IMMIGRATI: RIVOLTA A POZZALLO, 50 IN FUGA E 5 POLIZIOTTI FERITI
=
(AGI) - Ragusa, 22 ago. - Notte di guerriglia al centro di
primo
soccorso di Pozzallo (Ragusa) con un centinaio di
immigrati che hanno cercato
di fuggire dalla struttura usando
pezzi di ferro staccati dai letti a
castello per spaccare i
vetri delle porte d'ingresso dell'edificio. A
fronteggiare la
rivolta una quindicina di agenti che poco hanno potuto fare
per
fermare gli extracomunitari, trasferiti a Pozzallo nei giorni
scorsi
da Lampedusa. Sedici dei fuggitivi sono stati
rintracciati subito, ma una
cinquantina mancano ancora
all'appello e vengono ricercati dalle forze
dell'ordine.
Tredici immigrati sono stati arrestati con l'accusa
di
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Cinque agenti
di
polizia sono rimasti feriti negli incidenti e sono stati
medicati al pronto
soccorso dell'ospedale 'Maggiore' di Modica,
da dove sono stati poi dimessi.
(AGI)
Rg1/Rap
221436 AGO 11
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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lunedì 22 agosto 2011
MULTATI SI RIBELLANO E FOTOGRAFANO INFRAZIONI SINDACO
MULTATI SI RIBELLANO E FOTOGRAFANO INFRAZIONI SINDACO
PUBBLICANDOLE SU FACEBOOK; SINDACO 'INFRAZIONI PER NECESSITA''
(ANSA) - PADOVA, 22 AGO - Stanchi di vedersi alleggerire il
portafoglio dalle continue multe, un gruppo di cittadini di
Conselve (Padova), riuniti in un comitato dal nome significativo
''Lasciateci respirare'', ha pensato di pedinare il sindaco e
immortalarne le malefatte al volante pubblicando poi le foto su
Facebook.
A finire nelle pagine di internet, ma anche nei cellulari di
alcuni concittadini, come riporta oggi il Mattino di Padova,
sono cosi finite le immagini dell'auto del primo cittadino,
Antonio Ruzzon, parcheggiata in divieto di sosta di fianco al
municipio, o dell'uomo intento a parlare al telefono mentre
guida.
Da parte sua il sindaco non cerca giustificazioni alle sue
infrazioni ma invita a dare il giusto peso alla vicenda. ''E'
vero - ammette - ho parcheggiato dove non si potrebbe, e' una
leggerezza dovuta alla fretta e all'impossibilita' di cercare in
quel momento un altro parcheggio. Non l'ho fatto per arroganza -
si giustifica, pur parlando di un 'agguato' teso da un
avversario politico - ma per necessita'''.(ANSA).
CO
22-AGO-11 10:49 NNNN
PUBBLICANDOLE SU FACEBOOK; SINDACO 'INFRAZIONI PER NECESSITA''
(ANSA) - PADOVA, 22 AGO - Stanchi di vedersi alleggerire il
portafoglio dalle continue multe, un gruppo di cittadini di
Conselve (Padova), riuniti in un comitato dal nome significativo
''Lasciateci respirare'', ha pensato di pedinare il sindaco e
immortalarne le malefatte al volante pubblicando poi le foto su
Facebook.
A finire nelle pagine di internet, ma anche nei cellulari di
alcuni concittadini, come riporta oggi il Mattino di Padova,
sono cosi finite le immagini dell'auto del primo cittadino,
Antonio Ruzzon, parcheggiata in divieto di sosta di fianco al
municipio, o dell'uomo intento a parlare al telefono mentre
guida.
Da parte sua il sindaco non cerca giustificazioni alle sue
infrazioni ma invita a dare il giusto peso alla vicenda. ''E'
vero - ammette - ho parcheggiato dove non si potrebbe, e' una
leggerezza dovuta alla fretta e all'impossibilita' di cercare in
quel momento un altro parcheggio. Non l'ho fatto per arroganza -
si giustifica, pur parlando di un 'agguato' teso da un
avversario politico - ma per necessita'''.(ANSA).
CO
22-AGO-11 10:49 NNNN
"Una pernacchia: Umberto Bossi in serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le resistenze della Lega sulle pensioni."
ANSA-FOCUS/ LEGA,DOMANI SUMMIT A VIA BELLERIO, MURO SU PENSIONI
DA BOSSI PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli emendamenti alla manovra da mettere sul tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato ('' il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara' ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a ''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra 'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'', dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e' ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli, che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di ''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera' una
telefonata di scuse''. (ANSA).
Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN
DA BOSSI PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli emendamenti alla manovra da mettere sul tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato ('' il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara' ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a ''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra 'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'', dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e' ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli, che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di ''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera' una
telefonata di scuse''. (ANSA).
Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN
domenica 21 agosto 2011
MANOVRA: BERSANI, PENSIONI IN EQUILIBRIO, AUMENTI SOLO VOLONTARI
MANOVRA: BERSANI, PENSIONI IN EQUILIBRIO, AUMENTI
SOLO VOLONTARI =
(AGI) - Roma, 21 ago. - "Il sistema e' in equilibrio dopo le
riforme. Se si vuole innalzare l'eta' pensionabile media si
puo' anche discuterne, a patto che sia previsto un sistema
flessibile e volontario". Cosi' il segretario Pd, Pierluigi
Bersani, intervistato dal Tirreno risponde a una domanda sul
tema dell'ipotesi di riforma delle pensioni. "Ma bisogna fare
attenzione quando si parla di pensioni - sottolinea -
soprattutto ora che con i tagli agli enti locali si rischia di
massacrare il sistema dell'assistenza". (AGI)
Ted
211237 AGO 11
NNNN
(AGI) - Roma, 21 ago. - "Il sistema e' in equilibrio dopo le
riforme. Se si vuole innalzare l'eta' pensionabile media si
puo' anche discuterne, a patto che sia previsto un sistema
flessibile e volontario". Cosi' il segretario Pd, Pierluigi
Bersani, intervistato dal Tirreno risponde a una domanda sul
tema dell'ipotesi di riforma delle pensioni. "Ma bisogna fare
attenzione quando si parla di pensioni - sottolinea -
soprattutto ora che con i tagli agli enti locali si rischia di
massacrare il sistema dell'assistenza". (AGI)
Ted
211237 AGO 11
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MANOVRA: IDV, OK AUMENTO IVA, MA FARLO SU BENI DI LUSSO
MANOVRA: IDV, OK AUMENTO IVA, MA FARLO SU BENI DI
LUSSO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Se si vuole modificare l'Iva, lo si
faccia sui beni di lusso: e' giusto che chi piu' ha, piu' paghi
allo Stato''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice
capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera.
''L'aumento dell'Iva, come qualcuno propone, sarebbe -
sottolinea Borghesi - un grave errore perche' andrebbe a colpire
allo stesso modo ceto medio-basso e ceto alto, contribuenti
onesti ed evasori fiscali, oltre al fatto, ancor peggiore, che
rappresenterebbe un ulteriore meccanismo di contrazione, andando
ad incidere in modo negativo sulla crescita''. (ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:03 NNNN
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Se si vuole modificare l'Iva, lo si
faccia sui beni di lusso: e' giusto che chi piu' ha, piu' paghi
allo Stato''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice
capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera.
''L'aumento dell'Iva, come qualcuno propone, sarebbe -
sottolinea Borghesi - un grave errore perche' andrebbe a colpire
allo stesso modo ceto medio-basso e ceto alto, contribuenti
onesti ed evasori fiscali, oltre al fatto, ancor peggiore, che
rappresenterebbe un ulteriore meccanismo di contrazione, andando
ad incidere in modo negativo sulla crescita''. (ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:03 NNNN
MANOVRA: PEDICA, PARLAMENTARI DIANO 20% STIPENDIO PER DEBITO
MANOVRA: PEDICA, PARLAMENTARI DIANO 20% STIPENDIO
PER DEBITO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Non ho sentito nessun parlamentare
di vecchio corso dichiarare di organizzare una azione volta ai
soli parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali oltre
agli ex parlamentari con almeno tre legislature nel donare una
percentuale del 20% del loro lauto stipendio per il recupero del
debito pubblico. Speravo che chi in queste settimane continua a
dichiarare di meravigliarsi o di essere allibito e chi come
Casini da' dello scemo al Ministro Tremonti, avesse avuto la
dignita' di devolvere una parte del suo stipendio per sanare un
debito che risale e aumenta da circa trenta anni''. E' la
proposta del senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica.
''Ho deciso - spiega Pedica - di rispolverare un progetto
nato con il prof. Corradini: un contenitore da inserire nella
manovra per il recupero del debito pubblico, l'A.R.De.P
(associazione recupero debito pubblico). Ma ho deciso di
indirizzandolo proprio a quei parlamentari che hanno vissuto
quel periodo tacendo e forse oggi non ricordano che si sono resi
partecipi di un dramma che oggi viviamo sulle nostre spalle''.
''A quelle persone - conclude il senatore Idv - chiedo un
gesto di responsabilita'. Donare il 20% del loro stipendio per
tutti gli anni che hanno governato sottovalutando o snobbando un
aumento del debito pubblico interno che ci ha portato fino a
questo punto''.(ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:04 NNNN
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Non ho sentito nessun parlamentare
di vecchio corso dichiarare di organizzare una azione volta ai
soli parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali oltre
agli ex parlamentari con almeno tre legislature nel donare una
percentuale del 20% del loro lauto stipendio per il recupero del
debito pubblico. Speravo che chi in queste settimane continua a
dichiarare di meravigliarsi o di essere allibito e chi come
Casini da' dello scemo al Ministro Tremonti, avesse avuto la
dignita' di devolvere una parte del suo stipendio per sanare un
debito che risale e aumenta da circa trenta anni''. E' la
proposta del senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica.
''Ho deciso - spiega Pedica - di rispolverare un progetto
nato con il prof. Corradini: un contenitore da inserire nella
manovra per il recupero del debito pubblico, l'A.R.De.P
(associazione recupero debito pubblico). Ma ho deciso di
indirizzandolo proprio a quei parlamentari che hanno vissuto
quel periodo tacendo e forse oggi non ricordano che si sono resi
partecipi di un dramma che oggi viviamo sulle nostre spalle''.
''A quelle persone - conclude il senatore Idv - chiedo un
gesto di responsabilita'. Donare il 20% del loro stipendio per
tutti gli anni che hanno governato sottovalutando o snobbando un
aumento del debito pubblico interno che ci ha portato fino a
questo punto''.(ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:04 NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, TAGLIARE COSTI POLITICA SI PUO', GOVERNO NE PRENDA ATTO
MANOVRA: DI PIETRO, TAGLIARE COSTI POLITICA SI
PUO', GOVERNO NE PRENDA ATTO =
Roma, 21 ago. (Adnkronos) - ''In questi anni di presenza in
Parlamento, noi dell'Idv abbiamo tentato di togliere i privilegi alla
casta, proponendo l'abolizione dei vitalizi dei deputati, di tagliare
i costi della politica con la proposta di dimezzamento dei
parlamentari e di ridurre le spese dello Stato con l'abolizione delle
Province. Questi sono fatti. Il governo ne prenda atto e accetti le
nostre proposte, invece di varare una manovra lacrime e sangue, che
pesa sulle spalle dei poveri, dei lavoratori, delle donne, dei
pensionati e dei giovani''. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il
presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
(Pol/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 14:15
Roma, 21 ago. (Adnkronos) - ''In questi anni di presenza in
Parlamento, noi dell'Idv abbiamo tentato di togliere i privilegi alla
casta, proponendo l'abolizione dei vitalizi dei deputati, di tagliare
i costi della politica con la proposta di dimezzamento dei
parlamentari e di ridurre le spese dello Stato con l'abolizione delle
Province. Questi sono fatti. Il governo ne prenda atto e accetti le
nostre proposte, invece di varare una manovra lacrime e sangue, che
pesa sulle spalle dei poveri, dei lavoratori, delle donne, dei
pensionati e dei giovani''. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il
presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
(Pol/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 14:15
MANOVRA: DAMIANO (PD), GOVERNO TENTERA' ATTACCO A PENSIONI
MANOVRA: DAMIANO (PD), GOVERNO TENTERA' ATTACCO A
PENSIONI
EVITARE COLPI CODA ESECUTIVO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Bisogna tenere alta la guardia
sulla manovra per evitare i colpi di coda del governo. La
maggioranza, nel tentativo di trovare un accordo al suo interno,
non esitera' a portare un nuovo attacco al sistema
pensionistico''. Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in
commissione Lavoro della Camera.
''Come Partito Democratico il nostro no deve essere netto per
due motivi: il primo, perche' sul fronte pensioni sono stati
fatti pagare prezzi pesanti dall'esecutivo in questi ultimi due
anni, con l'innalzamento dell'eta' pensionabile delle donne a 65
anni e con il suo aggancio all'aspettativa di vita; il secondo
motivo e' che l'eta' pensionabile, per effetto delle riforme
dell'ultimo governo Prodi, sta ancora aumentando: non e' un
mistero per nessuno che nel 2013 si raggiungera' 'quota 97' e
che l'eta' minima per uscire dal lavoro sara' di 61 o 62 anni -
spiega - Come si vede, la rappresentazione di un sistema
previdenziale statico e' al di fuori della realta'. Se si vuole
produrre una vera riforma si riprenda il principio dell'uscita
flessibile verso la pensione, in una eta' che puo' essere
compresa tra i 62 e i 70 anni. Normativa che sarebbe coerente
con il sistema contributivo che varra' per le nuove
generazioni.'' (ANSA).
FTM
21-AGO-11 17:39 NNNN
EVITARE COLPI CODA ESECUTIVO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Bisogna tenere alta la guardia
sulla manovra per evitare i colpi di coda del governo. La
maggioranza, nel tentativo di trovare un accordo al suo interno,
non esitera' a portare un nuovo attacco al sistema
pensionistico''. Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in
commissione Lavoro della Camera.
''Come Partito Democratico il nostro no deve essere netto per
due motivi: il primo, perche' sul fronte pensioni sono stati
fatti pagare prezzi pesanti dall'esecutivo in questi ultimi due
anni, con l'innalzamento dell'eta' pensionabile delle donne a 65
anni e con il suo aggancio all'aspettativa di vita; il secondo
motivo e' che l'eta' pensionabile, per effetto delle riforme
dell'ultimo governo Prodi, sta ancora aumentando: non e' un
mistero per nessuno che nel 2013 si raggiungera' 'quota 97' e
che l'eta' minima per uscire dal lavoro sara' di 61 o 62 anni -
spiega - Come si vede, la rappresentazione di un sistema
previdenziale statico e' al di fuori della realta'. Se si vuole
produrre una vera riforma si riprenda il principio dell'uscita
flessibile verso la pensione, in una eta' che puo' essere
compresa tra i 62 e i 70 anni. Normativa che sarebbe coerente
con il sistema contributivo che varra' per le nuove
generazioni.'' (ANSA).
FTM
21-AGO-11 17:39 NNNN
NAPOLITANO: BASTA DEBOLEZZE SU EVASORI FISCALI, COLPIRLI
NAPOLITANO: BASTA DEBOLEZZE SU EVASORI FISCALI, COLPIRLI =
(AGI) - Rimini, 21 ago. - "Basta con assuefazioni e debolezze
nella lotta a quell'evasione fiscale di cui l'Italia ha ancora
il triste primato. E' una stortura divenuta intollerabile, da
colpire senza esitare" ricorrendo "a tutti mezzi di
accertamento e di intervento possibili". Lo ha detto Giorgio
Napolitano. (AGI)
Nic
211822 AGO 11
NNNN
Manovra/ Camusso a Cisl e Uil: Recuperiamo la nostra autonomia
Manovra/ Camusso a Cisl e Uil: Recuperiamo la
nostra autonomia
Misure inique, tagli alle persone più deboli
Roma, 21 ago. (TMNews) - Il sindacato deve recuperare la propria
autonomia, minacciata da questo governo. Susanna Camusso, leader
della Cgil, in un'intervista a sky Tg24, spiega il senso della
lettera inviata a Cisl e Uil con la richiesta di un'iniziativa
comune. Lettera che il sindacato di Via Po ha definito "irrituale"
"Quello che è irrituale è la situazione in cui siamo. Il tema è
che l'autonomia delle parti è stata messa in discussione dal
governo e da questa manovra che interferisce sia sui contratti
sia sulle leggi. La domanda che facciamo a Cisl e Uil è
esattamente questa: recuperare la nostra autonomia e riportare al
tavolo della contrattazione le materie che sono contrattuali. Ma
soprattutto diciamo - osserva camusso - che questa manovra è
profondamente iniqua, che colpisce chi le tasse le paga già,
colpisce i cittadini con i tagli agli enti locali. Rappresentando
noi i lavoratori e i pensionati, bisognerà ben difendere i loro
interessi".
Quello che preoccupa di più la Camusso è che in questa manovra
"non c'è nessun ragionamento che riguarda l'occupazione e lo
sviluppo. E' una manovra fatta di tagli, in particolare alle
condizioni delle persone più deboli. E' chiaro che in una
situazione cosi' difficile tutti devono fare la propria parte, ma
qui si chiede di fare la propria parte solo ai lavoratori
dipendenti, al pubblico, ai pensionati, a chi paga regolarmente
le tasse. Tutto il mondo parla della patrimoniale, nel nostro
paese invece si continua a far pagare le tasse a chi già le paga".
red-eco
211418 ago 11
Misure inique, tagli alle persone più deboli
Roma, 21 ago. (TMNews) - Il sindacato deve recuperare la propria
autonomia, minacciata da questo governo. Susanna Camusso, leader
della Cgil, in un'intervista a sky Tg24, spiega il senso della
lettera inviata a Cisl e Uil con la richiesta di un'iniziativa
comune. Lettera che il sindacato di Via Po ha definito "irrituale"
"Quello che è irrituale è la situazione in cui siamo. Il tema è
che l'autonomia delle parti è stata messa in discussione dal
governo e da questa manovra che interferisce sia sui contratti
sia sulle leggi. La domanda che facciamo a Cisl e Uil è
esattamente questa: recuperare la nostra autonomia e riportare al
tavolo della contrattazione le materie che sono contrattuali. Ma
soprattutto diciamo - osserva camusso - che questa manovra è
profondamente iniqua, che colpisce chi le tasse le paga già,
colpisce i cittadini con i tagli agli enti locali. Rappresentando
noi i lavoratori e i pensionati, bisognerà ben difendere i loro
interessi".
Quello che preoccupa di più la Camusso è che in questa manovra
"non c'è nessun ragionamento che riguarda l'occupazione e lo
sviluppo. E' una manovra fatta di tagli, in particolare alle
condizioni delle persone più deboli. E' chiaro che in una
situazione cosi' difficile tutti devono fare la propria parte, ma
qui si chiede di fare la propria parte solo ai lavoratori
dipendenti, al pubblico, ai pensionati, a chi paga regolarmente
le tasse. Tutto il mondo parla della patrimoniale, nel nostro
paese invece si continua a far pagare le tasse a chi già le paga".
red-eco
211418 ago 11
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