Le “eccellenze“ e i poveri diavoli.
Tra partecipazione e vincita del GP Australian Open, solo racchettando una pallina Jannik Sinner ha guadagnato 1 milione e 930 mila euro. Nel 2023, per 4 Titoli Atp vinti l’altoatesino “monegasco“ ha percepito 5 milioni e 340 mila euro; pertanto, nei soli ultimi 13 mesi Sinner ha guadagnato 7 milioni e 270 mila euro.
In considerazione dell’imposta IRPEF da pagare allo Stato, pari al 35% del reddito, per i soli 13 mesi l’atleta avrebbe dovuto versare allo Stato Italiano una tassa di 2 milioni e 544 mila euro; avendo la residenza a Montecarlo, allo Stato italiano Sinner non ha versato nulla.
Il sottoscritto ha iniziato a lavorare come dipendente a 13 anni, poi così per lunghi 58 anni; ora sul reddito da pensione ogni mese mi vengono trattenute alla fonte 767,86 euro, di cui ben 695,05 euro come IRPEF (tassa allo Stato)
Mentre ai soliti colletti bianchi; grigi e di altri colori, (tutti purché non rossi-sangue versato); ai parlamentari ecc. si elargiscono più che onerose indennità di fine lavoro e di costanti pensioni; alla grande maggioranza dei pensionati si danno pensioni invivibili; per non parlare dei lavoratori precari o pagati con salari inferiori alle 8 euro all’ora. Sarà sempre più peggio; questo è l’inferno dei dannati; che per opera del surriscaldamento prodotto dal Governo Meloni le fiamme dall’odio, di ceto e di classe, sono e saranno sempre più alimentate.
Da dati inoppugnabili, sappiamo che dal 2019 in poi la media annuale delle visite sanitarie, primarie o di controllo, è diminuita del 19,83%; per lo stesso periodo, la mortalità degli anziani italiani è costantemente aumentata del 15,42%; di circa il 20% nel solo 2023. La mortalità annua degli italiani va dall’1,5% all’1,8% della popolazione.
Alcuni studiosi sanitari avanzano l’ipotesi che tra i circa 750.00 decessi del 2023, buona parte sono anziani scomparsi perché impossibilitati a ricorrere agli esami e alle cure; con le tasse non pagate sui 7 milioni guadagnati in 13 mesi da Sinner, se onestamente corrisposte si potevano attuare circa 30.000 esami sanitari specialistici privati. A quando il ripristino della pena di morte per fucilazione ai responsabili del crimine? Che farebbe solo il paio alla mia prossima pena di morte da questi inflittami?
Il giornalista Andrea Scanzi, verso il quale ho sempre nutrito rispetto, condiviso il suo animus indipendente critico, ha pubblicamente sostenuto che Roger Federer e Rafael Nadal non hanno la cittadinanza a Montecarlo perché i loro Stati di appartenenza fanno pagare meno tasse rispetto a quelle imposte in Italia.
Era lecito aspettarsi una popolarità che fosse d’aiuto verso l’impegno volto a rendere più giusta e anti criminosa la politica fiscale italiana; una parola non lo si poteva dire sulle ingiuste modalità delle tassazioni e delle evasioni che imperano nel nostro paese, al fine di porre un limite alla falcidia dei servizi pubblici, sanitari in primis? E’ prevalso invece negli italiani, famosi o no, ivi compreso il Presidente della Repubblica, la moda di definire Jannik Sinner l’evasore “una grande eccellenza italiana“.
Spiace prendere atto che ella trappola c’è cascato anche Andrea Scanzi, disattento verso l’incompatibilità esistente tra tifoseria e razionalità politico-sociale; nebbioso veleno per lo sport e per la stessa politica; come insegna un piccolo paese come Cuba; patria del dilettantismo avversario del professionismo mercenario, fucina questo del “sistema“ dei Superman “eccellenti“ super pagati. Che aspettiamo noi poveri diavoli a risalire dall’inferno; ricacciandovi dentro quelli che già stavano nelle fogne?
Enrico Corti
6 febbraio 2024
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