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venerdì 30 maggio 2025

GIOVANI, 1 SU 4 SI DICE PRONTO A UNA CARRIERA "IN DIVISA" (3)

9CO1668328 4 CRO ITA R01 GIOVANI, 1 SU 4 SI DICE PRONTO A UNA CARRIERA "IN DIVISA" (3) (9Colonne) Roma, 30 mag - Interessante notare, poi, come negli anni sia cambiata la platea delle aspiranti reclute: se in tempi di leva universale "firmare per restare" in servizio dopo l'obbligo era percepito come un piano B per raggiungere l'agognato posto fisso, oggi la carriera in divisa è assolutamente una prima scelta. Il profilo di chi sogna questo tipo di carriere, infatti, spesso e volentieri differisce rispetto a quello del passato. O almeno di quello che era l'immaginario collettivo. Chi vuole provarci, attualmente, ha mediamente un buon rendimento scolastico (il 75% riporta di una pagella di tutto rispetto, con voti medio-alti o alti) e in 9 casi su 10 proviene da famiglie almeno mediamente istruite (addirittura il 36% giudica elevato il livello culturale del proprio contesto di riferimento). Un trend, questo, che si evidenzia in particolare tra chi punta ai ruoli apicali, come quelli da Ufficiale, che richiedono percorsi più lunghi e selettivi. Ma resta comunque forte, sullo sfondo, l'apertura a candidati di ogni background: per affrontare i concorsi, l'impegno personale e una preparazione adeguata possono fare la differenza, indipendentemente dal punto di partenza. "Valori, ordine e disciplina, interesse verso la professione e la possibilità di fare carriera, senso di appartenenza sono le principali motivazioni che spingono i giovani contemporanei a valutare un futuro in divisa - Emanuele Buscarino, Amministratore Delegato della Nissolino Corsi - e sono una risposta efficace alle esigenze di una generazione che si scontra con un mondo del lavoro forse eccessivamente fluido e instabile e una società che fa fatica a inserire i giovani in un contesto di senso. Quindi non sorprende che solo l'11% di coloro che pensano a una carriera in divisa siano spinti da motivazioni prettamente economiche, come lo stipendio e la stabilità lavorativa". "C'è poi da considerare l'importanza del retaggio storico: il 6% si avvicina a questo mondo nel solco di una tradizione familiare - prosegue Buscarino - ed è interessante notare come 3 genitori su 4 - tra quelli che hanno partecipato all'Osservatorio - non ostacolerebbero un eventuale interesse del figlio verso una carriera in divisa, prediligendo tuttavia corpi maggiormente dediti alle attività entro i confini come Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza". (fre) 301505 MAG 25  

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