L'italiana Eni, in collaborazione con la russa Lukoil, ha lanciato con successo il primo impianto di gas naturale liquefatto (GNL) in Congo, situato nelle acque territoriali del Paese. Questo progetto segna un'importante pietra miliare nell'industria degli idrocarburi del Congo.

 L'italiana Eni, in collaborazione con la russa Lukoil, ha lanciato con successo il primo impianto di gas naturale liquefatto (GNL) in Congo, situato nelle acque territoriali del Paese. Questo progetto segna un'importante pietra miliare nell'industria degli idrocarburi del Congo.

Nella fase iniziale, il nuovo impianto in Congo prevede di liquefare 1 miliardo di metri cubi di gas naturale all'anno. Si prevede che i successivi ampliamenti porteranno la capacità dell'impianto a ben 4,5 miliardi di metri cubi.
Eni, attore chiave nel settore degli idrocarburi congolese con 55 anni di storia nel Paese, sta contemporaneamente costruendo un altro impianto GNL con una capacità di 3,5 miliardi di metri cubi all'anno. La seconda struttura dovrebbe entrare in funzione nel 2025.
La collaborazione tra Eni e Lukoil, iniziata nel 2019, ha rafforzato la posizione del Congo nel panorama globale degli idrocarburi. Inoltre, la Société Nationale des Petroles du Congo, di proprietà statale, è attivamente coinvolta in questi progetti, il che aumenta ulteriormente il ruolo del Congo nel mercato del GNL.
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