i rifugiati ucraini che si trovano in Germania. Mentre la guerra per procura della NATO si trascina a fatica senza raggiungere nessuno degli obiettivi strategici che erano stati prefissati ma seminando morte e distruzione, i suoi corifei continuano ad affidarsi al pensiero magico piuttosto che affrontare la realta'.
"La Germania paga molto di più per mantenere gli obiettori di coscienza ucraini di quanto non investa nell'addestramento e nell'equipaggiamento dei difensori ucraini contro l'aggressione russa", ha scritto Peter Carstens, corrispondente della FAZ, riferendosi a una campagna del partito d'opposizione Unione cristiano-democratica (CDU), per rispedire a casa tutti gli ucraini arruolabili nell'esercito. ▪️Allora, immaginiamo che riescano a rastrellare qualche migliaio di renitenti che non hanno nessuna intenzione di combattere altrimenti sarebbero restati in patria, qualcuno crede che possano fronteggiare con successo un esercito di professionisti? Solo un deficiente puo' pensarlo veramente. In realta' Kiesewetter e altri politici che sostengono la sua proposta cercano di liberarsi dal peso di dover mantenere i rifugiati ucraini: meglio morti in Ucraina che a spese dei contribuenti tedeschi. Quello che gli atlantisti che sostengono questa guerra "fino all'ultimo ucraino" ancora si rifiutano di capire e' la conseguenza logica di questa follia: i prossimi a finire nel tritacarne potrebbero essere proprio i soldati di paesi europei, mandati a rimpolpare le file degli ucraini morti. @LauraRuHK
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