MARTEDÌ 30 LUGLIO 2024 12.14.32
Salute: semaglutide riduce rischio di patologie legate al fumo =
Salute: semaglutide riduce rischio di patologie legate al fumo = (AGI) - Roma 30 lug. - Il nuovo uso di semaglutide, un farmaco agonista del recettore del GLP-1 utilizzato come antidiabetico e studiato per la terapia dell'obesita', e' stato associato a un rischio minore di ricorrere a cure mediche legate al disturbo da uso di tabacco (Tud) nei fumatori con diabete di tipo 2, rispetto ad altri 7 farmaci antidiabete. Lo dimostra uno studio condotto da scienziati del National Institute on Drug Abuse, del National Institutes of Health e della Case Western Reserve University School of Medicine, pubblicato su Annals of Internal Medicine. Secondo i risultati, i soggetti che utilizzavano semaglutide avevano meno probabilita' di andare incontro a una diagnosi di Tud, alla prescrizione di un farmaco per smettere di fumare o a una consulenza per smettere di fumare durante l'arco di tempo dello studio. La ricerca suggerisce la necessita' di studi clinici per valutare il potenziale del semaglutide nell'uso per la cessazione del fumo. Precedenti segnalazioni di riduzione del desiderio di fumare in pazienti trattati con semaglutide hanno suscitato interesse per i suoi potenziali benefici nei disturbi da uso di tabacco. (AGI)Sci/Oll (Segue) 301214 LUG 24 NNNN
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Salute: semaglutide riduce rischio di patologie legate al fumo (2)=
Salute: semaglutide riduce rischio di patologie legate al fumo (2)= (AGI) - Roma, 30 lug. - I ricercatori hanno utilizzato uno schema di emulazione di trial mirati per valutare l'efficacia comparativa del nuovo uso di semaglutide rispetto ad altri 7 farmaci antidiabete, tra cui altri Glp-1RA, sulle misure di assistenza sanitaria correlate al Tud in 3 popolazioni di studio: pazienti con diabete di tipo 2 in comorbilita' e Tud, pazienti con diabete di tipo 2 in comorbilita' e Tud con una diagnosi di obesita' e pazienti che non avevano una diagnosi di obesita'. I ricercatori hanno riscontrato che la semaglutide era associata a un minor rischio di utilizzo dell'assistenza sanitaria correlato al fumo, compreso l'uso che indicherebbe gli sforzi per smettere di fumare. Effetti simili sono stati riscontrati nelle sottopopolazioni senza e con diagnosi di obesita' e i risultati sono emersi principalmente entro 30 giorni dalla prescrizione. Sebbene gli esiti dello studio siano coerenti con l'ipotesi che il semaglutide possa essere utile per la cessazione del fumo, gli autori ammettono che i limiti dello studio precludono conclusioni definitive e non devono essere interpretati come una giustificazione per l'uso off-label, ovvero spropositato, della semaglutide da parte dei medici per favorire la cessazione del fumo. (AGI)Sci/Oll 301214 LUG 24 NNNN
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