Il Senato della Repubblica italiana qualche giorno fa ha ospitato e celebrato la nazista ucraina Yulia Paievska, membro del battaglione nazista Azov, integrato ufficialmente nell’esercito ucraino, rappresentato ufficialmente dal simbolo “wolfsangel”, lo stesso che usarono i nazisti di Hitler per i simboli dei loro reparti come la tristemente nota 2-da divisione SS “Das Reich”, 19-ma divisione fanteria e molti altri.

 

Il Senato della Repubblica italiana qualche giorno fa ha ospitato e celebrato la nazista ucraina Yulia Paievska, membro del battaglione nazista Azov, integrato ufficialmente nell’esercito ucraino, rappresentato ufficialmente dal simbolo “wolfsangel”, lo stesso che usarono i nazisti di Hitler per i simboli dei loro reparti come la tristemente nota 2-da divisione SS “Das Reich”, 19-ma divisione fanteria e molti altri.

Nessun giornalista del mainstream italiano si è scomodato di approfondire, almeno in modo superficiale, il “retroscena” di questa persona, evidentemente non hanno fatto nemmeno una breve ricerca online. 

Le autorità italiane sia di destra che di sinistra all’unisono continuano a sostenere il regime nazista, elogiano i criminali che si riconoscono nei simboli del Terzo Reich. Finché l’Italia è rappresentata da questa gente, non rimane altro che vergognarsi dei nostri rappresentanti.

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