LIBIA: AEREO NATO IN DIFFICOLTA' SGANCIA BOMBA A
LARGO DI TRAPANI =
(AGI) - Roma, 12 ago.- Un aereo della NATO ha
rilasciato in
modo sicuro una bomba in mare, poco
prima di atterrare sulla
base aerea di Trapani. E' accaduto - informa una
nota
dell'Alleanza - ieri alle 16,30. L'aereo, di ritorno da un
volo
operativo nel contesto della operazione NATO Unified Protector
in
Libia, ha sganciato l'armamento in mare, a circa 30 miglia
nautiche a
nord-ovest della citta' di Trapani in Sicilia. Si e'
trattato di una misura
precauzionale standard in risposta a un
problema tecnico nel sistema di
lancio dell'arma. L'armamento
e' stato rilasciato in un settore di mare
designato in accordo
a specifici requisiti di sicurezza per questo tipo
di
situazioni. La popolazione civile e le imbarcazioni commerciali
in
nessun momento sono stati a rischio. L'aereo e' atterrato in
modo sicuro ed
e' gia' nuovamente operativo. L'Operazione NATO
Unified Protector e' condotta
in accordo alla Risoluzione del
Consiglio di Sicurezza dell'ONU 1973, che
chiede la fine
immediata di tutti gli attacchi contro i civili e
autorizza
tutte le misure necessarie per proteggere i civili e le
aree
popolate da civili sotto la minaccia di un attacco in
Libia.
(AGI)
Vim
121520 AGO 11
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
venerdì 12 agosto 2011
Salute: italiani consumano troppo sale, quasi 11 gr al giorno
SALUTE: ITALIANI CONSUMANO TROPPO SALE, QUASI 11GR AL GIORNO
APPELLO A ONU, SERVE RIDUZIONE GLOBALE CONSUMO DI SALE
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Altro che dieta mediterranea.
L'Italia, sempre piu' obesa, e' uno tra i paesi che consumano
piu' sale al mondo, in media ben 10,8 grammi al giorno (12 gli
uomini e 10 le donne). In Europa pochissimi paesi, l'Ungheria
per esempio, si comportano peggio di noi. In realta' per vivere
basterebbe un grammo di sale al di'.
A dare questa istantanea delle cattive abitudini alimentari
in Italia e' il professor Francesco Cappuccio che lavora in
Inghilterra presso la Warwick University.
Cappuccio ha spiegato che solo il 20% del sale assunto e' di
condimento, l'80% ci arriva a casa direttamente con gli alimenti
che riportiamo dal supermercato.
Ed e' per questo che a pochi giorni dalla riunione delle
Nazioni Unite a New York per stabilire le priorita' della salute
pubblica per i prossimi 10 anni, spiega Cappuccio, che ''abbiamo
deciso di fare un appello ai Governi affinche' adottino misure
in favore della riduzione del consumo di sale delle
popolazioni'', ricordando che il ''sale uccide'', perche' e' uno
dei principali responsabili delle malattie cardiovascolari.
(ANSA).
Y27-VC
12-AGO-11 10:38 NNNNSalute
APPELLO A ONU, SERVE RIDUZIONE GLOBALE CONSUMO DI SALE
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Altro che dieta mediterranea.
L'Italia, sempre piu' obesa, e' uno tra i paesi che consumano
piu' sale al mondo, in media ben 10,8 grammi al giorno (12 gli
uomini e 10 le donne). In Europa pochissimi paesi, l'Ungheria
per esempio, si comportano peggio di noi. In realta' per vivere
basterebbe un grammo di sale al di'.
A dare questa istantanea delle cattive abitudini alimentari
in Italia e' il professor Francesco Cappuccio che lavora in
Inghilterra presso la Warwick University.
Cappuccio ha spiegato che solo il 20% del sale assunto e' di
condimento, l'80% ci arriva a casa direttamente con gli alimenti
che riportiamo dal supermercato.
Ed e' per questo che a pochi giorni dalla riunione delle
Nazioni Unite a New York per stabilire le priorita' della salute
pubblica per i prossimi 10 anni, spiega Cappuccio, che ''abbiamo
deciso di fare un appello ai Governi affinche' adottino misure
in favore della riduzione del consumo di sale delle
popolazioni'', ricordando che il ''sale uccide'', perche' e' uno
dei principali responsabili delle malattie cardiovascolari.
(ANSA).
Y27-VC
12-AGO-11 10:38 NNNNSalute
GB: POLIZIA REPLICA A CAMERON, TAGLI ALLA SPESA NON AIUTANO
GB: POLIZIA REPLICA A CAMERON, TAGLI ALLA SPESA NON AIUTANO
=
(AGI/REUTERS) - Londra, 12 ago. - Anche se la vigilanza resta
alta e nella sola Londra rimangono dispiegati circa sedicimila
agenti contro gli abituali 2.500, per la seconda notte di fila
la Gran Bretagna ha dormito sonni relativamente tranquilli:
nessun nuovo episodio di particolare violenza e un lento
ritorno alla normalita', anche se funestata dalla notizia del
decesso di una quinta vittima dei disordini dei giorni scorsi,
un anziano morto per le lesioni riportate nell'aggressione da
parte di un gruppo di saccheggiatori nel sobborgo londinese di
Ealing. Placatasi l'emergenza, e' il momento delle polemiche:
alla polizia britannica non sono piaciute per niente alcune
osservazioni del primo ministro conservatore, David Cameron,
durante la seduta straordinaria di ieri del Parlamento. Il
premier aveva riconosciuto che erano "di gran lunga troppo
pochi" i poliziotti schierati nella strade lunedi' sera, quando
la sommossa raggiunse il suo culmine: implicita la rampogna
alle forze dell'ordine, che si sarebbero lasciate cogliere di
sorpresa e avrebbero poi affrontato gli eventi come se fossero
una normale questione di ordine pubblico invece che, a suo
dire, un'ondata di criminalita' pura e semplice. "Qua non si
tratta di politica o di manifestazioni di protesta, qua si
tratta di furti", aveva tagliato corto Cameron. "La polizia si
e' trovata di fronte a una situazione senza precedenti, a
circostanze uniche nel loro genere", ha ribattuto Hugh Orde,
presidente della Association of Chief Police Officers,
un'organizzazione privata che coordina le attivita'
investigative e la formazione dei funzionari del settore.
Secondo Orde, occorrerebbe intavolare una "onesta
conversazione" sui tagli di bilancio che il governo intende
apportare alla spesa pubblica, colpendo anche la sicurezza.
"Sono i tagli del 20 per cento nell'attuale esercizio di
bilancio che condurranno a meno agenti in circolazione", ha
puntualizzato. "Su questo punto bisogna essere estremamente
chiari". Il premier tory, nel suo discorso in Parlamento, ha
puntato il dito quasi esclusivamente sugli aspetti penali
dell'accaduto, trascurandone invece le radici socio-economiche,
e per questo gli sono piovute adosso molte critiche.
L'opposizione laburista, data la contingenza, ha evitato di
criticare direttamente i pesanti risparmi che l'esecutivo
britannico intende attuare, ma il suo leader Ed Miliband non ha
potuto che osservare come essi siano un "grande male per la
nostra societa'". (AGI)
Pdo
121010 AGO 11
NNNN
(AGI/REUTERS) - Londra, 12 ago. - Anche se la vigilanza resta
alta e nella sola Londra rimangono dispiegati circa sedicimila
agenti contro gli abituali 2.500, per la seconda notte di fila
la Gran Bretagna ha dormito sonni relativamente tranquilli:
nessun nuovo episodio di particolare violenza e un lento
ritorno alla normalita', anche se funestata dalla notizia del
decesso di una quinta vittima dei disordini dei giorni scorsi,
un anziano morto per le lesioni riportate nell'aggressione da
parte di un gruppo di saccheggiatori nel sobborgo londinese di
Ealing. Placatasi l'emergenza, e' il momento delle polemiche:
alla polizia britannica non sono piaciute per niente alcune
osservazioni del primo ministro conservatore, David Cameron,
durante la seduta straordinaria di ieri del Parlamento. Il
premier aveva riconosciuto che erano "di gran lunga troppo
pochi" i poliziotti schierati nella strade lunedi' sera, quando
la sommossa raggiunse il suo culmine: implicita la rampogna
alle forze dell'ordine, che si sarebbero lasciate cogliere di
sorpresa e avrebbero poi affrontato gli eventi come se fossero
una normale questione di ordine pubblico invece che, a suo
dire, un'ondata di criminalita' pura e semplice. "Qua non si
tratta di politica o di manifestazioni di protesta, qua si
tratta di furti", aveva tagliato corto Cameron. "La polizia si
e' trovata di fronte a una situazione senza precedenti, a
circostanze uniche nel loro genere", ha ribattuto Hugh Orde,
presidente della Association of Chief Police Officers,
un'organizzazione privata che coordina le attivita'
investigative e la formazione dei funzionari del settore.
Secondo Orde, occorrerebbe intavolare una "onesta
conversazione" sui tagli di bilancio che il governo intende
apportare alla spesa pubblica, colpendo anche la sicurezza.
"Sono i tagli del 20 per cento nell'attuale esercizio di
bilancio che condurranno a meno agenti in circolazione", ha
puntualizzato. "Su questo punto bisogna essere estremamente
chiari". Il premier tory, nel suo discorso in Parlamento, ha
puntato il dito quasi esclusivamente sugli aspetti penali
dell'accaduto, trascurandone invece le radici socio-economiche,
e per questo gli sono piovute adosso molte critiche.
L'opposizione laburista, data la contingenza, ha evitato di
criticare direttamente i pesanti risparmi che l'esecutivo
britannico intende attuare, ma il suo leader Ed Miliband non ha
potuto che osservare come essi siano un "grande male per la
nostra societa'". (AGI)
Pdo
121010 AGO 11
NNNN
CRISI: ROUBINI, CAMBIARE SUBITO GOVERNO, PRIMA DI FARE RIFORME
CRISI: ROUBINI, CAMBIARE SUBITO GOVERNO, PRIMA DI FARE RIFORME
=
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - ''L'unica cosa che dovete fare
davvero subito e' cambiare governo. Tutto il resto -pensioni, mercato
del lavoro, tasse, liberalizzazioni- verra' dopo. E' l'intervento piu'
urgente, piu' importante ancora degli interventi sul deficit: l'Italia
deve mandare a casa la compagine attuale, che ha perso qualsiasi
credibilita' internazionale, e mettere al lavoro un gruppo di
economisti competenti e interessati al destino del Paese, non a quello
loro personale. Questa task force dovra' studiare le misure
necessarie''. Per Nouriel Roubini, il guru della New York University,
intervista dalla 'Repubblica', qualsiasi temporanea risalita di Piazza
Affari non deve indurre in illusioni.
''L'Italia e' sull'orlo della recessione, anzi forse c'e' gia'
dentro. Questa e' la verita' -continua Roubini- Ormai non e' piu' solo
questione di atteggiamento e dei comportamenti del premier, che vi
hanno scavato una fossa di incomunicabilita' col resto del mondo: e'
il governo nella sua interezza ad aver dato una prova di incapacita'
che ha compromesso irrimediabilmente la fiducia del Paese''.
(Sec-Rem/Col/Adnkronos)
12-AGO-11 08:31
NNNN
CRISI: ROUBINI (NY UNIVERSITY),ITALIA CAMBI SUBITO GOVERNO
ECONOMISTA, GUIDA TECNICA PER PAESE FORSE GIA' IN RECESSIONE
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - ''L'unica cosa che dovete fare
davvero subito e' cambiare governo''. Lo afferma l'economista
della New York university Nouriel Roubini in un'intervista a la
Repubblica a proposito della crisi.
''Tutto il resto - osserva l'esperto - verra' dopo. E'
l'intervento piu' urgente, piu' importante ancora degli
interventi sul deficit: l'Italia deve mandare a casa la
compagine attuale, che ha perso qualsiasi credibilita'
internazionale, e mettere al lavoro un gruppo di economisti
competenti e interessati al destino del Paese, non a quello loro
personale''.
Secondo l'economista dovra' essere ''questa task-force'' a
''studiare le misure necessarie''. L'Italia - spiega - e'
''sull'orlo della recessione, anzi forse c'e' gia' dentro.
Questa e' la verita'''. Ormai ''non e' piu' solo questione
dell'atteggiamento e dei comportamenti del premier'', e' ''il
governo nella sua interezza ad aver dato una prova di
incapacita'''. Secondo Roubini, andrebbe, pertanto, ''insediato
senza aspettare neanche un giorno un esecutivo tecnico, al quale
va dato il tempo per impostare le riforme che poi un successivo
governo eletto dovra' realizzare''. (ANSA).
Y99-TR
12-AGO-11 08:43 NNNN
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - ''L'unica cosa che dovete fare
davvero subito e' cambiare governo. Tutto il resto -pensioni, mercato
del lavoro, tasse, liberalizzazioni- verra' dopo. E' l'intervento piu'
urgente, piu' importante ancora degli interventi sul deficit: l'Italia
deve mandare a casa la compagine attuale, che ha perso qualsiasi
credibilita' internazionale, e mettere al lavoro un gruppo di
economisti competenti e interessati al destino del Paese, non a quello
loro personale. Questa task force dovra' studiare le misure
necessarie''. Per Nouriel Roubini, il guru della New York University,
intervista dalla 'Repubblica', qualsiasi temporanea risalita di Piazza
Affari non deve indurre in illusioni.
''L'Italia e' sull'orlo della recessione, anzi forse c'e' gia'
dentro. Questa e' la verita' -continua Roubini- Ormai non e' piu' solo
questione di atteggiamento e dei comportamenti del premier, che vi
hanno scavato una fossa di incomunicabilita' col resto del mondo: e'
il governo nella sua interezza ad aver dato una prova di incapacita'
che ha compromesso irrimediabilmente la fiducia del Paese''.
(Sec-Rem/Col/Adnkronos)
12-AGO-11 08:31
NNNN
CRISI: ROUBINI (NY UNIVERSITY),ITALIA CAMBI SUBITO GOVERNO
ECONOMISTA, GUIDA TECNICA PER PAESE FORSE GIA' IN RECESSIONE
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - ''L'unica cosa che dovete fare
davvero subito e' cambiare governo''. Lo afferma l'economista
della New York university Nouriel Roubini in un'intervista a la
Repubblica a proposito della crisi.
''Tutto il resto - osserva l'esperto - verra' dopo. E'
l'intervento piu' urgente, piu' importante ancora degli
interventi sul deficit: l'Italia deve mandare a casa la
compagine attuale, che ha perso qualsiasi credibilita'
internazionale, e mettere al lavoro un gruppo di economisti
competenti e interessati al destino del Paese, non a quello loro
personale''.
Secondo l'economista dovra' essere ''questa task-force'' a
''studiare le misure necessarie''. L'Italia - spiega - e'
''sull'orlo della recessione, anzi forse c'e' gia' dentro.
Questa e' la verita'''. Ormai ''non e' piu' solo questione
dell'atteggiamento e dei comportamenti del premier'', e' ''il
governo nella sua interezza ad aver dato una prova di
incapacita'''. Secondo Roubini, andrebbe, pertanto, ''insediato
senza aspettare neanche un giorno un esecutivo tecnico, al quale
va dato il tempo per impostare le riforme che poi un successivo
governo eletto dovra' realizzare''. (ANSA).
Y99-TR
12-AGO-11 08:43 NNNN
CRISI: COFFERATI, ATTACCO A LAVORO NON PORTA CRESCITA MA SCONTRO SOCIALE
CRISI: COFFERATI, ATTACCO A LAVORO NON PORTA CRESCITA MA SCONTRO SOCIALE
=
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Non c'e' neppure un debole nesso
tra l'abolizione dell'articolo 18 ed eventuali misure per fare
ripartire la crescita. Lo dice anche la commissione crisi del
parlamento europeo". "Abolire l'articolo 18 serve solo a scatenare lo
scontro sociale". A sostenerlo e' Sergio Cofferati, europarlamentare
Pd, in un'intervista su 'Il Manifesto'. "Ai sindacati, e in
particolare alla Cgil - sottolinea l'ex segretario - non resta altro
da fare che prendere le distanze dalle ipotesi del governo e
ricominciare a mobilitarsi".
Secondo Cofferati, l'orientamento del governo di fronte alla
crisi "e' fin troppo chiaro: si punta a colpire i ceti piu' deboli. E'
questo il profilo ideologico che tiene insieme le ipotesi, alcune
delle quali veramente reazionarie, annunciate da Tremonti". Ma per
l'europarlamentare in quota Pd "questo governo ha perso ogni
legittimita'. Non solo si mostra evidentemente commissariato ma non
dimostra neanche quel minimo di senso di responsabilita' per dire che
cosa vuole fare. Non si e' mai visto un esecutivo che incontra le
parti sociali, non dice nulla, e il giorno dopo parla per bocca della
Bce".
Quanto alla posizione che il Pd deve assumere rispetto alle
scelte che verranno, "credo - dice l'ex segretario della Cgil - che
nessuna organizzazione progressista possa digerire le misure
annunciate dal governo. Sono in gioco le condizioni di vita e di
lavoro di una larga parte dei cittadini rappresentati anche dal Pd, e
sono in gioco equilibrio ed equita' sociale. Si tratta di valori
costitutivi. Il ruolo di un partito di sinistra, o centro sinistra, in
un momento di crisi cosi' grande, deve essere quello di mettere in
campo questi valori, non di annacquarli. Cercando di proporre
soluzioni concrete, ma anche conseguenti ai propri principi".
(Pol/Col/Adnkronos)
12-AGO-11 09:54
NNNN
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Non c'e' neppure un debole nesso
tra l'abolizione dell'articolo 18 ed eventuali misure per fare
ripartire la crescita. Lo dice anche la commissione crisi del
parlamento europeo". "Abolire l'articolo 18 serve solo a scatenare lo
scontro sociale". A sostenerlo e' Sergio Cofferati, europarlamentare
Pd, in un'intervista su 'Il Manifesto'. "Ai sindacati, e in
particolare alla Cgil - sottolinea l'ex segretario - non resta altro
da fare che prendere le distanze dalle ipotesi del governo e
ricominciare a mobilitarsi".
Secondo Cofferati, l'orientamento del governo di fronte alla
crisi "e' fin troppo chiaro: si punta a colpire i ceti piu' deboli. E'
questo il profilo ideologico che tiene insieme le ipotesi, alcune
delle quali veramente reazionarie, annunciate da Tremonti". Ma per
l'europarlamentare in quota Pd "questo governo ha perso ogni
legittimita'. Non solo si mostra evidentemente commissariato ma non
dimostra neanche quel minimo di senso di responsabilita' per dire che
cosa vuole fare. Non si e' mai visto un esecutivo che incontra le
parti sociali, non dice nulla, e il giorno dopo parla per bocca della
Bce".
Quanto alla posizione che il Pd deve assumere rispetto alle
scelte che verranno, "credo - dice l'ex segretario della Cgil - che
nessuna organizzazione progressista possa digerire le misure
annunciate dal governo. Sono in gioco le condizioni di vita e di
lavoro di una larga parte dei cittadini rappresentati anche dal Pd, e
sono in gioco equilibrio ed equita' sociale. Si tratta di valori
costitutivi. Il ruolo di un partito di sinistra, o centro sinistra, in
un momento di crisi cosi' grande, deve essere quello di mettere in
campo questi valori, non di annacquarli. Cercando di proporre
soluzioni concrete, ma anche conseguenti ai propri principi".
(Pol/Col/Adnkronos)
12-AGO-11 09:54
NNNN
giovedì 11 agosto 2011
"Record di assalti, gang feroci. E' emergenza"..."..Ciotti...troppi uomini impegnati nei pattuglioni antiprostituzione"
L'INTERVISTA
"Record di assalti
e gang feroci. È emergenza"
Gianni Ciotti, segretario del Silp-Cgil: troppi uomini impegnati nei pattuglioni antiprostituzione. "I diktat della politica distolgono importanti risorse umane dal controllo del territorio"
di FEDERICA ANGELI"Le rapine a Roma sono aumentate, rispetto allo scorso anno, dell'11 per cento. C'è stata una vera e propria impennata di questo reato". A parlare è Gianni Ciotti, segretario provinciale del sindacato di polizia Silp Cgil.
Come mai un aumento così vertiginoso?
"C'è un indirizzo politico che si vuole dare alla sicurezza in città che il seguente: meno controllo, meno prevenzione e più repressione di alcuni reati, quali ad esempio la prostituzione. E' da tempo che segnaliamo che un pattuglione antiprostituzione distoglie dal territorio numerose risorse, utili a reprimere altri reati. Ma l'indirizzo è questo".
Chi sono i principali bersagli di rapine?
"Possiamo dire che sono diminuite di molto le rapine agli istituti bancari e sono aumentate quelle nei confronti degli esercizi commerciali che non hanno la possibilità di adottare un sistema di protezione passiva - dalle telecamere e di casseforti a tempo - né attivo, come la vigilanza".
La tipologia delle rapine sembra essersi inasprita: molta più violenza per bottini, a volte, di poche centinaia di euro. È così?
"Sì, è una dato che abbiamo registrato. I banditi oggi agiscono con più ferocia, c'è più aggressività perché c'è più disperazione. Non girano più
soldi e questi malviventi si attaccano a tutto. Rapine in cinque persone per mille euro o anche meno".
Vuole dire che le rapine dei "disperati" hanno preso il posto di quelle delle bande vere?
"Proprio così. Il problema è che oggi non si ha a che fare con paranze serie. Oggi chiunque si può improvvisare bandito e non si sa come va a finire, magari lo fanno per comprarsi la dose e ci scappa il morto. Il rapinatore serio è difficile che perda il controllo e faccia sfociare il colpo in omicidio".
C'è un modo per arginare questo fenomeno?
"L'unico modo è di mettere più volanti sul territorio. E, bisogna ammettere che, nell'ultimo mese, sembra che il trend della questura sia di potenziarle, in barba ai diktat della politica".
(11 agosto 2011) FONTE: repubblica.it
Crisi/ La Lega ribadisce "no" a taglio pensioni, vertice notturno Repubblica: "spunta l'eurotassa", nuova versione di patrimoniale
Crisi/ La Lega ribadisce "no" a taglio pensioni, vertice notturno
Repubblica: "spunta l'eurotassa", nuova versione di patrimoniale
Roma, 11 ago. (TMNews) - Pensioni, e patrimoniale, o "eurotassa"
una tantum sui redditi: sono i nodi della supermanovra di
Ferragosto. La Lega continua a dire no alla possibilit di
interventi sulle pensioni per arrivare al pareggio di bilancio
nel 2013; quanto emerso dal vertice notturno a palazzo Grazioli
mentre oggi il ministro dell'Economia in Parlamento spiegher la
nuova manovra. Eppure gli interventi proprio sulle pensioni e
sull'assistenza sociale appaiono il modo pi rapido per fare
cassa e trovare quei 20 miliardi circa che servono per
"ristrutturare" la manovra secondo le parole di Giulio Tremonti;
e c' chi parla di "30 miliardi" da trovare prima di Ferragosto.
Ma rispunta secondo Repubblica anche l'ipotesi della
patrimoniale, per col nome di "Eurotassa", una sorta di
contributo una tantum come quello che applic Romano Prodi nel
1996. Non dovrebbe colpire il patrimonio ma i redditi, a partire
pare da 60mila euro secondo il quotidiano romano.
Si tratterebbe di una mediazione per far inghiottire un
intervento sui redditi alti. Il premier stato reciso con il suo
"no" alla patrimoniale (chiesta a gran voce dai sindacati per un
prelievo sulla ricchezza immobiliare) ma alcuni ministri sperano
in un compromesso, perch, diceva ieri il ministro Fitto, "la
manovra sar pesante e dovr essere condivisa".
"Siamo ancora in alto mare" si confessava a notte fonda nel Pdl,
secondo il "Corriere della Sera". Mentre Berlusconi avrebbe
ribadito: "non c' nessuno che pu sostituirmi a Palazzo Chigi,
non lo vogliono nemmeno i vertici della Bce. Questa manovra siamo
in grado di farla bene. Io ci metto la faccia, e voglio che sia
fatta come dico io". Cio senza "nuove tasse".
Intanto restano i contrasti con la Lega sul tema delle pensioni,
mentre si pensa fra l'altro a tagliare quelle di reversibilit:
il Pdl spererebbe di arrivare anche su questo a una mediazione
con il Carroccio.
Ma sul tavolo si parla anche di dismissioni e privatizzazioni.
Non forse un caso che oggi Libero titoli "Ecco dove sono i
soldi: una soluzione c', vendere tutte le propriet dello Stato".
Ieri Berlusconi ha messo in stand by la vacanza sarda tornando a
Roma per incontrare le parti sociali e dire quel che poteva dire:
poco, e cio che l'impegno a raggiungere confermato e che il
governo si muover per "fare tutto presto e bene". In realt la
novit c' ed l'annuncio di un Consiglio dei ministri da tenere
il 18 agosto, forse anche il 16, per il varo del decreto con le
misure anti-crisi. Cosa conterr resta per un mistero.
Il pressing della Bce sull'Italia in questi giorni non si mai
interrotto, cos come non si mai chiuso l'occhio vigile di
Mario Draghi. Sul tavolo della presidenza del Consiglio resta
infatti la 'incisiva' e dettagliata lettera firmata da Trichet e
dal suo successore all'Eurotower in cui si sollecitano al governo
interventi. E cos, con i mercati europei che vanno a picco e
piazza Affari che ieri ha segnato un drammatico -6,6%, Silvio
Berlusconi aveva necessit non solo di dimostrare che il governo
lavora anche ad agosto ma anche che sa fare in fretta.
La domanda per resta: l'esecutivo si riunisce per fare cosa? Per
ora Gianni Letta ha annunciato che ci saranno tre tavoli di
lavoro tematici: su modernizzazione nella pubblica
amministrazione e mercato del lavoro, infrastrutture,
privatizzazioni e servizi pubblici.
Aqu/Bac
110749 ago 11
CRISI: BINDI; MENU INDIGESTO, COSI' IL PD CHIUDE LA PORTA
GOVERNO NON PUO' CHIEDERE COLLABORAZIONE SENZA STRACCIO PROPOSTA
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - ''Siamo alla terza occasione persa
del governo, c'e' il forte rischio di una quarta: se il ministro
Tremonti stamattina in commissione si presenta con lo stesso
indigesto menu offerto alle parti sociali, il discorso
col Pd si chiude''. Lo afferma la presidente del Pd Rosy Bindi
in un'intervista a Repubblica.
In merito al decreto legge annunciato dal governo, ''capisco
l'urgenza, ma poi che fanno, pongono come al solito la fiducia
in aula?'', si chiede Bindi. ''Al di la' dello strumento, il
governo non puo' chiedere collaborazione senza uno straccio di
proposta. Al confronto siamo disposti - ribadisce la presidente
del Pd - ma tocca a loro scoprire le carte''.
Sulla lettera inviata dalla Banca centrale europea, per Rosy
Bindi ''il problema vero e' che fin quando non sanno che
risposta dare alle richieste della Bce non possono divulgare il
contenuto. E siccome la maggioranza e' spaccata...''.
''Bossi non vuole toccare le pensioni, Berlusconi non vuole
la patrimoniale. Divisi su tutto'', sottolinea Bindi. ''Le
parole di Gianni Letta mi sono sembrate significative -
sottolinea l'esponente del Pd - quasi quasi mi e' sembrato come
se, di fronte alle divisioni fra Pdl e Lega, avvertisse che se
va avanti cosi' finisce che occorrono sia la patrimoniale che il
mettere mano alle pensioni''. (ANSA).
Y89-TR
11-AGO-11 08:09 NNNN
GOVERNO NON PUO' CHIEDERE COLLABORAZIONE SENZA STRACCIO PROPOSTA
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - ''Siamo alla terza occasione persa
del governo, c'e' il forte rischio di una quarta: se il ministro
Tremonti stamattina in commissione si presenta con lo stesso
indigesto menu offerto alle parti sociali, il discorso
col Pd si chiude''. Lo afferma la presidente del Pd Rosy Bindi
in un'intervista a Repubblica.
In merito al decreto legge annunciato dal governo, ''capisco
l'urgenza, ma poi che fanno, pongono come al solito la fiducia
in aula?'', si chiede Bindi. ''Al di la' dello strumento, il
governo non puo' chiedere collaborazione senza uno straccio di
proposta. Al confronto siamo disposti - ribadisce la presidente
del Pd - ma tocca a loro scoprire le carte''.
Sulla lettera inviata dalla Banca centrale europea, per Rosy
Bindi ''il problema vero e' che fin quando non sanno che
risposta dare alle richieste della Bce non possono divulgare il
contenuto. E siccome la maggioranza e' spaccata...''.
''Bossi non vuole toccare le pensioni, Berlusconi non vuole
la patrimoniale. Divisi su tutto'', sottolinea Bindi. ''Le
parole di Gianni Letta mi sono sembrate significative -
sottolinea l'esponente del Pd - quasi quasi mi e' sembrato come
se, di fronte alle divisioni fra Pdl e Lega, avvertisse che se
va avanti cosi' finisce che occorrono sia la patrimoniale che il
mettere mano alle pensioni''. (ANSA).
Y89-TR
11-AGO-11 08:09 NNNN
CRISI: BINDI; MENU INDIGESTO, COSI' IL PD CHIUDE LA PORTA
CRISI: BINDI; MENU INDIGESTO, COSI' IL PD CHIUDE LA PORTA
GOVERNO NON PUO' CHIEDERE COLLABORAZIONE SENZA STRACCIO PROPOSTA
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - ''Siamo alla terza occasione persa
del governo, c'e' il forte rischio di una quarta: se il ministro
Tremonti stamattina in commissione si presenta con lo stesso
indigesto menu offerto alle parti sociali, il discorso
col Pd si chiude''. Lo afferma la presidente del Pd Rosy Bindi
in un'intervista a Repubblica.
In merito al decreto legge annunciato dal governo, ''capisco
l'urgenza, ma poi che fanno, pongono come al solito la fiducia
in aula?'', si chiede Bindi. ''Al di la' dello strumento, il
governo non puo' chiedere collaborazione senza uno straccio di
proposta. Al confronto siamo disposti - ribadisce la presidente
del Pd - ma tocca a loro scoprire le carte''.
Sulla lettera inviata dalla Banca centrale europea, per Rosy
Bindi ''il problema vero e' che fin quando non sanno che
risposta dare alle richieste della Bce non possono divulgare il
contenuto. E siccome la maggioranza e' spaccata...''.
''Bossi non vuole toccare le pensioni, Berlusconi non vuole
la patrimoniale. Divisi su tutto'', sottolinea Bindi. ''Le
parole di Gianni Letta mi sono sembrate significative -
sottolinea l'esponente del Pd - quasi quasi mi e' sembrato come
se, di fronte alle divisioni fra Pdl e Lega, avvertisse che se
va avanti cosi' finisce che occorrono sia la patrimoniale che il
mettere mano alle pensioni''. (ANSA).
Y89-TR
11-AGO-11 08:09 NNNN
GOVERNO NON PUO' CHIEDERE COLLABORAZIONE SENZA STRACCIO PROPOSTA
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - ''Siamo alla terza occasione persa
del governo, c'e' il forte rischio di una quarta: se il ministro
Tremonti stamattina in commissione si presenta con lo stesso
indigesto menu offerto alle parti sociali, il discorso
col Pd si chiude''. Lo afferma la presidente del Pd Rosy Bindi
in un'intervista a Repubblica.
In merito al decreto legge annunciato dal governo, ''capisco
l'urgenza, ma poi che fanno, pongono come al solito la fiducia
in aula?'', si chiede Bindi. ''Al di la' dello strumento, il
governo non puo' chiedere collaborazione senza uno straccio di
proposta. Al confronto siamo disposti - ribadisce la presidente
del Pd - ma tocca a loro scoprire le carte''.
Sulla lettera inviata dalla Banca centrale europea, per Rosy
Bindi ''il problema vero e' che fin quando non sanno che
risposta dare alle richieste della Bce non possono divulgare il
contenuto. E siccome la maggioranza e' spaccata...''.
''Bossi non vuole toccare le pensioni, Berlusconi non vuole
la patrimoniale. Divisi su tutto'', sottolinea Bindi. ''Le
parole di Gianni Letta mi sono sembrate significative -
sottolinea l'esponente del Pd - quasi quasi mi e' sembrato come
se, di fronte alle divisioni fra Pdl e Lega, avvertisse che se
va avanti cosi' finisce che occorrono sia la patrimoniale che il
mettere mano alle pensioni''. (ANSA).
Y89-TR
11-AGO-11 08:09 NNNN
mercoledì 10 agosto 2011
CRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS
CRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON
ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS =
Roma, 10 ago. - (Adnkronos) - Imprese e sindacati uniti per
chiedere una ''manovra di rigore e di equita''' che parta da un taglio
dei costi della politica, passi per un rafforzamento della lotta
all'evasione lasciando pero' alle parti sociali la scelta di come
modificare il mercato del lavoro. Cosi' Confindustria e Cgil, Cisl e
Uil e Ugl hanno presentanto all'esecutivo, nel corso dell'incontro a
Palazzo Chigi, la 'griglia' di interventi con cui ''spegnere
l'incendio'' finanziario in corso.
Ma il governo non e' entrato nel merito delle misure allo
studio, limitandosi ad indicare la data del 16 o 18 agosto come limite
per l'emanazione di un decreto che contenga i provvedimenti necessari
per anticipare il pareggio di bilancio al 2013 cosi'come chiesto dalla
Bce e dai mercati.
Ma la Cgil attacca: se la manovra colpira' i ''soliti noti'' e'
pronta a proclamare la mobilitazione fino allo sciopero generale, dice
il leader Susanna Camusso al termine di un incontro che ha giudicato
''non all'altezza dell'emergenza del paese''. Un annuncio che incassa
subito il 'no' della Cisl. ''Non e' questo il modo -ha detto Raffaele
Bonanni - di rispondere alle richieste dei mercati''. Ci vuole
viceversa ''dialogo con il governo'' e unita'. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNNCRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS (2) =
(Adnkronos) - ''Il paese attende una risposta'', spiega il
leader di Confindustria Emma Marcegaglia, in qualita' di portavoce
delle parti sociali, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. Nel
corso del quale, alle domande dei giornalisti spiega che ''il governo
non e'entrato nel merito delle misure'' e alle insistenze sul piano
dell'esecutivo ha replicato ''chiedete al governo''.
''Tutti abbiamo condiviso che dev'essere una manovra di rigore e
di equita', tutti abbiamo chiesto un chiaro taglio ai costi della
politica e a tutta l'articolazione complessa e costosa dello Stato'',
ha proseguito.
''Il governo ci ha comunicato - ha detto ancora Marcegaglia -
che il 16 o 18 agosto o comunque nei prossimi giorni il governo
varera' un provvedimento d'urgenza''. Senza entrare nel merito dei
contenuti, ha proseguito il leader di Confindustria, l'esecutivo ''ci
ha detto che i provvedimenti hanno l'obiettivo di portare il rapporto
deficit-pil all'1,5-1,7% nel 2012 per arrivare nel 2013 al pareggio di
bilancio''. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNNCRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS (3) =
(Adnkronos) - ''Tutti abbiamo sottolineato - ha detto ancora
Marcegaglia che accanto al rigore sono necessari una serie di
provvedimenti che aiutano, sostengono e stimolano la crescita''.Nel
rilevare che ''il tema del mercato del lavoro e' una questione che
dev'essere in totale e esclusiva disponibilita' delle parti'',
Marcegaglia ha concluso che su questo ''fra noi ci rivedremo ''.
L'unica certezza arrivata dal governo riguarda la costituzione
di quattro tavoli con le parti sociali sui temi delle liberalizzazioni
e privatizzazioni, sul mercato del lavoro, infrastrutture, relazioni
industriali nella pubblica amministrazione.
A ribadire la necessita' di tagli ai costi della politica e'
stato il leader della Uil Luigi Angeletti che ha sottolineato come
''in queste ore molti sentono di essere sull'orlo di un precipizio e
in questi periodi si possono fare cose che in periodi normali non sono
mai state fatte. Il governo dunque sciolga alcuni nodi e lo faccia
dando un segno chiaro sui tagli dei costi della politica''.
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNN
Roma, 10 ago. - (Adnkronos) - Imprese e sindacati uniti per
chiedere una ''manovra di rigore e di equita''' che parta da un taglio
dei costi della politica, passi per un rafforzamento della lotta
all'evasione lasciando pero' alle parti sociali la scelta di come
modificare il mercato del lavoro. Cosi' Confindustria e Cgil, Cisl e
Uil e Ugl hanno presentanto all'esecutivo, nel corso dell'incontro a
Palazzo Chigi, la 'griglia' di interventi con cui ''spegnere
l'incendio'' finanziario in corso.
Ma il governo non e' entrato nel merito delle misure allo
studio, limitandosi ad indicare la data del 16 o 18 agosto come limite
per l'emanazione di un decreto che contenga i provvedimenti necessari
per anticipare il pareggio di bilancio al 2013 cosi'come chiesto dalla
Bce e dai mercati.
Ma la Cgil attacca: se la manovra colpira' i ''soliti noti'' e'
pronta a proclamare la mobilitazione fino allo sciopero generale, dice
il leader Susanna Camusso al termine di un incontro che ha giudicato
''non all'altezza dell'emergenza del paese''. Un annuncio che incassa
subito il 'no' della Cisl. ''Non e' questo il modo -ha detto Raffaele
Bonanni - di rispondere alle richieste dei mercati''. Ci vuole
viceversa ''dialogo con il governo'' e unita'. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNNCRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS (2) =
(Adnkronos) - ''Il paese attende una risposta'', spiega il
leader di Confindustria Emma Marcegaglia, in qualita' di portavoce
delle parti sociali, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. Nel
corso del quale, alle domande dei giornalisti spiega che ''il governo
non e'entrato nel merito delle misure'' e alle insistenze sul piano
dell'esecutivo ha replicato ''chiedete al governo''.
''Tutti abbiamo condiviso che dev'essere una manovra di rigore e
di equita', tutti abbiamo chiesto un chiaro taglio ai costi della
politica e a tutta l'articolazione complessa e costosa dello Stato'',
ha proseguito.
''Il governo ci ha comunicato - ha detto ancora Marcegaglia -
che il 16 o 18 agosto o comunque nei prossimi giorni il governo
varera' un provvedimento d'urgenza''. Senza entrare nel merito dei
contenuti, ha proseguito il leader di Confindustria, l'esecutivo ''ci
ha detto che i provvedimenti hanno l'obiettivo di portare il rapporto
deficit-pil all'1,5-1,7% nel 2012 per arrivare nel 2013 al pareggio di
bilancio''. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNNCRISI: PARTI SOCIALI, GOVERNO VAGO, CGIL NON ESCLUDE SCIOPERO GENERALE/ADNKRONOS (3) =
(Adnkronos) - ''Tutti abbiamo sottolineato - ha detto ancora
Marcegaglia che accanto al rigore sono necessari una serie di
provvedimenti che aiutano, sostengono e stimolano la crescita''.Nel
rilevare che ''il tema del mercato del lavoro e' una questione che
dev'essere in totale e esclusiva disponibilita' delle parti'',
Marcegaglia ha concluso che su questo ''fra noi ci rivedremo ''.
L'unica certezza arrivata dal governo riguarda la costituzione
di quattro tavoli con le parti sociali sui temi delle liberalizzazioni
e privatizzazioni, sul mercato del lavoro, infrastrutture, relazioni
industriali nella pubblica amministrazione.
A ribadire la necessita' di tagli ai costi della politica e'
stato il leader della Uil Luigi Angeletti che ha sottolineato come
''in queste ore molti sentono di essere sull'orlo di un precipizio e
in questi periodi si possono fare cose che in periodi normali non sono
mai state fatte. Il governo dunque sciolga alcuni nodi e lo faccia
dando un segno chiaro sui tagli dei costi della politica''.
(Sec/Ct/Adnkronos)
10-AGO-11 20:52
NNNN
Iscriviti a:
Commenti (Atom)

