Translate

venerdì 16 agosto 2024

La democrazia precipitata giù dalle Torri Gemelle in Afghanistan. (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

Posta in arrivo

Corti - Pirola

10:12 (3 ore fa)
a Ccn: me

La democrazia precipitata giù dalle Torri Gemelle in Afghanistan.

Nell’ultimo anno l’Afghanistan ha subito quasi 400 terremoti, tra cui tre di magnitudo 6,3; il teorema interreligioso che governa le credenze sul pianeta lo interpreta coma volontà di Dio; tutti i Dio.

         Per l’Afghanistan le disgrazie si sono drammatizzate solo dopo l’attentato alle Torri Gemelle di New York del’11 settembre 2001; i fatti hanno provato che non c’era un afghano tra gli attentatori di Al-Qaida, ma l’Afghanistan aveva il torto di essere governato dal 1978 dai socialisti dal Partito Democratico Popolare dell’Afghanistan con il programma di; 1° ridistribuire a 200.000 famiglie contadine le terre in mano ai latifondisti, abrogando la “decima” da questi imposta; 2° abrogare l'usura; 3° calmierare i prezzi dei beni primari; 4° statalizzare i servizi sociali per garantirli a tutti; 5° legalizzare i sindacati.

         Per la democrazia Usa, fondata sulla quantità di dollari a disposizione per poter essere eletti Presidenti o Governatori, una bestemmia; da qui la scelta di invadere l’Afghanistan e non il Pakistan dov’era rifugiato il leader del Al-Qaida Osama Bin Laden; con una guerra che è durata vent’anni; per mantenere la quale gli Usa hanno speso 5 miliardi di dollari al mese per un totale di 1.200 miliardi.

         Il contributo italiano alla guerra ventennale in Afghanistan è stato di otto miliardi e mezzo di dollari; per fare un paragone di valore, per la sanità nel 2023 il nostro Governo ha speso sei miliardi.

         l bombardamenti dei villaggi da parte di Usa e Nato ha causato la morte di 180.000 persone, in gran parte civili; i profughi fuggiti dalla guerra sono stati quattro milioni; pari al 25% della popolazione.

         Strutturalmente le guerre sono fomentatrici di bugie; ovviamente sulla invasione dell’Afghanistan la stampa occidentale ne ha fatto un gran uso; nascondendo per esempio che per responsabilità Usa l’italiana “Emergency“ di Gino Strada in 20 anni di Afghanistan ha eseguito 250 mila interventi chirurgici su feriti di guerra, sempre causati da Usa e Nato.

         Tra le tragiche concause, i pochi diritti della popolazione sono scomparsi con il governo dei Talebani; ascesi al potere per merito dell’accordo fatto con l’americano Donald Trump il 29 febbraio 2020.,           

         Il cinico paradosso sta nel fatto che, dentro lo stupido principio consumistico Usa “dell’apparire più importante dell’essere“, George Bush aveva motivato l’invasione anche per riconoscere alle donne afghane non il diritto al lavoro e all’istruzione, ma a quello di non indossare il burka.

Attualmente in Afghanistan circa 29,2 milioni di persone hanno urgentemente bisogno di assistenza umanitaria, con un aumento del 480% in soli 4 anni, 7,8 milioni di bambini non hanno da mangiare. Quattro milioni di donne incinte o che allattano e di bambini sotto i cinque anni soffrono attualmente di malnutrizione acuta. Tra questi, 3,2 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta grave; 2,3 milioni hanno bisogno di servizi sanitari di base; sono oltre il 33% della popolazione; tra cui 7,7 milioni di bambini  3,3 milioni di donne, 1,2 milioni di persone sono disabili; per fine invasione Usa dal 1° ottobre 2023 sono rientrate nel loro paese 451.000 afghani.

Questa è la democrazia Usa esportata; si spera che chi vuol intendere intenda; ponendo fine al detto “pace giusta“; criminale  perché usato per giustificare le guerre.

Enrico Corti

16 agosto 2024

--
Il contenuto di questo e-mail è rivolto unicamente alle persone cui è indirizzato, e può contenere informazioni la cui riservatezza è tutelata.

Sono vietati la riproduzione e l'uso di questo e-mail in mancanza di autorizzazione del destinatario. Se avete ricevuto questo e-mail per errore, vogliate cortesemente contattarci immediatamente per e-mail.

Rispetta l'ambiente: se non è necessario, non stampare questa e-mail.

Nessun commento: