da EnricoCorti
| 15:15 (3 ore fa) |
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La Nato; dal parto alla gestione.
L’inventore della “perestrojka“ e poi della “glasnost'; (ideate
per meritarsi l’entratura nel sistema “liberal-democratica-
Un pre-contributo alla tragica commedia attuale; suo malgrado lo ha dato l’onesto, retto e umano, (quindi anch’egli soggetto ad errori) Enrico Berlinguer già nel 1973, quando su “Rinascita dettò il cambiamento del DNA del PCI, immettendovi i valori del pluralismo e della democrazia occidentale per trarlo fuori dal ghetto di una opposizione fine a se stessa; e farlo partecipare in modo costruttivo alla gestione del potere per il governo del Paese, proponendo per questo nuove ideologiche miranti a staccare il Pci dall’Urss e dal socialismo; collocandovi tutto il movimento operaio italiano.
Definì il suo autarchico progetto “la via italiana al socialismo“, o la “terza via“; tracimando il tutto nel tentato “compromesso storico“ che, pur nella sua miseria politica per il cambiamento, nella solita storica strategia imperialista fu bloccato dagli Usa con l’assassinio per procura di Aldo Moro. Malgrado le prime avvisaglie NATO negli anni 1953 (Iraq), 1961 (Cuba) e 1964 (Vietnam); Il 15 giugno 1976 Enrico Berlinguer dichiarò al giornale “filo-Marxista“ Corriere della Sera; “piuttosto che dal Patto Di Varsavia; mi sento più sicuro stando di qua sotto l’ombrello della NATO; questa dichiarazione ha rappresentato la svolta storica “filo-Nato” del Partito Comunista Italiano; dalla quale ancora attualmente ne paghiamo le nefaste belliche conseguenza; (Palestina, Ucraina e altri 54 conflitti armati presenti sul pianeta.
Addirittura in Siria, dove in una settaria guerra in corso gli storici anti Islamisti parteggiano per la fazione Jhadisti sino ad ieri chiamati dagli Usa terroristi; solo perché l’evento è anti russo; Anziché adoperarsi per trattative di pace, l’’Unione Europea alimenta le guerre salutando il conflitto civile religioso in Siria come “un’opportunità di libertà e di “pace”; vergognatevi!
Dal 1949, anno di nascita della NATO per volontà di 12 nazioni, fra cui l’Italia; dopo il 1991 anno in cui per l’accordo Bush-Gorbaciov doveva sciogliersi la Nato ha continuato l’opera di allargamento, sino ad arrivare agli attuali 32 paesi; diversi dei quali nulla hanno a che vedere con l’oceano atlantico; ora nel mirino dei guerrafondai c’è l’Ucraina governata del neo-nazista Zelensky e la Georgia. Nata formalmente con soli scopi difensivi, potrebbe intervenire in un conflitto solo quando uno dei suoi Stati membri è minacciato; nella realtà dal 1991 in poi è sempre intervenuta ogni dove c’è un conflitto armato; addirittura in Ucraina interviene malgrado questo paese non ne è membro.
Scrive Daniele Ganser, (docente universitario di Storia contemporanea in Svizzera) nel libro “le guerre illegali della Nato“ e su “Le Monde; “è davvero sorprendente la manipolazioni dell’opinione pubblica sulle violazioni del diritto internazionale commesse dalla Nato, si deve riflettere sui dati; dalla fine della seconda guerra mondiale in tutto il mondo la guerra sarebbero interdetta; ma questo principio non è rispettato dalla Nato;
Tra le tante guerre e aggressioni gestite dalla Nato, illegali in quanto promosse con l’evidente obbiettivo di ampliare il predominio dell’impero americano senza mandato dell’ONU,;non a caso nel 2020, assieme Usa e Europa spesero per la Nato 1.017 miliardi di dollari; 287 l’Europa e 730 gli Usa (il 71,78%).
Tra le più significative ci sono; 1953 Iran, 1961 Cuba, 1964 Vietnam, 1981 Nicaragua, 1990 e 1991 Irak, 1992 Jugoslavia,1999 Serbia, 2003 Afghanistan, 2004 Iraq, 2009 Somalia, 2011 Libia, 2014 Ucraina.
Con il bombardamento del 1999 sull’Jugoslava socialista, la NATO si rese colpevole del crimine di distruzione di uno Stato legale indipendente. per assegnare all’impero americano attraverso “il libero mercato democratico gli Stati servi di Serbia e Montenegro; per l’attualità; sulla Nato chiedere a Giorgia Meloni; ma anche a Elly Schlein a partire dall’Ucraina.
Enrico Corti
10 dicembre 2024
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