Translate

sabato 28 settembre 2024

Paolo Mieli, il contraddetto.

 

Paolo Mieli, il contraddetto.
Zelensky dichiara di avere un piano per sconfiggere la Russia. Anche la Russia ha un piano per sconfiggere l’Ucraina. Zelensky intende applicarlo; Putin lo sta applicando. La conseguenza è che l’Ucraina è in ginocchio e la Russia è in piedi. Siccome amo l’Italia immensamente, c’è un fenomeno culturale che mi addolora. Il fatto che le menti politiche più grandi d’Italia, Machiavelli, Mosca, Pareto e Michels, siano ignorate dalla cultura italiana. L’Italia ha fondato il realismo politico moderno che ignora quasi completamente. Se questi quattro pensatori fossero penetrati a fondo nella cultura del nostro Paese, ci saremmo risparmiati le tante assurdità che sentiamo ripetere a Paolo Mieli e agli ultrà della Casa Bianca dal 24 febbraio 2022: “L’Ucraina sconfiggerà la Russia”; "le sanzioni dell'Europa metteranno la Russia in ginocchio"; “l’invio di armamenti Nato sempre più pesanti avvicinerà la pace”; “la Russia andrà in bancarotta in tre settimane”; “Putin sarà rovesciato da una rivolta popolare filo-Nato”; “Prigozhin rimuoverà Putin dal Cremlino”; “la Russia sarà isolata internazionalmente perché tutti i Paesi del mondo si schiereranno con la Nato a partire dalla Cina”; “l’invio di Abrams, Challenger, Leopard, Himars, Atacms, Scalp, Storm Shadow, Patriot, Samp-T, bombe a grappolo ed F-16 a Zelensky causerà la sconfitta della Russia”. E poi l’immancabile cavallo di battaglia di Simone Spetia che avverte il bisogno insopprimibile di coprirsi di ridicolo quasi tutti i giorni giacché il sabato e la domenica riposa come gesto di riguardo verso la realtà: “L’informazione in Italia è in mano al Cremlino”. Ora capisco la presenza fissa di Paolo Mieli tutti i giorni a Radio 24 da Simone Spetia senza contraddittorio. Perché Paolo Mieli è contraddetto dalla vita. Non ha bisogno di un contraddittorio. Ci pensa la vita, abbondantemente.
Il mio consiglio a questi due propagatori di irrealtà? Smettetela di attaccare il movimento pacifista. La propaganda in Italia è seduta dietro al microfono da cui parlate. (Alessandro Orsini)

T.me/GiuseppeSalamone

Nessun commento: