LUNEDÌ 03 FEBBRAIO 2025 11.03.54
Salute: gli Omega-3 possono rallentare l'invecchiamento =
Salute: gli Omega-3 possono rallentare l'invecchiamento = (AGI) - Roma, 3 feb. - (Notizia con embargo alle 17.00) Consumare un grammo di Omega-3 al giorno puo' rallentare significativamente il tasso di invecchiamento biologico negli esseri umani. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Aging, condotto dagli scienziati dell'Universita' di Zurigo e di Altos Labs Limited. Il team, guidato da Steve Horvath e Heike Bischoff-Ferrari, ha coinvolto oltre 750 persone anziane, che sono state seguite per un periodo di tre anni. Lavori precedenti avevano dimostrato che la limitazione delle calorie puo' avere effetti positivi per l'organismo, rallentando l'invecchiamento, mentre altre sperimentazioni pilota avevano mostrato che l'assunzione di vitamina D e Omega-3 potevano portare a conseguenze positive. Gli autori hanno utilizzato strumenti di biologia molecolare, degli orologi epigenetici, per calcolare come i tassi di invecchiamento siano stati influenzati durante una sperimentazione clinica che ha coinvolto 777 partecipanti svizzeri di eta' superiore a 70 anni. Le persone sono state divise in otto gruppi, associati a trattamenti e regimi di esercizio diversi. Ad alcuni sono stati assegnati programmi di esercizi da 30 minuti per tre volte a settimana per un periodo di tre anni, mentre altri hanno ricevuto 2000 unita' di vitamina D e/o un grammo di Omega-3 al giorno. Le varie strategie venivano poi combinate tra loro per valutare al meglio la loro efficacia. I risultati hanno evidenziato che il consumo di Omega-3 ha rallentato moderatamente l'invecchiamento biologico su diversi orologi epigenetici fino a 4 mesi. I risultati erano indipendenti dal genere, dall'eta' e dall'indice di massa corporea del partecipante. La combinazione di Omega-3, vitamina D ed esercizi fisici era la piu' efficace nel ridurre l'eta' dei partecipanti. I tre interventi avevano anche il maggiore impatto sulla riduzione del rischio di cancro e sulla prevenzione della fragilita' nell'arco di tre anni. Stando a quanto emerge dall'indagine, ogni approccio funziona attraverso meccanismi diversi ma correlati e, quando combinati, si rafforzano a vicenda, creando un effetto complessivo piu' forte. Gli autori riconoscono che il campione di partecipanti non era rappresentativo della popolazione globale, per cui, concludono, sara' necessario condurre ulteriori approfondimenti. (AGI)Sci/Red 031103 FEB 25 NNNN
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