Oggi a Roma il corteo indetto dalla Fiom, attese più di mezzo milione di persone. Per il ministro dell'Interno Roberto Maroni orde di antagonisti sono pronte a scatenare la guerriglia. Da giorni ripete che nel Paese c'è “un clima che può provocare incidenti”. Parole rilanciate anche dal segretario della Cisl Raffaele Bonanni: "Il ministro sa quello che dice". Un allarmismo che il sindacato dei metalmeccanici rispedisce al mittente. "Tutta invidia. Qualcuno si è reso conto che sarà una grande manifestazione", dice il leader delle tute blu Maurizio Landini. Anche il Fatto Quotidiano risponde al clima di tensione creato attorno alla piazza e invita tutti i manifestanti ad "armarsi" di videocamera e telefono cellulare, a riprendere i fatti più rilevanti e a caricare i video su YouTube (ecco le istruzioni). Con questi filmati ilfattoquotidiano.it produrrà e caricherà su Internet il primo videoreportage giornalistico UGC (User generated content) della storia
Commenti (63)Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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sabato 16 ottobre 2010
L'Italia civile oggi scende in piazza. Mobilitati anche tu!
L'Italia civile oggi scende in piazza. Mobilitati anche tu!
Con le donne metalmeccaniche
Un appello firmato da 120 donne intellettuali, amministratrici pubbliche, impegnate in politica e nel sociale a sostegno della mobilitazione del 16 ottobre.
[ 16 ottobre, tutte le adesioni - Sito Fiom - Pagina Facebook ]
di Paolo Flores d'ArcaisA S. Giovanni ci sarà tutta l’Italia civile e tutte le sue lotte, dai precari della scuola ai movimenti antimafia, dagli studenti dell’Onda ai cittadini de L’Aquila sfregiata dalle cricche oltre che dal terremoto. Con la Fiom, sabato, si realizzerà una giornata di lotta operaia e insieme di passione civile, da cui può nascere l’opposizione che ancora manca all’Italia per liberarsi.
Appuntamento sabato 16 ottobre alle 13 e 30 a piazza Partigiani e a piazza dei Cinquecento a Roma, dove partiranno due cortei per piazza San Giovanni. Dal palco parleranno tutti i rappresentanti delle lotte in corso ed esponenti della società civile come Gino Strada, Gustavo Zagrebelsky e Paolo Flores d'Arcais. Concluderanno la manifestazione gli interventi del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Le parole irresponsabili del ministro Maroni
di Pancho Pardi
Manifestiamo anche per Annozero
di Giuseppe Giulietti
di Pancho Pardi
Manifestiamo anche per Annozero
di Giuseppe Giulietti
Con le donne metalmeccaniche
Un appello firmato da 120 donne intellettuali, amministratrici pubbliche, impegnate in politica e nel sociale a sostegno della mobilitazione del 16 ottobre.
[ 16 ottobre, tutte le adesioni - Sito Fiom - Pagina Facebook ]
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venerdì 15 ottobre 2010
Cassazione "...L'elettore non ha limiti di tempo per far decadere l'eletto che si trova in conflitto d'interessi. No al termine di trenta giorni previsto per le Amministrative. Un cittadino fa estromettere dall'Assemblea siciliana il deputato regionale che è presidente di un ente su cui deve vigilare la Regione. Dimissioni inutili se continua il maneggio di denaro ..."
ANNOZERO: DA FACEBOOK IN ARRIVO OLTRE 335MILA FIRME PER SANTORO
=
(AGI) - Roma, 15 ott. - Michele Santoro non vuole dare i
numeri. Dopo l'appello di ieri, infatti, ancora non sa dire in
quanti hanno risposto al suo appello di scrivere alla
presidenza Rai per chiedere di non sospendere la trasmissione.
Eppure e' facile prevedere una 'pioggia' di attestati di
solidarieta' per il giornalista e per la sua trasmissione che
ieri ha 'incollato' al video oltre sei milioni di spettatori,
un record stagionale, con il 23,47% di share. Su Facebook,
infatti, i fan di Annozero sono 335.600 e, visto che i
frequentatori del social network piu' popolare del mondo sono
molto attivi, il 'bacino' di firme e' enorme. Sulla pagina di
Facebook, in bacheca, la redazione del programma ha postato
l'invito a sottoscrivere l'appello di Santoro che rimanda alla
pagina web di Annozero. In home-page si legge un testo, firmato
dallo stesso giornalista, in cui si invitano le persone a
scrivere all'indirizzo e-mail di Annozero ("molto importante
per avere il quadro completo delle adesioni raccolte") e a
quello del presidente della Rai il seguente messaggio: "Gentile
presidente Paolo Galimberti, i sottoscritti abbonati Rai
chiedono di non essere puniti al posto di Santoro e che
Annozero continui ad andare in onda regolarmente". L'unica
incognita riguarda, forse, il fatto che la sottoscrizione debba
venire da "abbonati Rai", anche se Santoro si e' premurato di
aggiungere: "Vi chiedo di raccogliere anche le firme di chi non
usa internet". (AGI)
Cau
151349 OTT 10
NNNN
(AGI) - Roma, 15 ott. - Michele Santoro non vuole dare i
numeri. Dopo l'appello di ieri, infatti, ancora non sa dire in
quanti hanno risposto al suo appello di scrivere alla
presidenza Rai per chiedere di non sospendere la trasmissione.
Eppure e' facile prevedere una 'pioggia' di attestati di
solidarieta' per il giornalista e per la sua trasmissione che
ieri ha 'incollato' al video oltre sei milioni di spettatori,
un record stagionale, con il 23,47% di share. Su Facebook,
infatti, i fan di Annozero sono 335.600 e, visto che i
frequentatori del social network piu' popolare del mondo sono
molto attivi, il 'bacino' di firme e' enorme. Sulla pagina di
Facebook, in bacheca, la redazione del programma ha postato
l'invito a sottoscrivere l'appello di Santoro che rimanda alla
pagina web di Annozero. In home-page si legge un testo, firmato
dallo stesso giornalista, in cui si invitano le persone a
scrivere all'indirizzo e-mail di Annozero ("molto importante
per avere il quadro completo delle adesioni raccolte") e a
quello del presidente della Rai il seguente messaggio: "Gentile
presidente Paolo Galimberti, i sottoscritti abbonati Rai
chiedono di non essere puniti al posto di Santoro e che
Annozero continui ad andare in onda regolarmente". L'unica
incognita riguarda, forse, il fatto che la sottoscrizione debba
venire da "abbonati Rai", anche se Santoro si e' premurato di
aggiungere: "Vi chiedo di raccogliere anche le firme di chi non
usa internet". (AGI)
Cau
151349 OTT 10
NNNN
Firma anche tu per il Web libero
Da cinque anni lo sviluppo di Internet in Italia è bloccato da una legge oscurantista e antistorica che impone una serie di obblighi burocratici ai pubblici esercizi che vogliono offrire l'accesso alla Rete senza fili. Tra questi, la richiesta di una speciale licenza al questore e l’identificazione degli utenti tramite documento d’identità.
Ciò ha costituito un gigantesco disincentivo a creare reti WiFi nel nostro Paese, che infatti è in fondo a tutte le classifiche europee per l'offerta e l'uso di Internet senza fili.
La norma - che non esiste in nessun Paese democratico - è stata varata come misura antiterrorismo nel 2005 dal ministro Giuseppe Pisanu, ma non risulta abbia mai prevenuto alcun attentato.
In compenso, è ed è stata una concausa primaria per il mancato sviluppo dell'innovazione digitale del nostro Paese.
Lo stesso ex ministro Pisanu, autore della legge, nel 2009 l'ha disconosciuta e ha dichiarato che va superata.
Centinaia di imprenditori, manager, blogger, giornalisti, docenti, esponenti politici di entrambi gli schieramenti e semplici cittadini chiedono da tempo che la norma sia abolita.
Eppure, nata come "transitoria" nel 2005, la legge che tarpa le ali al Web viene ogni anno rinnovata nel cosiddetto Decreto Milleproproghe votato poco prima di Natale.
Chiediamo quindi che nel 2010, prima delle consuete scadenze, il Governo proceda per decreto alla cancellazione della norma in questione (articolo 7 della legge n. 155 del 31 luglio 2005) e che - qualora questo non avvenisse - il Parlamento provveda ad abrogare il medesimo articolo.
Leggi Una norma illiberale e antistorica
Speciale Il dossier completo su una vergogna italiana
L'intervista Dal Pd ai finiani per dire basta
Leggi Ecco chi ha già firmato
Ciò ha costituito un gigantesco disincentivo a creare reti WiFi nel nostro Paese, che infatti è in fondo a tutte le classifiche europee per l'offerta e l'uso di Internet senza fili.
La norma - che non esiste in nessun Paese democratico - è stata varata come misura antiterrorismo nel 2005 dal ministro Giuseppe Pisanu, ma non risulta abbia mai prevenuto alcun attentato.
In compenso, è ed è stata una concausa primaria per il mancato sviluppo dell'innovazione digitale del nostro Paese.
Lo stesso ex ministro Pisanu, autore della legge, nel 2009 l'ha disconosciuta e ha dichiarato che va superata.
Centinaia di imprenditori, manager, blogger, giornalisti, docenti, esponenti politici di entrambi gli schieramenti e semplici cittadini chiedono da tempo che la norma sia abolita.
Eppure, nata come "transitoria" nel 2005, la legge che tarpa le ali al Web viene ogni anno rinnovata nel cosiddetto Decreto Milleproproghe votato poco prima di Natale.
Chiediamo quindi che nel 2010, prima delle consuete scadenze, il Governo proceda per decreto alla cancellazione della norma in questione (articolo 7 della legge n. 155 del 31 luglio 2005) e che - qualora questo non avvenisse - il Parlamento provveda ad abrogare il medesimo articolo.
Leggi Una norma illiberale e antistorica
Speciale Il dossier completo su una vergogna italiana
L'intervista Dal Pd ai finiani per dire basta
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civili uccisi. Le battaglie dei parà che La Russa non ha mai rivelato. I feriti italiani tenuti nascosti. E poi le stragi di talebani, le azioni coperte degli 007, i tradimenti e i doppi giochi. Ecco il vero volto della nostra 'missione di pace'. Nei file scoperti da Wikileaks e consegnati a L'espresso
Diretta video Manifestazione Nazionale FIOM CGIL - CGILtv, 16 ottobre ore 15:00
La CGILtv, in occasione della manifestazione nazionale promossa dalla FIOM CGIL 'Il lavoro è un bene comune', sabato 16 ottobre trasmetterà in diretta, dal palco di Piazza San Giovanni, i tanti interventi di lavoratori, immigrati, studenti che si succederanno dalle ore 15. Atteso l'intervento di Gino Strada, Presidente di Emergency. Alle ore 18:00 saliranno sul palco per le conclusioni il Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini e il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani. La diretta sarà trasmessa anche dal sito della FIOM CGIL Nazionale e da un'ampia rete di web tv, che aderiscono alla campagna “facciamo rete con la FIOM”. Inoltre, durante la giornata, saranno pubblicati su 'CGIL.it il Portale del Lavoro' articoli, gallerie fotografiche, video dai due cortei e le sintesi degli interventi dei Segretari Generali, per un completo racconto della mobilitazione. Info tecniche per diretta di domani: Per visualizzare la diretta video in altri siti, forniamo qui di seguito: link pagina e codice embed, in cui sabato 16 ottobre dalle ore 15 verrà visualizzata la diretta. Link: www.cgil.it/tv Codice embed: clicca qui |
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