SALUTE: ALCOL DANNEGGIA FETO, IN ITALIA 7 NEONATI
SU 10 A RISCHIO =
(AGI) - Roma, 9 set. - In Italia su 100 neonati 7 hanno
subito
esposizione alcolica nel grembo materno. Si tratta dei primi
dati
italiani rilevati dal uno studio dell'Istituto Superiore
di Sanita' e diffusi
oggi nell'ambito di una conferenza stampa
in occasione della prima Giornata
internazionale della
consapevolezza sulla sindrome feto-alcolica. Lo
studio
multicentrico di prossima pubblicazione e' stato
condotto
attraverso un biomarcatore, l'etilglucuronide, in grado
di
rilevare l'esposizione all'alcol nel meconio, le prime feci
dei
neonati. Il gruppo di studio, capeggiato dalla dottoressa
Pichini ha
messo in luce che c'e' un consumo di alcol in
gravidanza sottostimato o non
riconosciuto da parte delle donne
che partoriscono: l'analisi sul meconio di
607 neonati,
infatti, ha rivelato un'esposizione media del 7.6% di
neonati,
con una distribuzione nelle diverse citta' campione dello
studio
molto diversificata: da uno 0% nella neonatologia di
Verona ad un 29% nella
neonatologia dell'Umberto I di Roma.
"Noi non sappiamo quale sia la quantita'
di alcol che si possa
assumere in gravidanza senza rischi e percio' indagini
come
questa sono estremamente importanti nel campo della prevenzione
e
della tutela della salute neonatale - afferma il
Presidente
dell'Istituto Superiore di Sanita' Enrico Garaci -
perche'
permettono di far luce su un fenomeno sommerso come quello
delle
patologie pediatriche sviluppate in relazione
all'assunzione di bevande
alcoliche durante la gravidanza. In
Europa infatti - dice Garaci - si hanno
pochissimi dati sui
disordini feto-alcolici, questo nostro studio e' fra i
primi e
ha coinvolto anche la Spagna. A Barcellona i dati hanno
rivelato
addirittura il 45% di esposizione neonatale.
L'obiettivo di questa giornata
e' soprattutto l'informazione,
alle donne prima di tutto sia quelle in
gravidanza che quelle
che decidono di avere un figlio che la quantita' di
alcol in
questo periodo deve essere pari a zero". Per aiutare i
medici,
neonatologi e pediatri a diagnosticare la sindrome e'
stata
pubblicata dall'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'ISS la
"Guida
alla diagnosi dello spettro dei disordini feto
alcolici". Una guida
schematica che aiuta a diagnosticare la
sindrome feto-alcolica e lo spettro
dei disordini feto
alcolici, due patologie di difficile diagnosi. La Guida
sara'
distribuita a piu' di tremila medici italiani. Una diagnosi
precoce,
inoltre, puo' essere molto utile per individuare
possibili rischi e agire
tempestivamente. Tra questi, problemi
neurologici, neuromorfologici, problemi
di sviluppo cerebrale,
disabilita' serie. La sindrome di iperattivita' e
deficit di
attenzione, per esempio, e' uno dei disordini che
potrebbe
manifestarsi nell'ambito di un'esposizione del feto
all'alcol.
(AGI)
Pgi
091647 SET 11
NNNN
SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER
OLTRE 7 NEONATI SU 100 =
PER BEBE' UMBERTO I ROMA ESPOSIZIONE RECORD,
ARRIVA AL 30%
Roma, 9 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Divieto assoluto di
bere alcol per le donne
in gravidanza. Ma in Italia 7,6 neonati su 100
corrono il rischio di
un'esposizione ai danni della sindrome
fetoalcolica. E' l'appello lanciato
oggi a Roma dagli esperti
dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) in
occasione della Giornata
internazionale della consapevolezza sulla sindrome
fetoalcolica e
della presentazione del primo studio realizzato nel nostro
Paese su
questa patologia.
La ricerca e' stata condotta su 607
neonati, grazie al
coinvolgimento di 7 neonatologie di diversi ospedali
italiani. "E'
emerso - afferma Simona Pichini, ricercatrice dell'Iss e
autrice
dell'indagine - che il consumo di alcol in gravidanza e'
sottostimato
o non riconosciuto da parte delle donne italiane. Con
un'esposizione
media del 7,6%. E i due estremi di Verona (0%) e del
policlinico
'Umberto I' di Roma (30%)".
"Nei Paesi mediterranei -
spiega la ricercatrice - non si sa
nulla degli effetti delle bevande
consumate dalle mamme durante la
gravidanza". Questo studio, che sara'
pubblicato nel prossimo numero
di 'Alcoholism: clinical and experimental
research (Acer)' e' stato
effettuato grazie all'uso del biomarcatore
etilglucuronide con cui e'
stato possibile rilevare l'esposizione alcolica
dei bimbi attraverso
l'analisi delle loro prime feci. "Non ha dimostrato -
sottolinea la
scienziata - che i piccoli sono malati. Ma che sono stati
esposti ai
gravi rischi dell'alcol. Ovvero quelli di sviluppare tra
pochissimi
anni deficit intellettivi, cognitivi e psicosociali".
(segue)
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 17:01
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SALUTE: ISS, RISCHI DA ALCOL NEL PANCIONE PER
OLTRE 7 NEONATI SU 100 (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La sindrome fetoalcolica e' una
disabilita'
permanente per il neonato - avverte Pichini - tra un anno,
dopo i primi test
neurologici, potremmo capire il livello del danno.
Ma ribadisco il divieto
assoluto per le mamme di assumere alcolici in
gravidanza".
Per
aiutare i medici, i neonatologi e i pediatri, a
diagnosticare la sindrome e'
stata pubblicata dall'Osservatorio Fumo,
Alcol e Droga dell'Iss la 'Guida
alla diagnosi dello spettro dei
disordini fetoalcolici'. Una manuale
schematico che aiuta a
diagnosticare la sindrome (Fas) e lo spettro dei
disordini
fetoalcolici (Fasd).
(Frm/Ct/Adnkronos)
09-SET-11
17:04
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