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martedì 30 luglio 2024

Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento =

 

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Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento =

Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento = (AGI) - Roma 30 lug. - La perdita di una persona cara, come un familiare, puo' accelerare il naturale processo di invecchiamento. Lo rivela un nuovo studio della Columbia University Mailman School of Public Health e del Butler Columbia Aging Center, pubblicato su Jama Network Open. La ricerca ha rilevato che le persone che hanno perso un genitore, un partner, un fratello o un figlio mostrano tratti di un'eta' biologica piu' avanzata rispetto a coloro che non hanno subito tali lutti. Per invecchiamento biologico si intende il graduale declino del funzionamento delle cellule, dei tessuti e degli organi, che porta a un rischio maggiore di malattie croniche. Gli scienziati misurano questo tipo di invecchiamento utilizzando marcatori del dna noti come orologi epigenetici. "Pochi studi hanno esaminato come la perdita di una persona cara in diverse fasi della vita influisca su questi marcatori del dna, soprattutto in campioni di studio che rappresentano la popolazione statunitense - ha dichiarato Allison Aiello, professoressa di Epidemiologia James S. Jackson e autrice principale dello studio - il nostro studio mostra un forte legame tra la perdita di persone care nel corso della vita, dall'infanzia all'eta' adulta, e un invecchiamento biologico piu' rapido negli Stati Uniti". (AGI)Sci/Oll (Segue) 301044 LUG 24 NNNN

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Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento (2)=

Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento (2)= (AGI) - Roma, 30 lug. - Lo studio, condotto in collaborazione con il Carolina Population Center dell'Unc Chapel Hill, suggerisce che l'impatto dei lutti subiti sull'invecchiamento puo' manifestarsi molto prima della mezza eta' e puo' contribuire alle differenze di Salute tra i gruppi razziali ed etnici. I ricercatori hanno utilizzato i dati del National Longitudinal Study of Adolescent to Adult Health, iniziato tra il 1994 e il1995. Gli scienziati hanno seguito i partecipanti dall'adolescenza fino all'eta' adulta. Per misurare le perdite familiari durante l'infanzia o l'adolescenza, Aiello e colleghi hanno seguito i partecipanti in diverse ondate e in diversi periodi di invecchiamento. La prima ondata ha preso in esame 20.745 adolescenti tra i 7 e i 12 anni, la maggior parte dei quali aveva un'eta' compresa tra i 12 e i 19 anni. I partecipanti sono stati seguiti da quel momento. La quinta ondata si e' svolta tra il 2016 e il 2018 e si e' conclusa con le interviste di 12.300 partecipanti originari. Nell'ultima, tra il 2016 e il 2018, i partecipanti sono stati invitati a sottoporsi a un'ulteriore visita domiciliare in cui e' stato fornito un campione di sangue dei quasi 4.500 visitati per il test del dna. Lo studio ha preso in considerazione le perdite subite durante l'infanzia o l'adolescenza, fino ai 18 anni, e l'eta' adulta, dai 19 ai 43 anni. E' stato inoltre esaminato il numero di perdite subite in questo periodo di tempo. (AGI)Sci/Oll (Segue) 301044 LUG 24 NNNN

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Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento (3)=

Salute: perdere una persona cara puo' accelerare invecchiamento (3)= (AGI) - Roma, 30 lug. - I dati sull'invecchiamento biologico sono stati valutati dalla metilazione del dna nel sangue utilizzando orologi epigenetici, tra cui il DunedinPace sviluppato da Dan Belsky, collega dell'Aging Center di Aiello e coautore dello studio, e dai suoi collaboratori della Duke University. Quasi il 40% dei partecipanti aveva subito almeno una perdita in eta' adulta tra i 33 e i 43 anni. La scomparsa dei genitori e' stata piu' comune in eta' adulta rispetto all'infanzia e all'adolescenza, con il 27% contro il 6%. Le persone che hanno subito due o piu' perdite avevano un'eta' biologica piu' avanzata secondo diversi orologi epigenetici. L'aver sperimentato due o piu' lutti in eta' adulta era piu' fortemente legato all'invecchiamento biologico rispetto a una sola perdita e significativamente di piu' rispetto a nessuna. "Il legame tra la perdita di persone care e i problemi di Salute nel corso della vita e' ben consolidato - ha osservato Aiello - ma, alcune fasi della vita potrebbero essere piu' vulnerabili ai rischi per la Salute associati al lutto e l'aver subito piu' perdite sembra essere un fattore significativo". Ad esempio, la perdita di un genitore o di un fratello all'inizio della vita puo' essere molto traumatica e spesso comporta problemi di Salute mentale, problemi cognitivi, rischi piu' elevati di malattie cardiache e una maggiore probabilita' di morire prima. La scomparsa di un familiare stretto a qualsiasi eta' comporta rischi per la Salute, e lutti ripetuti possono aumentare il rischio di malattie cardiache, mortalita' e demenza; inoltre, gli impatti possono persistere o diventare evidenti molto tempo dopo l'evento. Aiello e i suoi coautori sottolineano che, sebbene una perdita a qualsiasi eta' possa avere un impatto duraturo sulla Salute, gli effetti potrebbero essere piu' gravi durante periodi chiave dello sviluppo, come l'infanzia o la prima eta' adulta. "Non abbiamo ancora compreso appieno come i lutti portino a una cattiva Salute e a una maggiore mortalita', ma l'invecchiamento biologico potrebbe essere uno dei meccanismi suggeriti dal nostro studio - ha affermato Aiello - la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla ricerca di modi per ridurre le perdite sproporzionate tra i gruppi vulnerabili. Per coloro che subiscono una perdita, e' essenziale fornire risorse per affrontare il trauma". (AGI)Sci/Oll 301044 LUG 24 NNNN

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