RESIDENTI COPRONO FUGA LATITANTE: ARRESTATO DALLA POLIZIA =
(AGI) -Roma, 9 set. - E' stato arrestato
il pregiudicato che
ieri, con una fuga rocambolesca, aveva innescato la
reazione
dei residenti di un palazzo del quartiere Primavalle, a Roma.
Dalle prime ore di questa mattina la Squadra Mobile, le
Volanti di via
Guido Reni e dei Commissariati di zona hanno
dato vita a una vera e propria
caccia all'uomo. Contestualmente
alle ricerche dell'uomo, nella zona e'
scattata una vasta
operazione di controllo di veicoli e identificazione
di
residenti per fare emergere ogni possibile illecito. Alle
volanti della
questura e dei commissariati si sono affiancati i
reparti speciali dei
cinofili, con la copertura dall'alto del
reparto volo della polizia di stato, al fine di monitorare ogni
spostamento
o movimento dubbio registrato all'interno. Decine
di persone, nel pomeriggio
di ieri, erano scese in strada nel
quartiere Bastogi, nell'estrema periferia
di Roma, per coprire
la fuga al ricercato inseguito dalla polizia. L'inseguimento
era iniziato in auto quando due
agenti di polizia in borghese
avevano notato il
ricercato a bordo di una vettura in compagnia
di una donna. L'uomo, che deve
rispondere di furto e rapina,
non si e' fermato all'alt e ha proseguito la
corsa andando poi
a sbattere contro un muretto. Ha proseguito la fuga a
piedi
impugnando una pistola che ha rivolto contro gli agenti.
I
poliziotti, che hanno anche esploso due colpi di pistola in
aria, hanno
tentato di inseguirlo ma sono stati bloccati da
decine di persone che hanno
notato la scena ed hanno coperto la
fuga all'uomo. Sul posto sono dovute
intervenire altre volanti
della polizia ed auto
dei carabinieri che hanno riportato la
situazione alla normalita'. La donna
che si trovava in
compagnia del ricercato e' ora negli uffici del
commissariato
Primavalle, mentre l'uomo e' riuscito a far perdere le
proprie
tracce. (AGI)
Rmg
091601 SET 11
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Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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venerdì 9 settembre 2011
I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Msg. 8-9-2011 n. 17402 Attività termale 2011. Aggiornamento elenchi strutture convenzionate. Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.
I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale)
Msg. 8-9-2011 n. 17402
Attività termale 2011. Aggiornamento elenchi strutture convenzionate.
Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.
Msg. 8 settembre 2011, n. 17402 (1).
Attività termale 2011. Aggiornamento elenchi strutture convenzionate.
(1) Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.
Si rende noto l'inserimento in convenzione dell'Hotel Ave di Chianciano Terme per gli ultimi turni dell'anno.
Gli elenchi allegati al presente messaggio tengono conto dei suddetti aggiornamenti.
Si fa altresì presente che si è provveduto ad effettuare le relative modifiche nella procedura automatizzata.
Il Direttore generale
Nori
Allegato 1
Cure forme artropatiche
Elenco alberghi convenzionati per la stagione termale 2011 (V. N.B. in fondo)
Scarica il file
Allegato 2
Cure forme vie respiratorie
Elenco alberghi convenzionati per la stagione termale 2011 (V. N.B. in fondo)
Scarica il file
Msg. 22 marzo 2011, n. 7201
I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Msg. 7-9-2011 n. 17344 Individuazione dell'alunno come soggetto in situazione di handicap al fine della programmazione delle ore di sostegno. Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale pensioni, Coordinamento generale medico legale, Direzione centrale organizzazione, Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici.
Msg. 7 settembre 2011, n. 17344 (1).
Individuazione dell'alunno come soggetto in situazione di handicap al fine della programmazione delle ore di sostegno.
(1) Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale pensioni, Coordinamento generale medico legale, Direzione centrale organizzazione, Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici.
Com'è noto, le istanze presentate dai genitori o dagli esercenti la potestà parentale o la tutela degli alunni ai fini dell'individuazione degli stessi come soggetti in situazione di handicap ai sensi della L. n. 104/1992, secondo le modalità ed i criteri di cui al D.P.C.M. n. 185/2006, necessitano di una lavorazione in tempi utili rispetto all'inizio dell'anno scolastico per consentire la programmazione, da parte dei competenti provveditorati, delle ore di sostegno.
In attesa dell'implementazione della procedura INVCIV2010 allo scopo di consentire l'individuazione e la relativa trattazione delle domande presentate in base alla L. n. 104/1992, valide anche ai fini dell'applicazione del citato D.P.C.M. n. 185/2006, le Sedi, su richiesta dei genitori o degli esercenti la potestà parentale o la tutela degli alunni, dovranno - se necessario per il rispetto dei tempi dettati dall'art. 2 del D.P.C.M. - procedere con priorità all'esame di tali verbali e, ricorrendone i requisiti medico-legali, alla loro validazione definitiva.
I Direttori regionali avranno cura di vigilare sulla corretta e tempestiva applicazione delle disposizioni impartite con il presente messaggio e segnalare, tempestivamente, alle competenti Strutture centrali eventuali problematiche.
Il Direttore generale
Nori
L. 5 febbraio 1992, n. 104
D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185, art. 2
Ministero dell'interno Circ. 5-9-2011 n. 300/A/7157/11/109/16 Contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del Codice della Strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Ministero dell'interno
Circ. 5-9-2011 n. 300/A/7157/11/109/16
Contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del Codice della Strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Circ. 5 settembre 2011, n. 300/A/7157/11/109/16 (1).
Contestazione della violazione dell' articolo 126-bis del Codice della strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato.
Alle
Prefetture - Uffici territoriali del Governo
Loro sedi
Ai
Commissariati del Governo per le province autonome di Trento e Bolzano
Alla
Presidenza della Giunta regionale della Valle d'Aosta
Aosta
Alle
Questure della Repubblica
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia stradale
Loro sedi
Alle
Zone di Polizia di frontiera
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia ferroviaria
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia postale e delle comunicazioni
Loro sedi
e, p.c.:
Al
Dipartimento per gli affari interni e territoriali
Roma
Al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici
Roma
Al
Ministero della giustizia
Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
Roma
Al
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Corpo Forestale dello Stato
Roma
Al
Comando generale dell'Arma dei Carabinieri
Roma
Al
Comando generale della Guardia di Finanza
Roma
Al
Centro addestramento della Polizia di Stato
Cesena
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 11
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 126-bis
Circ. 5-9-2011 n. 300/A/7157/11/109/16
Contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del Codice della Strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Circ. 5 settembre 2011, n. 300/A/7157/11/109/16 (1).
Contestazione della violazione dell' articolo 126-bis del Codice della strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato.
Alle
Prefetture - Uffici territoriali del Governo
Loro sedi
Ai
Commissariati del Governo per le province autonome di Trento e Bolzano
Alla
Presidenza della Giunta regionale della Valle d'Aosta
Aosta
Alle
Questure della Repubblica
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia stradale
Loro sedi
Alle
Zone di Polizia di frontiera
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia ferroviaria
Loro sedi
Ai
Compartimenti della Polizia postale e delle comunicazioni
Loro sedi
e, p.c.:
Al
Dipartimento per gli affari interni e territoriali
Roma
Al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici
Roma
Al
Ministero della giustizia
Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
Roma
Al
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Corpo Forestale dello Stato
Roma
Al
Comando generale dell'Arma dei Carabinieri
Roma
Al
Comando generale della Guardia di Finanza
Roma
Al
Centro addestramento della Polizia di Stato
Cesena
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 11
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 126-bis
salute: ginecologi, ciclo abbondante ruba 1 mese l'anno a 3 mln italiane
SALUTE: GINECOLOGI, CICLO ABBONDANTE RUBA 1 MESE
L'ANNO A 3 MLN ITALIANE =
MESTRUAZIONI INVALIDANTI PER 1 DONNA SU 5, CONCENTRAZIONE E
DESIDERIO A PICCO
Milano, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Assente
giustificata, causa ciclo. Le mestruazioni abbondanti 'rubano' ogni
anno 3,6 settimane di vita attiva a 3 milioni di italiane.
Praticamente un mese di lavoro su 12 'perso' a causa di un problema
che, secondo le stime, interessa nel nostro Paese una donna su 5. Il
flusso anomalo, ricordano gli esperti riuniti a Copenhagen per il
Congresso europeo di ginecologia (Esg), rappresenta la prima causa di
perdita di ferro, un elemento chiave per performance psicofisiche
ottimali. Da qui i sintomi del 'super ciclo': crollo dell'attenzione,
della concentrazione e della memoria, unito a stanchezza,
irritabilita', insonnia e calo del desiderio. Con pesanti limitazioni,
oltre che nella vita lavorativa e sociale, anche nel menage di coppia.
"Ci sono donne che 'in quei giorni' non possono muoversi da casa
- assicura Francesco Primiero dell'universita' Sapienza di Roma -
Vedono compromessa la loro vita di relazione, sono costrette ad
indossare assorbenti ingombranti ed imbarazzanti, con forti
limitazioni anche nella vita sessuale". Nuovi dati presentati al
meeting dell'Esg confermano tuttavia l'efficacia di una pillola
contraccettiva 'bio' a base di estradiolo e dienogest, che promette di
dimezzare l'entita' del flusso in 7 donne su 70. "Puo' essere d'aiuto
anche alla coppia - dice Primiero - I dati presentati al congresso
dimostrano infatti che, oltre a risolvere il problema a monte, il
farmaco non provoca cali di desiderio", effetto indesiderato associato
all'uso di altri anticoncezionali ormonali.
"Questo estroprogestinico - aggiunge l'esperto - si e'
dimostrato non inferiore rispetto ad altri a base di etinilestradiolo
e levonorgestrel". La nuova pillola e' l'unico contraccettivo orale
approvato per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti - ricorda
una nota - ed e' la capostipite di una nuova classe a base di
estradiolo, lo stesso estrogeno prodotto dall'organismo femminile.
Contiene inoltre il dienogest, progestinico con un potente effetto
sull'endometrio gia' utilizzato da anni su oltre 10 milioni di donne.
Questi due ormoni sono stati combinati in un regime unico di tipo
quadrifasico che 'mima' il piu' possibile la fisiologia del ciclo
mestruale, per la durata di 26 giorni piu' 2 di compresse placebo.
(Com-Opa/Zn/Adnkronos)
09-SET-11 12:40
SALUTE: CICLO ABBONDANTE 'RUBA' UN MESE L'ANNO A 3 MLN ITALIANE =
(AGI) - Copenhagen, 9 set. - Un'italiana su 5 ha flussi
mestruali particolarmente abbondanti. Per loro l'appuntamento
mensile si trasforma in un incubo, con gravi limitazioni nella
vita sessuale, familiare e sociale: possono perdere fino a 3,6
settimane di lavoro l'anno. Le soluzioni? "La pillola
anticoncezionale "bio" a base di estradiolo e dienogest, la
piu' recente innovazione in contraccezione orale, ha dimostrato
di ridurre il flusso del 50% in ben 7 donne su 10 e si dimostra
quindi un'ottima terapia di primo livello per risolvere questo
problema", afferma il prof. Francesco Primiero dell'Universita'
"La Sapienza" di Roma. I nuovi dati su Klaira sono stati
presentati oggi al Congresso Europeo di Ginecologia (ESG) di
Copenhagen che riunisce i maggiori specialisti del continente.
"L'efficacia di questa pillola - aggiunge il prof. Primiero -
e' provata nel ridurre sia la quantita' che la durata del
flusso, che si regolarizza. Nella maggior parte delle donne
(55%), l'inizio della mestruazione compare da 1 a 4 giorni dopo
l'interruzione del progestinico". Le mestruazioni eccessive
rappresentano la causa principale di perdita di ferro,
determinante per l'ottimale mantenimento delle funzioni
psichiche: chi ne soffre sperimenta, infatti, spesso un crollo
dell'attenzione, della concentrazione e cali di memoria. Altre
conseguenze sono stanchezza, irritabilita', insonnia. "Ci sono
donne che in quei giorni non possono muoversi da casa, vedono
compromessa la loro vita di relazione, sono costrette ad
indossare assorbenti ingombranti ed imbarazzanti - continua
Primiero -, con forti limitazioni anche nella vita sessuale.
Per questo la nuova pillola puo' essere d'aiuto anche alla
coppia. Nuovi dati presentati al Congresso dimostrano infatti
che, oltre a risolvere il problema a monte, non provoca cali di
desiderio". La diminuzione della libido e' un effetto
indesiderato che alcune donne sperimentano con gli
anticoncezionali orali. "Questo estroprogestinico - conclude -
si e' dimostrato non inferiore rispetto ad altri a base di
etinilestradiolo e levonorgestrel". (AGI)
Pgi
091131 SET 11
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MESTRUAZIONI INVALIDANTI PER 1 DONNA SU 5, CONCENTRAZIONE E
DESIDERIO A PICCO
Milano, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Assente
giustificata, causa ciclo. Le mestruazioni abbondanti 'rubano' ogni
anno 3,6 settimane di vita attiva a 3 milioni di italiane.
Praticamente un mese di lavoro su 12 'perso' a causa di un problema
che, secondo le stime, interessa nel nostro Paese una donna su 5. Il
flusso anomalo, ricordano gli esperti riuniti a Copenhagen per il
Congresso europeo di ginecologia (Esg), rappresenta la prima causa di
perdita di ferro, un elemento chiave per performance psicofisiche
ottimali. Da qui i sintomi del 'super ciclo': crollo dell'attenzione,
della concentrazione e della memoria, unito a stanchezza,
irritabilita', insonnia e calo del desiderio. Con pesanti limitazioni,
oltre che nella vita lavorativa e sociale, anche nel menage di coppia.
"Ci sono donne che 'in quei giorni' non possono muoversi da casa
- assicura Francesco Primiero dell'universita' Sapienza di Roma -
Vedono compromessa la loro vita di relazione, sono costrette ad
indossare assorbenti ingombranti ed imbarazzanti, con forti
limitazioni anche nella vita sessuale". Nuovi dati presentati al
meeting dell'Esg confermano tuttavia l'efficacia di una pillola
contraccettiva 'bio' a base di estradiolo e dienogest, che promette di
dimezzare l'entita' del flusso in 7 donne su 70. "Puo' essere d'aiuto
anche alla coppia - dice Primiero - I dati presentati al congresso
dimostrano infatti che, oltre a risolvere il problema a monte, il
farmaco non provoca cali di desiderio", effetto indesiderato associato
all'uso di altri anticoncezionali ormonali.
"Questo estroprogestinico - aggiunge l'esperto - si e'
dimostrato non inferiore rispetto ad altri a base di etinilestradiolo
e levonorgestrel". La nuova pillola e' l'unico contraccettivo orale
approvato per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti - ricorda
una nota - ed e' la capostipite di una nuova classe a base di
estradiolo, lo stesso estrogeno prodotto dall'organismo femminile.
Contiene inoltre il dienogest, progestinico con un potente effetto
sull'endometrio gia' utilizzato da anni su oltre 10 milioni di donne.
Questi due ormoni sono stati combinati in un regime unico di tipo
quadrifasico che 'mima' il piu' possibile la fisiologia del ciclo
mestruale, per la durata di 26 giorni piu' 2 di compresse placebo.
(Com-Opa/Zn/Adnkronos)
09-SET-11 12:40
SALUTE: CICLO ABBONDANTE 'RUBA' UN MESE L'ANNO A 3 MLN ITALIANE =
(AGI) - Copenhagen, 9 set. - Un'italiana su 5 ha flussi
mestruali particolarmente abbondanti. Per loro l'appuntamento
mensile si trasforma in un incubo, con gravi limitazioni nella
vita sessuale, familiare e sociale: possono perdere fino a 3,6
settimane di lavoro l'anno. Le soluzioni? "La pillola
anticoncezionale "bio" a base di estradiolo e dienogest, la
piu' recente innovazione in contraccezione orale, ha dimostrato
di ridurre il flusso del 50% in ben 7 donne su 10 e si dimostra
quindi un'ottima terapia di primo livello per risolvere questo
problema", afferma il prof. Francesco Primiero dell'Universita'
"La Sapienza" di Roma. I nuovi dati su Klaira sono stati
presentati oggi al Congresso Europeo di Ginecologia (ESG) di
Copenhagen che riunisce i maggiori specialisti del continente.
"L'efficacia di questa pillola - aggiunge il prof. Primiero -
e' provata nel ridurre sia la quantita' che la durata del
flusso, che si regolarizza. Nella maggior parte delle donne
(55%), l'inizio della mestruazione compare da 1 a 4 giorni dopo
l'interruzione del progestinico". Le mestruazioni eccessive
rappresentano la causa principale di perdita di ferro,
determinante per l'ottimale mantenimento delle funzioni
psichiche: chi ne soffre sperimenta, infatti, spesso un crollo
dell'attenzione, della concentrazione e cali di memoria. Altre
conseguenze sono stanchezza, irritabilita', insonnia. "Ci sono
donne che in quei giorni non possono muoversi da casa, vedono
compromessa la loro vita di relazione, sono costrette ad
indossare assorbenti ingombranti ed imbarazzanti - continua
Primiero -, con forti limitazioni anche nella vita sessuale.
Per questo la nuova pillola puo' essere d'aiuto anche alla
coppia. Nuovi dati presentati al Congresso dimostrano infatti
che, oltre a risolvere il problema a monte, non provoca cali di
desiderio". La diminuzione della libido e' un effetto
indesiderato che alcune donne sperimentano con gli
anticoncezionali orali. "Questo estroprogestinico - conclude -
si e' dimostrato non inferiore rispetto ad altri a base di
etinilestradiolo e levonorgestrel". (AGI)
Pgi
091131 SET 11
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NNNN
TAR, Ministero salute chiarisca ordinanza aggressione cani
TAR, MINISTERO SALUTE CHIARISCA ORDINANZA
AGGRESSIONE CANI
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Il ministero della Salute dovra'
fornire al Tar del Lazio chiarimenti con riferimento all'
attivita' istruttoria che ha preceduto la decisione di prorogare
di 24 mesi l'ordinanza concernente la ''Tutela dell'incolumita'
pubblica dall'aggressione dei cani''. Lo ha deciso la III
sezione quater del tribunale amministrativo, presieduta da
Evasio Speranza, dopo la discussione di un ricorso proposto da
quasi 60 titolari di allevamenti canini e possessori di cani.
L'ordinanza in questione proroga di 24 mesi un precedente
provvedimento con il quale il ministero della Salute ha fornito
linee guida urgenti di tutela, stabilendo, tra l'altro, che il
proprietario di un cane e' sempre responsabile, deve prevenire
danni o lesioni a terzi, vietando poi l'addestramento di cani
che ne esalti l'aggressivita' e fornendo indicazioni ai servizi
veterinari.
Il Tar ha ordinato al ministero di depositare la relazione
richiesta in merito all'attivita' istruttoria dallo stesso
compiuta, fissando per il prosieguo della discussione la camera
di consiglio del 26 ottobre prossimo. (ANSA).
YJ1-ST
09-SET-11 14:43 NNNN
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Il ministero della Salute dovra'
fornire al Tar del Lazio chiarimenti con riferimento all'
attivita' istruttoria che ha preceduto la decisione di prorogare
di 24 mesi l'ordinanza concernente la ''Tutela dell'incolumita'
pubblica dall'aggressione dei cani''. Lo ha deciso la III
sezione quater del tribunale amministrativo, presieduta da
Evasio Speranza, dopo la discussione di un ricorso proposto da
quasi 60 titolari di allevamenti canini e possessori di cani.
L'ordinanza in questione proroga di 24 mesi un precedente
provvedimento con il quale il ministero della Salute ha fornito
linee guida urgenti di tutela, stabilendo, tra l'altro, che il
proprietario di un cane e' sempre responsabile, deve prevenire
danni o lesioni a terzi, vietando poi l'addestramento di cani
che ne esalti l'aggressivita' e fornendo indicazioni ai servizi
veterinari.
Il Tar ha ordinato al ministero di depositare la relazione
richiesta in merito all'attivita' istruttoria dallo stesso
compiuta, fissando per il prosieguo della discussione la camera
di consiglio del 26 ottobre prossimo. (ANSA).
YJ1-ST
09-SET-11 14:43 NNNN
salute: il pediatra, ok a dieta vegetariana, sempre piu' diffusa tra bambini
SALUTE: IL PEDIATRA, OK A DIETA VEGETARIANA,
SEMPRE PIU' DIFFUSA TRA BAMBINI =
OTTIMA CONTRO SOVRAPPESO E OBESITA', MA NO AL FAI DA TE
Roma, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La dieta
vegetariana e' sempre piu' diffusa in Italia. Adottata ormai da
milioni di adulti, quest'abitudine alimentare e' destinata a
coinvolgere un numero crescente di bambini. Di qui la necessita',
soprattutto da parte dei pediatri, di informarsi e di approfondire il
tema. Tanto piu' che l'alimentazione svolge nell'infanzia un triplice
ruolo: accrescimento, sviluppo e prevenzione. Adottare sin da subito
corrette abitudini alimentari equivale ad investire sulla salute dei
bimbi". Queste le considerazioni di Claudio Maffeis, docente di
pediatria presso l'Universita' di Verona ed esperto in alimentazione,
organizzatore del convegno 'Nutrizione, metabolismo e diabete nel
bambino e nell'adolescente', in programma oggi e domani presso il
Policlinico Rossi di Verona.
La dieta vegetariana presenta tuttavia il rischio di carenze
nell'apporto di particolari nutrienti, criticita' che Maffeis spiega
cosi' all'Adnkronos Salute: "Sottolineo che tutti i potenziali
benefici della dieta vegetariana, anche e soprattutto nell'infanzia,
si neutralizzano se questo tipo di alimentazione non garantisce un
adeguato apporto di tutti i principi nutritivi. Per questa ragione
ribadisco il mio no alle diete 'fai da te', a maggior ragione se si
tratta di regimi vegetariani, che espongono un po' di piu' al rischio
di insufficienze nutritive o caloriche. Una buona dieta vegetariana,
insomma, andrebbe sempre studiata e bilanciata affidandosi alle cure
di un pediatra esperto in nutrizione".
Sorge cosi' la necessita' di sensibilizzare sull'argomento,
ancor prima dei genitori, gli stessi pediatri. "Scopo del nostro
convegno e' proprio quello di fornire informazioni aggiornate sulla
dieta verde nell'eta' della crescita. Mostreremo agli specialisti che
i possibili rischi della dieta vegetariana, i quali peraltro
interessano quasi esclusivamente i bambini che adottano una dieta
vegana - e quindi non i cosiddetti lacto-ovo vegetariani - potrebbero
riguardare, semmai, la carenza di alcuni nutrienti specifici, ad
esempio sali minerali e qualche vitamina. Elementi, questi, che
possono comunque essere agevolmente reintrodotti, a mezzo di specifici
integratori, su consiglio del pediatra, il quale - non si stanca di
ribadire Maffeis - deve seguire scrupolosamente la dieta del bambino,
a maggior ragione se vegano". (segue)
(Mgi/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:42
NNNNSALUTE: IL PEDIATRA, OK A DIETA VEGETARIANA, SEMPRE PIU' DIFFUSA TRA BAMBINI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ferma restando la raccomandazione
di affidarsi sempre ad uno specialista, allora, ecco i potenziali
vantaggi di una corretta dieta vegetariana, secondo l'esperto: "Il 30%
dei nostri bimbi e' oggi in sovrappeso, e 1 su 10 addirittura obeso.
Questi gravi problemi alimentari derivano da un apporto calorico
eccessivo, il quale peraltro, al contrario di quel che si potrebbe
pensare, espone comunque a carenze di alcuni nutrienti. Quantita',
infatti, non significa anche qualita', e cioe' equilibrio e varieta'
di elementi nutritivi".
"La dieta vegetariana, garantendo a parita' di volume di cibo
ingerito un minore apporto calorico, puo' assicurare l'assunzione di
tutti i nutrienti necessari, e contribuire al contempo
all'abbattimento dei rischi di sovrappeso e obesita'".
(Mgi/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:46
NNNN
OTTIMA CONTRO SOVRAPPESO E OBESITA', MA NO AL FAI DA TE
Roma, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La dieta
vegetariana e' sempre piu' diffusa in Italia. Adottata ormai da
milioni di adulti, quest'abitudine alimentare e' destinata a
coinvolgere un numero crescente di bambini. Di qui la necessita',
soprattutto da parte dei pediatri, di informarsi e di approfondire il
tema. Tanto piu' che l'alimentazione svolge nell'infanzia un triplice
ruolo: accrescimento, sviluppo e prevenzione. Adottare sin da subito
corrette abitudini alimentari equivale ad investire sulla salute dei
bimbi". Queste le considerazioni di Claudio Maffeis, docente di
pediatria presso l'Universita' di Verona ed esperto in alimentazione,
organizzatore del convegno 'Nutrizione, metabolismo e diabete nel
bambino e nell'adolescente', in programma oggi e domani presso il
Policlinico Rossi di Verona.
La dieta vegetariana presenta tuttavia il rischio di carenze
nell'apporto di particolari nutrienti, criticita' che Maffeis spiega
cosi' all'Adnkronos Salute: "Sottolineo che tutti i potenziali
benefici della dieta vegetariana, anche e soprattutto nell'infanzia,
si neutralizzano se questo tipo di alimentazione non garantisce un
adeguato apporto di tutti i principi nutritivi. Per questa ragione
ribadisco il mio no alle diete 'fai da te', a maggior ragione se si
tratta di regimi vegetariani, che espongono un po' di piu' al rischio
di insufficienze nutritive o caloriche. Una buona dieta vegetariana,
insomma, andrebbe sempre studiata e bilanciata affidandosi alle cure
di un pediatra esperto in nutrizione".
Sorge cosi' la necessita' di sensibilizzare sull'argomento,
ancor prima dei genitori, gli stessi pediatri. "Scopo del nostro
convegno e' proprio quello di fornire informazioni aggiornate sulla
dieta verde nell'eta' della crescita. Mostreremo agli specialisti che
i possibili rischi della dieta vegetariana, i quali peraltro
interessano quasi esclusivamente i bambini che adottano una dieta
vegana - e quindi non i cosiddetti lacto-ovo vegetariani - potrebbero
riguardare, semmai, la carenza di alcuni nutrienti specifici, ad
esempio sali minerali e qualche vitamina. Elementi, questi, che
possono comunque essere agevolmente reintrodotti, a mezzo di specifici
integratori, su consiglio del pediatra, il quale - non si stanca di
ribadire Maffeis - deve seguire scrupolosamente la dieta del bambino,
a maggior ragione se vegano". (segue)
(Mgi/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:42
NNNNSALUTE: IL PEDIATRA, OK A DIETA VEGETARIANA, SEMPRE PIU' DIFFUSA TRA BAMBINI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ferma restando la raccomandazione
di affidarsi sempre ad uno specialista, allora, ecco i potenziali
vantaggi di una corretta dieta vegetariana, secondo l'esperto: "Il 30%
dei nostri bimbi e' oggi in sovrappeso, e 1 su 10 addirittura obeso.
Questi gravi problemi alimentari derivano da un apporto calorico
eccessivo, il quale peraltro, al contrario di quel che si potrebbe
pensare, espone comunque a carenze di alcuni nutrienti. Quantita',
infatti, non significa anche qualita', e cioe' equilibrio e varieta'
di elementi nutritivi".
"La dieta vegetariana, garantendo a parita' di volume di cibo
ingerito un minore apporto calorico, puo' assicurare l'assunzione di
tutti i nutrienti necessari, e contribuire al contempo
all'abbattimento dei rischi di sovrappeso e obesita'".
(Mgi/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:46
NNNN
salute: pd, no a regolamento ue che penalizza celiaci
SALUTE: PD, NO A REGOLAMENTO UE CHE PENALIZZA
CELIACI
PEDOTO, IN PARLAMENTO IMPEDIREMO STRAVOLGIMENTO ETICHETTATURA
(ANSA) - ROMA, 9 SET - 'No' al regolamento Ue che penalizza i
celiaci. Lo afferma Luciana Pedoto, parlamentare Pd e componente
della commissione Affari sociali della Camera, annunciando che
in Parlamento ''impediremo lo stravolgimento
dell'etichettatura''.
''Il Pd - sottolinea Pedoto in una nota - si oppone alla
proposta della Commissione europea di abrogare il Regolamento
relativo alla composizione e all'etichettatura dei prodotti
alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine e di
declassare l'elenco dei cibi 'senza glutine' ad un semplice
claim, come ad esempio 'senza coloranti'. Se venisse approvata
cosi com'e' - aggiunge - si rischia un grave danno alle salute
di numerosissime persone celiache''.
Per i celiaci, ovvero le persone affette da una intolleranza
permanente al glutine, rileva infatti Pedoto, ''il consumo di
prodotti dietoterapici risulta l'unica cura possibile per vivere
bene''.
Il rispetto del regolamento CE n. 41/2009 e delle Linee guida
del ministero della Salute che consente di riportare la dicitura
'senza glutine' sui prodotti solo dopo rigorose procedure e
controlli, afferma dunque la parlamentare Pd, ''e' l'unico
strumento che tutela la salute stessa del celiaco consentendogli
di fare 'spesa' e nutrirsi senza rischi''. Per questo, conclude,
''insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, abbiamo
attivato tutte le iniziative perche' la Camera, oltre che il
Senato, si esprima contro questa proposta. La capogruppo in
commissione affari sociali del PD, Miotto, fara' calendarizzare
la norma fin dalla prossima settimana''. (ANSA).
CR
09-SET-11 16:34 NNNN
PEDOTO, IN PARLAMENTO IMPEDIREMO STRAVOLGIMENTO ETICHETTATURA
(ANSA) - ROMA, 9 SET - 'No' al regolamento Ue che penalizza i
celiaci. Lo afferma Luciana Pedoto, parlamentare Pd e componente
della commissione Affari sociali della Camera, annunciando che
in Parlamento ''impediremo lo stravolgimento
dell'etichettatura''.
''Il Pd - sottolinea Pedoto in una nota - si oppone alla
proposta della Commissione europea di abrogare il Regolamento
relativo alla composizione e all'etichettatura dei prodotti
alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine e di
declassare l'elenco dei cibi 'senza glutine' ad un semplice
claim, come ad esempio 'senza coloranti'. Se venisse approvata
cosi com'e' - aggiunge - si rischia un grave danno alle salute
di numerosissime persone celiache''.
Per i celiaci, ovvero le persone affette da una intolleranza
permanente al glutine, rileva infatti Pedoto, ''il consumo di
prodotti dietoterapici risulta l'unica cura possibile per vivere
bene''.
Il rispetto del regolamento CE n. 41/2009 e delle Linee guida
del ministero della Salute che consente di riportare la dicitura
'senza glutine' sui prodotti solo dopo rigorose procedure e
controlli, afferma dunque la parlamentare Pd, ''e' l'unico
strumento che tutela la salute stessa del celiaco consentendogli
di fare 'spesa' e nutrirsi senza rischi''. Per questo, conclude,
''insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, abbiamo
attivato tutte le iniziative perche' la Camera, oltre che il
Senato, si esprima contro questa proposta. La capogruppo in
commissione affari sociali del PD, Miotto, fara' calendarizzare
la norma fin dalla prossima settimana''. (ANSA).
CR
09-SET-11 16:34 NNNN
salute: alcol danneggia feto, in italia 7 neonati su 10 a rischio
SALUTE: ALCOL DANNEGGIA FETO, IN ITALIA 7 NEONATI
SU 10 A RISCHIO =
(AGI) - Roma, 9 set. - In Italia su 100 neonati 7 hanno subito
esposizione alcolica nel grembo materno. Si tratta dei primi
dati italiani rilevati dal uno studio dell'Istituto Superiore
di Sanita' e diffusi oggi nell'ambito di una conferenza stampa
in occasione della prima Giornata internazionale della
consapevolezza sulla sindrome feto-alcolica. Lo studio
multicentrico di prossima pubblicazione e' stato condotto
attraverso un biomarcatore, l'etilglucuronide, in grado di
rilevare l'esposizione all'alcol nel meconio, le prime feci dei
neonati. Il gruppo di studio, capeggiato dalla dottoressa
Pichini ha messo in luce che c'e' un consumo di alcol in
gravidanza sottostimato o non riconosciuto da parte delle donne
che partoriscono: l'analisi sul meconio di 607 neonati,
infatti, ha rivelato un'esposizione media del 7.6% di neonati,
con una distribuzione nelle diverse citta' campione dello
studio molto diversificata: da uno 0% nella neonatologia di
Verona ad un 29% nella neonatologia dell'Umberto I di Roma.
"Noi non sappiamo quale sia la quantita' di alcol che si possa
assumere in gravidanza senza rischi e percio' indagini come
questa sono estremamente importanti nel campo della prevenzione
e della tutela della salute neonatale - afferma il Presidente
dell'Istituto Superiore di Sanita' Enrico Garaci - perche'
permettono di far luce su un fenomeno sommerso come quello
delle patologie pediatriche sviluppate in relazione
all'assunzione di bevande alcoliche durante la gravidanza. In
Europa infatti - dice Garaci - si hanno pochissimi dati sui
disordini feto-alcolici, questo nostro studio e' fra i primi e
ha coinvolto anche la Spagna. A Barcellona i dati hanno
rivelato addirittura il 45% di esposizione neonatale.
L'obiettivo di questa giornata e' soprattutto l'informazione,
alle donne prima di tutto sia quelle in gravidanza che quelle
che decidono di avere un figlio che la quantita' di alcol in
questo periodo deve essere pari a zero". Per aiutare i medici,
neonatologi e pediatri a diagnosticare la sindrome e' stata
pubblicata dall'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'ISS la
"Guida alla diagnosi dello spettro dei disordini feto
alcolici". Una guida schematica che aiuta a diagnosticare la
sindrome feto-alcolica e lo spettro dei disordini feto
alcolici, due patologie di difficile diagnosi. La Guida sara'
distribuita a piu' di tremila medici italiani. Una diagnosi
precoce, inoltre, puo' essere molto utile per individuare
possibili rischi e agire tempestivamente. Tra questi, problemi
neurologici, neuromorfologici, problemi di sviluppo cerebrale,
disabilita' serie. La sindrome di iperattivita' e deficit di
attenzione, per esempio, e' uno dei disordini che potrebbe
manifestarsi nell'ambito di un'esposizione del feto all'alcol.
(AGI)
Pgi
091647 SET 11
NNNN
SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER OLTRE 7 NEONATI SU 100 =
PER BEBE' UMBERTO I ROMA ESPOSIZIONE RECORD, ARRIVA AL 30%
Roma, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Divieto assoluto di
bere alcol per le donne in gravidanza. Ma in Italia 7,6 neonati su 100
corrono il rischio di un'esposizione ai danni della sindrome
fetoalcolica. E' l'appello lanciato oggi a Roma dagli esperti
dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) in occasione della Giornata
internazionale della consapevolezza sulla sindrome fetoalcolica e
della presentazione del primo studio realizzato nel nostro Paese su
questa patologia.
La ricerca e' stata condotta su 607 neonati, grazie al
coinvolgimento di 7 neonatologie di diversi ospedali italiani. "E'
emerso - afferma Simona Pichini, ricercatrice dell'Iss e autrice
dell'indagine - che il consumo di alcol in gravidanza e' sottostimato
o non riconosciuto da parte delle donne italiane. Con un'esposizione
media del 7,6%. E i due estremi di Verona (0%) e del policlinico
'Umberto I' di Roma (30%)".
"Nei Paesi mediterranei - spiega la ricercatrice - non si sa
nulla degli effetti delle bevande consumate dalle mamme durante la
gravidanza". Questo studio, che sara' pubblicato nel prossimo numero
di 'Alcoholism: clinical and experimental research (Acer)' e' stato
effettuato grazie all'uso del biomarcatore etilglucuronide con cui e'
stato possibile rilevare l'esposizione alcolica dei bimbi attraverso
l'analisi delle loro prime feci. "Non ha dimostrato - sottolinea la
scienziata - che i piccoli sono malati. Ma che sono stati esposti ai
gravi rischi dell'alcol. Ovvero quelli di sviluppare tra pochissimi
anni deficit intellettivi, cognitivi e psicosociali". (segue)
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 17:01
NNNN
SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER OLTRE 7 NEONATI SU 100 (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La sindrome fetoalcolica e' una
disabilita' permanente per il neonato - avverte Pichini - tra un anno,
dopo i primi test neurologici, potremmo capire il livello del danno.
Ma ribadisco il divieto assoluto per le mamme di assumere alcolici in
gravidanza".
Per aiutare i medici, i neonatologi e i pediatri, a
diagnosticare la sindrome e' stata pubblicata dall'Osservatorio Fumo,
Alcol e Droga dell'Iss la 'Guida alla diagnosi dello spettro dei
disordini fetoalcolici'. Una manuale schematico che aiuta a
diagnosticare la sindrome (Fas) e lo spettro dei disordini
fetoalcolici (Fasd).
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 17:04
NNNN
(AGI) - Roma, 9 set. - In Italia su 100 neonati 7 hanno subito
esposizione alcolica nel grembo materno. Si tratta dei primi
dati italiani rilevati dal uno studio dell'Istituto Superiore
di Sanita' e diffusi oggi nell'ambito di una conferenza stampa
in occasione della prima Giornata internazionale della
consapevolezza sulla sindrome feto-alcolica. Lo studio
multicentrico di prossima pubblicazione e' stato condotto
attraverso un biomarcatore, l'etilglucuronide, in grado di
rilevare l'esposizione all'alcol nel meconio, le prime feci dei
neonati. Il gruppo di studio, capeggiato dalla dottoressa
Pichini ha messo in luce che c'e' un consumo di alcol in
gravidanza sottostimato o non riconosciuto da parte delle donne
che partoriscono: l'analisi sul meconio di 607 neonati,
infatti, ha rivelato un'esposizione media del 7.6% di neonati,
con una distribuzione nelle diverse citta' campione dello
studio molto diversificata: da uno 0% nella neonatologia di
Verona ad un 29% nella neonatologia dell'Umberto I di Roma.
"Noi non sappiamo quale sia la quantita' di alcol che si possa
assumere in gravidanza senza rischi e percio' indagini come
questa sono estremamente importanti nel campo della prevenzione
e della tutela della salute neonatale - afferma il Presidente
dell'Istituto Superiore di Sanita' Enrico Garaci - perche'
permettono di far luce su un fenomeno sommerso come quello
delle patologie pediatriche sviluppate in relazione
all'assunzione di bevande alcoliche durante la gravidanza. In
Europa infatti - dice Garaci - si hanno pochissimi dati sui
disordini feto-alcolici, questo nostro studio e' fra i primi e
ha coinvolto anche la Spagna. A Barcellona i dati hanno
rivelato addirittura il 45% di esposizione neonatale.
L'obiettivo di questa giornata e' soprattutto l'informazione,
alle donne prima di tutto sia quelle in gravidanza che quelle
che decidono di avere un figlio che la quantita' di alcol in
questo periodo deve essere pari a zero". Per aiutare i medici,
neonatologi e pediatri a diagnosticare la sindrome e' stata
pubblicata dall'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'ISS la
"Guida alla diagnosi dello spettro dei disordini feto
alcolici". Una guida schematica che aiuta a diagnosticare la
sindrome feto-alcolica e lo spettro dei disordini feto
alcolici, due patologie di difficile diagnosi. La Guida sara'
distribuita a piu' di tremila medici italiani. Una diagnosi
precoce, inoltre, puo' essere molto utile per individuare
possibili rischi e agire tempestivamente. Tra questi, problemi
neurologici, neuromorfologici, problemi di sviluppo cerebrale,
disabilita' serie. La sindrome di iperattivita' e deficit di
attenzione, per esempio, e' uno dei disordini che potrebbe
manifestarsi nell'ambito di un'esposizione del feto all'alcol.
(AGI)
Pgi
091647 SET 11
NNNN
SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER OLTRE 7 NEONATI SU 100 =
PER BEBE' UMBERTO I ROMA ESPOSIZIONE RECORD, ARRIVA AL 30%
Roma, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Divieto assoluto di
bere alcol per le donne in gravidanza. Ma in Italia 7,6 neonati su 100
corrono il rischio di un'esposizione ai danni della sindrome
fetoalcolica. E' l'appello lanciato oggi a Roma dagli esperti
dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) in occasione della Giornata
internazionale della consapevolezza sulla sindrome fetoalcolica e
della presentazione del primo studio realizzato nel nostro Paese su
questa patologia.
La ricerca e' stata condotta su 607 neonati, grazie al
coinvolgimento di 7 neonatologie di diversi ospedali italiani. "E'
emerso - afferma Simona Pichini, ricercatrice dell'Iss e autrice
dell'indagine - che il consumo di alcol in gravidanza e' sottostimato
o non riconosciuto da parte delle donne italiane. Con un'esposizione
media del 7,6%. E i due estremi di Verona (0%) e del policlinico
'Umberto I' di Roma (30%)".
"Nei Paesi mediterranei - spiega la ricercatrice - non si sa
nulla degli effetti delle bevande consumate dalle mamme durante la
gravidanza". Questo studio, che sara' pubblicato nel prossimo numero
di 'Alcoholism: clinical and experimental research (Acer)' e' stato
effettuato grazie all'uso del biomarcatore etilglucuronide con cui e'
stato possibile rilevare l'esposizione alcolica dei bimbi attraverso
l'analisi delle loro prime feci. "Non ha dimostrato - sottolinea la
scienziata - che i piccoli sono malati. Ma che sono stati esposti ai
gravi rischi dell'alcol. Ovvero quelli di sviluppare tra pochissimi
anni deficit intellettivi, cognitivi e psicosociali". (segue)
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 17:01
NNNN
SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER OLTRE 7 NEONATI SU 100 (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La sindrome fetoalcolica e' una
disabilita' permanente per il neonato - avverte Pichini - tra un anno,
dopo i primi test neurologici, potremmo capire il livello del danno.
Ma ribadisco il divieto assoluto per le mamme di assumere alcolici in
gravidanza".
Per aiutare i medici, i neonatologi e i pediatri, a
diagnosticare la sindrome e' stata pubblicata dall'Osservatorio Fumo,
Alcol e Droga dell'Iss la 'Guida alla diagnosi dello spettro dei
disordini fetoalcolici'. Una manuale schematico che aiuta a
diagnosticare la sindrome (Fas) e lo spettro dei disordini
fetoalcolici (Fasd).
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 17:04
NNNN
Roma, folla lo aiuta a scappare: arrestato da polizia latitante
Roma, folla lo aiuta a scappare: arrestato da polizia latitante
Scattata massiccia operazione di controlli in zona Primavalle
Roma, 9 set. (TMNews) - La polizia oggi ha rintracciato e
arrestato il latitante che ieri era riuscito a fuggito, aiutato
dalla gente scesa dai palazzoni del Bastogi, zona Primavalle,
assalendo le volanti. L'uomo è caduto nella rete della massiccia
operazione di controlli a tappeto organizzata dalla questura.
Da questa mattina, infatti, la squadra mobile, le volanti di via
Guido Reni e dei commissariati di zona, unità cinofile ed
elicotteri della polizia stanno setacciando tutta la zona di
Primavalle, dove, ieri pomeriggio, M.M., pregiudicato sul quale
pende un mandato di cattura, al termine di un lungo inseguimento
in auto, è riuscito a fuggire a piedi, pistola in pugno. Circa
cento persone, infatti, sono scese dai palazzoni insultando gli
agenti e assalendoli, e approfittando dei momenti di tensione,
l'uomo è riuscito a fuggire.
Stamattina sono scattati i sevizi di controllo, con "sistematica
attività di identificazione di persone, controllo di veicoli e
locali, finalizzati a fare emergere ogni eventuale profilo di
illegalità". E nell'ambito di questi controlli, gli agenti hanno
anche rintracciato il latitante fuggiro ieri.
Gtu
091648 set 11
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