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venerdì 29 novembre 2024

MO: DOMANI COLLETTIVI E PRO PAL DI NUOVO IN PIAZZA A ROMA PER DIRE 'STOP AL GENOCIDIO' =

 


VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2024 13.06.30

MO: DOMANI COLLETTIVI E PRO PAL DI NUOVO IN PIAZZA A ROMA PER DIRE 'STOP AL GENOCIDIO' =

ADN0524 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MO: DOMANI COLLETTIVI E PRO PAL DI NUOVO IN PIAZZA A ROMA PER DIRE 'STOP AL GENOCIDIO' = Il corteo partirà alle ore 14 da piazza Vittorio, Maya Issa (Studenti Palestinesi) 'Italia prenda una posizione netta e interrompa gli accordi economici, politici, accademici con Israele' Roma, 29 nov. (Adnkronos) - "Stop genocidio in Palestina, stop massacro in Libano": sarà lo slogan ricorrente alla manifestazione nazionale unitaria che si terrà domani a Roma. Il corteo partirà alle ore 14 da piazza Vittorio e si concluderà a Porta San Paolo. L'aspettativa, secondo i promotori, è di almeno 15.000 partecipanti, tra cui gli studenti di diversi collettivi che hanno aderito alla protesta. "Abbiamo scelto di scendere in piazza all'indomani della Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese per cui si stano svolgendo, in questi giorni, iniziative in tutto il mondo. Era dunque doverosa una mobilitazione anche qui in Italia. La questione palestinese è prioritaria rispetto a qualsiasi divergenza, per questo si è deciso di unire i due cortei che originariamente dovevano sfilare divisi, proprio per non danneggiare la solidarietà che vogliamo manifestare", spiega all'Adnkronos Maya Issa, presidente del Movimento studenti palestinesi in Italia. La piazza "chiede lo stop al genocidio, al massacro in Libano: nelle ultime ore abbiamo visto un 'cessate il fuoco' molto debole visto che Israele sta continuando a bombardare. Chiediamo - prosegue Maya Issa - soprattutto che l'Italia non invii più armi ad Israele, perché non è assolutamente vero quello che dichiara il governo sul fatto che abbia smesso di armare lo Stato guidato da Netanyahu. Venga rispettata la nostra Costituzione. L'Italia prenda una posizione netta e interrompa gli accordi economici, politici, diplomatici, accademici e sportivi con Israele. E ci siano sanzioni verso uno Stato che sta compiendo crimini di guerra e contro l'umanità. L'Italia ha il dovere di rispettare la decisione della Corte penale internazionale, ricordiamo che è vincolante". (Sib/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-NOV-24 13:06 NNNN

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