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martedì 30 luglio 2024

SANITA': UIL, 'ARRETRAMENTO SSN E' UN COLPO MORTALE PER I BILANCI DELLE FAMIGLIE'

 

MARTEDÌ 30 LUGLIO 2024 16.20.44

SANITA': UIL, 'ARRETRAMENTO SSN E' UN COLPO MORTALE PER I BILANCI DELLE FAMIGLIE' =

ADN0850 7 ECO 0 ADN ECO NAZ SANITA': UIL, 'ARRETRAMENTO SSN E' UN COLPO MORTALE PER I BILANCI DELLE FAMIGLIE' = Il sindacato quantifica quanto costerebbero ricoveri e interventi se ci fosse solo il privato Roma, 30 lug. (Adnkronos Salute) - "Il Ssn italiano è vicino al punto di non ritorno. E il progressivo arretramento della sanità pubblica è, con evidenza, un colpo mortale per i bilanci delle famiglie e un ridimensionamento del diritto alla Salute". Lo sottolinea la Uil, che ha provato a quantificare quanto costerebbe il bisogno di Salute se la sanità fosse solo privata calcolando i costi medi di alcune prestazioni sanitarie più comuni, sulla base dei tariffari di alcune strutture sanitarie private in 3 Regioni prese come riferimento: Lombardia, Lazio e Calabria. "Il Governo, per strizzare l'occhio alla sanità privata, volta le spalle alla sanità pubblica. Tutti i provvedimenti dell'Esecutivo Meloni in materia di sanità, a partire dalle leggi di bilancio per finire al recente decreto 'abbatti liste', vanno nella direzione di un rafforzamento della sanità privata a discapito di quella pubblica - denuncia il sindacato - Direzione che aggrava sempre più il malessere economico di molte famiglie italiane, costrette a modulare il proprio bisogno di cura, in funzione delle proprie disponibilità reddituali". Perciò "la battaglia per una sanità pubblica e universale continua e adesso si deve rafforzare anche con la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli, impropriamente definita regionalismo differenziato". Cosa succederebbe, dunque, se si fosse costretti a rivolgersi alla sola sanità privata pura? In sintesi, dall'approfondimento condotto dalla Uil emerge che una persona che necessitasse di un ricovero per bassa complessità assistenziale, in assenza del Ssn, dovrebbe sostenere una spesa giornaliera che varia da un minimo di 422 euro fino a un massimo di 1.178 euro in Lombardia, da un minimo di 435 a un massimo di 1.278 euro nel Lazio e da un minimo di 552 a un massimo di 1.480 euro in Calabria. Se il ricovero fosse ad alta complessità assistenziale, la somma aumenterebbe e, al giorno, si andrebbe da un minimo di 630 fino a 1.470 euro in Lombardia, da 530 a 1.800 euro nel Lazio e da 570 a 1.800 euro in Calabria. (segue) (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-24 16:20 NNNN

MARTEDÌ 30 LUGLIO 2024 16.20.44

SANITA': UIL, 'ARRETRAMENTO SSN E' UN COLPO MORTALE PER I BILANCI DELLE FAMIGLIE' (2) =

ADN0851 7 ECO 0 ADN ECO NAZ SANITA': UIL, 'ARRETRAMENTO SSN E' UN COLPO MORTALE PER I BILANCI DELLE FAMIGLIE' (2) = (Adnkronos Salute) - E ancora, per un intervento chirurgico come l'asportazione del tumore alla mammella, il più delle volte seguita dalla radioterapia, secondo l'approfondimento della Uil si dovrebbe sostenere una spesa che può arrivare sino a un massimo di 29.400 euro in Lombardia, di 32.400 euro nel Lazio e di 48.400 euro in Calabria. Infine, per risolvere un'occlusione intestinale del neonato o per affrontare casi più gravi come quelli correlati a una spina bifida, il costo, oltre la parcella dovuto al chirurgo, varia da 4.300 a 9.000 euro in Lombardia, da 6.100 a 9.000 euro nel Lazio e da 6.400 a 11.000 euro in Calabria. Il sindacato evidenzia come "al diminuire dell'offerta sanitaria privata, rispetto alla domanda di cura, crescano le tariffe. Il che potrebbe configurare un regime di monopolio con poche cliniche private che definiscono condizioni di 'cartello', con effetti ricadono sui cittadini in termini di prestazioni più salate. Questo spiega perché i costi di alcune prestazioni in Calabria risultano più alte delle stesse in Lombardia e nel Lazio". Per tutelare e rilanciare il Servizio sanitario nazionale, questa la ricetta della Uil: "Fermare la legge Calderoli, impropriamente definitivo regionalismo differenziato; attestare il rapporto Pil/spesa sanitaria sui livelli della media europea; combattere gli sprechi delle Regioni evidenziati, ormai da diversi anni, dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Lo ribadiamo da tempo e continueremo a farlo anche in futuro, occorre investire sui due assi fondamentali del Servizio sanitario nazionale: personale e territorio". (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-24 16:20 NNNN

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