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sabato 28 settembre 2024

FARMACI: DA UNA NUOVA MOLECOLA SPERANZA CONTRO I SUPERBATTERI RESISTENTI =

 

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2024 13.07.09

FARMACI: DA UNA NUOVA MOLECOLA SPERANZA CONTRO I SUPERBATTERI RESISTENTI =

ADN0567 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: DA UNA NUOVA MOLECOLA SPERANZA CONTRO I SUPERBATTERI RESISTENTI = UniTs in studio internazionale che promette un nuovo approccio efficace e sicuro, primi dati positivi Milano, 25 set. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 20) - Un nuovo candidato farmaco all'orizzonte contro l'emergenza dei superbatteri resistenti agli antibiotici. Si chiama AD1b ed è stato sintetizzato dagli autori di uno studio internazionale coordinato dal Centro interdisciplinare di Nanoscienze di Marsiglia in Francia, al quale ha collaborato, tra gli altri, il Laboratorio di Biologia e Nanotecnologia del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'università degli Studi di Trieste. L'antibiotico-resistenza è un problema di salute pubblica globale in crescita, responsabile di milioni di morti in tutto il mondo. "La principale minaccia è rappresentata dal gruppo dei batteri eskape (comprensivo dei generi Enterococcus faecium, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa e Enterobacter species), perché particolarmente virulenti e resistenti agli antibiotici introdotti con le terapie - spiega Sabrina Pricl, tra i ricercatori dello studio, professore associato di Ingegneria chimica dell'ateneo triestino - Da qui l'esigenza di sviluppare nuovi agenti che da un lato siano in grado di uccidere i batteri, dall'altro non siano tossici per gli organismi che li assumono e, soprattutto, non inducano la comparsa di ulteriori resistenze farmacologiche". AD1b, un dendrimero anfifilico, si è dimostrato "altamente efficiente contro tutti i batteri Gram-negativi, inclusi ceppi resistenti ai farmaci come Escherichia coli e Acinetobacter baumannii", riferiscono da UniTs. Il composto interagisce con il batterio attraverso un meccanismo d'azione innovativo: si lega ai fosfolipidi della membrana batterica come il fosfatidilglicerolo e la cardiolipina, causando la distruzione della membrana stessa e il conseguente collasso del metabolismo cellulare, portando quindi alla morte del batterio senza danneggiare le cellule sane e minimizzando il rischio di sviluppare nuove resistenze. (Segue) (Com-Opa/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-24 13:07 NNNN

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