MARTEDÌ 21 GENNAIO 2025 14.20.21
Casarini, governo tace su arresto capo della polizia libica
Casarini, governo tace su arresto capo della polizia libica (ANSA) - PALERMO, 21 GEN - "Piantedosi perché stavolta non parli? È stato arrestato domenica a Torino, uno dei più feroci torturatori libici, accusato di crimini contro l'umanità. Il fatto che sia il capo della polizia giudiziaria del governo di Tripoli, spiega meglio di ogni cosa che cosa sia il 'sistema Libia' che il governo italiano finanzia con soldi e mezzi per 'fermare i migranti'. Come mai il ministro degli interni Piantedosi, così solerte sui social ad informare ogni volta che c'è il fermo di un migrante pericoloso, non dice una parola stavolta? Perché il ministro degli esteri Tajani, ha ritenuto di tacere sull'arresto di un membro delle cosiddette autorità libiche con cui intrattiene ottimi rapporti da anni?". Così il fondatore di Mediterranea Saving Humans Luca Casarini, in un messaggio trasmesso nei suoi canali social in merito all'arresto, avvenuto ieri a Torino, del capo della polizia giudiziaria libica Najeem Osama Almasri. "La presidente del consiglio - prosegue - certo impegnata per il party victory di Trump a Washington, non intende dire nulla a cittadini e media, sul fatto che il criminale arrestato era uno dei terminali dei finanziamenti italiani alla Libia? Il fatto che fosse in Italia - sottolinea - nonostante ricercato con un mandato di cattura Internazionale, è dovuto al senso di completa impunità che hanno questi grandi trafficanti di esseri umani, che occupano posti di vertice nelle istituzioni libiche e intrattengono ottime relazioni con le nostre, oppure c'è dell'altro? Oltre alla partita di calcio, chi doveva incontrare o ha incontrato il libico qui in Italia? Il silenzio a volte spiega molto di più di tante parole", conclude Casarini. (ANSA).
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