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sabato 29 novembre 2025

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06416 presentato da LOMUTI Arnaldo testo di Martedì 25 novembre 2025, seduta n. 571   LOMUTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che: secondo quanto riportato dal quotidiano Il Fatto Quotidiano del 27 ottobre 2025, sulla base di un rapporto del Ministero degli interni ucraino e di analisi di fonti internazionali, dall'inizio dell'invasione russa del febbraio 2022 sarebbero scomparse o rubate in Ucraina circa 491.426 armi da fuoco, un numero cresciuto dell'80 per cento rispetto a settembre 2024; tra le armi mancanti figurerebbero oltre 149.000 fucili d'assalto (di cui 99.000 AK47), 135.000 fucili da caccia, 21.000 casse di pistole Makarov, mitragliatrici e lanciagranate, molte delle quali di fabbricazione estera (58 per cento);

 


       ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA   4/06416

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 571 del 25/11/2025

Firmatari
Primo firmatario: LOMUTI ARNALDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2025


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondereData delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI25/11/2025
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/11/2025
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06416
presentato da
LOMUTI Arnaldo
testo di
Martedì 25 novembre 2025, seduta n. 571

  LOMUTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

secondo quanto riportato dal quotidiano Il Fatto Quotidiano del 27 ottobre 2025, sulla base di un rapporto del Ministero degli interni ucraino e di analisi di fonti internazionali, dall'inizio dell'invasione russa del febbraio 2022 sarebbero scomparse o rubate in Ucraina circa 491.426 armi da fuoco, un numero cresciuto dell'80 per cento rispetto a settembre 2024;

tra le armi mancanti figurerebbero oltre 149.000 fucili d'assalto (di cui 99.000 AK47), 135.000 fucili da caccia, 21.000 casse di pistole Makarov, mitragliatrici e lanciagranate, molte delle quali di fabbricazione estera (58 per cento);

lo stesso rapporto indicherebbe che il 94 per cento dei casi è formalmente classificato come «smarrimento», in larga parte riconducibile alla distribuzione di armi a milizie civili e popolari, molte delle quali sarebbero finite sul mercato nero, in mano a gruppi criminali e terroristici;

il fenomeno, definito dagli osservatori come un «colabrodo senza precedenti», sarebbe stato confermato anche da un rapporto dell'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine organizzato (Unodc) del luglio 2025, che segnala il crescente inserimento dei gruppi criminali nel commercio illecito di armi rubate o disperse dal fronte ucraino;

lo stesso articolo riporta che Kiev ha intensificato i controlli alle frontiere e le misure di tracciamento, anche con il supporto dell'OSCE, della UE e della polizia svedese, ma che la dispersione di tali armamenti, molti dei quali forniti da Paesi occidentali, costituisce oggi un rischio concreto per la sicurezza internazionale;

secondo le stime del Vice Ministro degli interni ucraino Bohdan Drapyatyi, in Ucraina circolerebbero tra i due e i cinque milioni di armi non dichiarate, molte delle quali prive di tracciabilità;

appare pertanto necessario verificare in quale misura tali armamenti possano comprendere anche forniture provenienti da Paesi membri dell'Unione europea e, in particolare, dall'Italia, attraverso programmi di aiuto militare o contributi indiretti, e quali misure di controllo e rendicontazione siano previste per evitarne la dispersione o la riesportazione illecita –:

se il Governo sia a conoscenza dei dati e delle informazioni riportate in premessa e se ne confermi la fondatezza;

se risulti che tra le armi dichiarate scomparse in Ucraina, vi siano forniture di produzione italiana o inviate dall'Italia nell'ambito di pacchetti di assistenza militare bilaterale o multilaterale;

quali misure di monitoraggio, tracciamento e verifica siano state attuate dal Governo per assicurare la destinazione finale e la non dispersione delle armi fornite, anche in coordinamento con la Ue e la Nato;

se il Governo intenda promuovere, in sede europea e internazionale, un'inchiesta indipendente sul traffico illecito di armi provenienti dai teatri di guerra in Ucraina, e valutare l'opportunità di assumere iniziative al fine di sospendere temporaneamente nuove forniture militari fino a piena garanzia di tracciabilità e controllo d'uso.
(4-06416)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione) :

traffico illecito

controllo alla frontiera

regolamentazione doganale

sorveglianza all'importazione

terrorismo

consegna

armi da fuoco e munizioni

criminalita' organizzata

formalita' di dogana

OSCE

Unione europea

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