Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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sabato 10 settembre 2011
POLIZIA: AL VIA A VERONA RADUNO NAZIONALE ANPS
POLIZIA: AL VIA A VERONA RADUNO NAZIONALE ANPS =
Verona, 10 set. (Adnkronos) - Prende il via oggi a Verona il 5°
raduno dell'Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps) con la
deposizione della Corona ai Caduti da parte del Prefetto Mone
Direttore Centrale degli Affari Generali della Polizia di Stato in
rappresentanza del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli ed
alla presenza delle autorita' cittadine. Oltre al momento di
raccoglimento, sono allestiti in Piazza Bra', numerosi stand per
l'esibizione delle varie specialita' della Polizia di Stato
(Artificieri, Stradale, Scientifica, Fiamme Oro) una occasione per
conoscere meglio il lavoro dei poliziotti impegnati su tanti fronti
per contrastare le varie forme di illegalita'.
Per gli appassionati di motori ci sara' la possibilita' di
ammirare i mezzi storici accanto alle moderne volanti ed alla
Lamborghini Gallardo in dotazione alla Polizia di Stato e che grazie
alle sue caratteristiche ha consentito di salvare tante vite
trasportando con eccezionale rapidita' organi destinati a trapianti
urgenti. Le iniziative, rileva una nota, ''vogliono essere un momento
per consolidare il concetto di sicurezza partecipata e rendere piu'
consapevoli tutti i cittadini che ''c'e' piu' sicurezza insieme''''.
(Mac/Zn/Adnkronos)
10-SET-11 12:08
NNNN
SCUOLA: DI PIETRO, RISCOSTRUIRE QUELLA PUBBLICA DOPO GELMINI
SCUOLA. DI PIETRO: RICOSTRUIRLA DOPO IL DISASTRO GELMINI
"SOTTRATTI 8 MILIARDI IN 3 ANNI".
(DIRE) Roma, 10 set. - "Tra due giorni riapriranno le scuole, e
tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno perfettamente che
dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e incertezza, senza
docenti, senza presidi, senza soldi, senza laboratori, senza
classi. La riforma Gelmini ha inflitto un colpo mortale al lavoro
e alla dignita' dei docenti, ha messo definitivamente in
ginocchio la formazione scolastica e ha scippato il diritto allo
studio di milioni di giovani, privando cosi' il Paese della
principale risorsa per il futuro". È quanto scrivono il leader
dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la responsabile
scuola del partito, Giulia Rodano, in un post pubblicato sul blog
www.antoniodipietro.it.
"Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti al
comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti precari
privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi che
scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica non si
ferma qui. Il pasticcio delle doppie graduatorie, combinato solo
per compiacere i peggiori istinti della Lega, alimenta una
scellerata guerra tra poveri e fa si' che centinaia di scuole si
troveranno da lunedi' in uno stato confusionale completo per
quanto riguarda sia i docenti e che i presidi.
Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla manovra si
abbatteranno su una scuola gia' devastata, completando l'opera".
(Com/Rai/ Dire)
15:18 10-09-11
SCUOLA: DI PIETRO, RISCOSTRUIRE QUELLA PUBBLICA DOPO GELMINI
IDV PRESENTERA' PROPOSTE, COME INNALZAMENTO OBBLIGO A 18 ANNI
(ANSA) - ROMA, 10 SET - ''Tra due giorni riapriranno le
scuole, e tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno
perfettamente che dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e
incertezza, senza docenti, senza presidi, senza soldi, senza
laboratori, senza classi. La riforma Gelmini ha inflitto un
colpo mortale al lavoro e alla dignita' dei docenti, ha messo
definitivamente in ginocchio la formazione scolastica e ha
scippato il diritto allo studio di milioni di giovani, privando
cosi' il Paese della principale risorsa per il futuro''. E'
quanto scrivono il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, e la responsabile scuola del partito, Giulia Rodano, in
un post pubblicato sul blog www.antoniodipietro.it.
''Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti
al comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti
precari privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi
che scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica -
prosegue la nota - non si ferma qui. Il pasticcio delle doppie
graduatorie, combinato solo per compiacere i peggiori istinti
della Lega, alimenta una scellerata guerra tra poveri e fa si'
che centinaia di scuole si troveranno da lunedi' in uno stato
confusionale completo per quanto riguarda sia i docenti e che i
presidi. Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla
manovra si abbatteranno su una scuola gia' devastata,
completando l'opera''.
''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo sin dal primo momento
contrastato con ogni mezzo quel colpo al cuore della scuola che
e' la riforma Gelmini e continueremo a farlo, cosi' come
contrasteremo con ogni mezzo la manovra di Berlusconi e
Tremonti. Saremo gia' oggi in piazza e saremo lunedi' a fianco
dei precari che manifesteranno di fronte al ministero della
Pubblica istruzione. Ma come sempre crediamo che protestare sia
doveroso ma insufficiente. Bisogna anche iniziare a indicare da
subito i primi passi che faremo per restituire dignita' e
funzione didattica alla scuola quando ci saremo liberati di
Berlusconi e della Gelmini''.
''Nei prossimi giorni - conclude Di Pietro - illustreremo
dettagliatamente le nostre proposte che qui anticipiamo:
innalzamento a 18 anni dell'obbligo scolastico, drastica
diminuzione del numero di studenti presenti in ogni classe;
riorganizzazione del tempo scolastico secondo criteri di
coerenza ed efficacia; massimo potenziamento dei laboratori
linguistici, informatici e multimediali nella scuola secondaria;
istituzione di centri territoriali permanenti, per soddisfare la
domanda d'istruzione e aggiornamento della popolazione e per
favorire l'integrazione degli immigrati; stabilizzazione di
tutto il personale anche precario che opera all'interno delle
scuole, attraverso l'istituzione di una graduatoria nazionale
per le immissioni in ruolo''. (ANSA).
VN-VN
10-SET-11 15:21 NNNN
"SOTTRATTI 8 MILIARDI IN 3 ANNI".
(DIRE) Roma, 10 set. - "Tra due giorni riapriranno le scuole, e
tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno perfettamente che
dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e incertezza, senza
docenti, senza presidi, senza soldi, senza laboratori, senza
classi. La riforma Gelmini ha inflitto un colpo mortale al lavoro
e alla dignita' dei docenti, ha messo definitivamente in
ginocchio la formazione scolastica e ha scippato il diritto allo
studio di milioni di giovani, privando cosi' il Paese della
principale risorsa per il futuro". È quanto scrivono il leader
dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la responsabile
scuola del partito, Giulia Rodano, in un post pubblicato sul blog
www.antoniodipietro.it.
"Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti al
comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti precari
privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi che
scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica non si
ferma qui. Il pasticcio delle doppie graduatorie, combinato solo
per compiacere i peggiori istinti della Lega, alimenta una
scellerata guerra tra poveri e fa si' che centinaia di scuole si
troveranno da lunedi' in uno stato confusionale completo per
quanto riguarda sia i docenti e che i presidi.
Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla manovra si
abbatteranno su una scuola gia' devastata, completando l'opera".
(Com/Rai/ Dire)
15:18 10-09-11
SCUOLA: DI PIETRO, RISCOSTRUIRE QUELLA PUBBLICA DOPO GELMINI
IDV PRESENTERA' PROPOSTE, COME INNALZAMENTO OBBLIGO A 18 ANNI
(ANSA) - ROMA, 10 SET - ''Tra due giorni riapriranno le
scuole, e tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno
perfettamente che dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e
incertezza, senza docenti, senza presidi, senza soldi, senza
laboratori, senza classi. La riforma Gelmini ha inflitto un
colpo mortale al lavoro e alla dignita' dei docenti, ha messo
definitivamente in ginocchio la formazione scolastica e ha
scippato il diritto allo studio di milioni di giovani, privando
cosi' il Paese della principale risorsa per il futuro''. E'
quanto scrivono il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, e la responsabile scuola del partito, Giulia Rodano, in
un post pubblicato sul blog www.antoniodipietro.it.
''Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti
al comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti
precari privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi
che scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica -
prosegue la nota - non si ferma qui. Il pasticcio delle doppie
graduatorie, combinato solo per compiacere i peggiori istinti
della Lega, alimenta una scellerata guerra tra poveri e fa si'
che centinaia di scuole si troveranno da lunedi' in uno stato
confusionale completo per quanto riguarda sia i docenti e che i
presidi. Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla
manovra si abbatteranno su una scuola gia' devastata,
completando l'opera''.
''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo sin dal primo momento
contrastato con ogni mezzo quel colpo al cuore della scuola che
e' la riforma Gelmini e continueremo a farlo, cosi' come
contrasteremo con ogni mezzo la manovra di Berlusconi e
Tremonti. Saremo gia' oggi in piazza e saremo lunedi' a fianco
dei precari che manifesteranno di fronte al ministero della
Pubblica istruzione. Ma come sempre crediamo che protestare sia
doveroso ma insufficiente. Bisogna anche iniziare a indicare da
subito i primi passi che faremo per restituire dignita' e
funzione didattica alla scuola quando ci saremo liberati di
Berlusconi e della Gelmini''.
''Nei prossimi giorni - conclude Di Pietro - illustreremo
dettagliatamente le nostre proposte che qui anticipiamo:
innalzamento a 18 anni dell'obbligo scolastico, drastica
diminuzione del numero di studenti presenti in ogni classe;
riorganizzazione del tempo scolastico secondo criteri di
coerenza ed efficacia; massimo potenziamento dei laboratori
linguistici, informatici e multimediali nella scuola secondaria;
istituzione di centri territoriali permanenti, per soddisfare la
domanda d'istruzione e aggiornamento della popolazione e per
favorire l'integrazione degli immigrati; stabilizzazione di
tutto il personale anche precario che opera all'interno delle
scuole, attraverso l'istituzione di una graduatoria nazionale
per le immissioni in ruolo''. (ANSA).
VN-VN
10-SET-11 15:21 NNNN
ANSA/ 11/9: ANCHE ITALIA ALZA LIVELLI SICUREZZA, CIRCOLARE PS
ANSA/ 11/9: ANCHE ITALIA ALZA LIVELLI SICUREZZA, CIRCOLARE PS
VIGILANZA AGGIUNTIVA OBIETTIVI SENSIBILI, NO MINACCE SPECIFICHE
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Suona anche in Italia l'allarme
terrorismo alla vigilia del decimo anniversario dell'11
settembre. Non ci sono minacce specifiche, ma il Dipartimento
della Pubblica sicurezza ha inviato a tutte le prefetture e
questure una circolare in cui invita ad ''intensificare
l'attivita' di vigilanza e controllo sugli obiettivi
sensibili''.
La richiesta alle forze di polizia sul territorio e' dunque
quella di predisporre servizi aggiuntivi ed alzare l'attenzione
su tutti quelli che potrebbero essere bersagli di attentati:
aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti,
luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianita' e del
Paese, sedi diplomatiche e interessi di Paesi a rischio come
Usa, Inghilterra e Israele. A questure e prefetture, come sempre
in questi casi, viene inoltre chiesto di monitorare
costantemente la rete internet e i luoghi di ritrovo - reali e
virtuali - di antagonisti ed estremisti e di attivare tutte le
fonti sul territorio.
Nel documento del Dipartimento non ci sono riferimenti a
minacce specifiche: al Casa (Centro di analisi strategica
antiterrorismo), organismo che riunisce allo stesso tavolo
rappresentanti delle forze dell'ordine e dei servizi per
esaminare i rischi, non risultano infatti segnalazioni
attendibili di pericoli. Uno degli scenari paventati -
difficilmente contrastabile - e' quello del terrorista 'fai da
te', la scheggia impazzita non legata a cellule o
organizzazioni, che compie un'azione solitaria. Il modello e'
Mohammed game, l'irreprensibile libico che nell'ottobre del 2009
fece esplodere un ordigno artigianale nella caserma Santa
Barbara di Milano.
Naturalmente, gli apparati di sicurezza nazionali sono da
mesi allertati su quello che viene considerato il piu' caldo
fronte del rischio: la Libia. Le minacce di Gheddafi all'Italia
fanno infatti temere il possibile innesco di singoli o cellule
di fedeli dell'ex rais allo scopo di compiere un'azione
eclatante sul territorio di quello Stato ritenuto colpevole di
aver 'tradito' l'amicizia con il regime di Tripoli. Per questo i
circoli libici presenti in Italia sono attentamente monitorati
per captare eventuali fibrillazioni. Cosi' come i consistenti
interessi economici italiani sul suolo libico. Attenzione
massima anche sulla missione in Afghanistan, che continua a
preoccupare per gli attentati messi a segno dagli
insorti.(ANSA). NE
09-SET-11 20:10 NNNN
VIGILANZA AGGIUNTIVA OBIETTIVI SENSIBILI, NO MINACCE SPECIFICHE
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Suona anche in Italia l'allarme
terrorismo alla vigilia del decimo anniversario dell'11
settembre. Non ci sono minacce specifiche, ma il Dipartimento
della Pubblica sicurezza ha inviato a tutte le prefetture e
questure una circolare in cui invita ad ''intensificare
l'attivita' di vigilanza e controllo sugli obiettivi
sensibili''.
La richiesta alle forze di polizia sul territorio e' dunque
quella di predisporre servizi aggiuntivi ed alzare l'attenzione
su tutti quelli che potrebbero essere bersagli di attentati:
aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti,
luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianita' e del
Paese, sedi diplomatiche e interessi di Paesi a rischio come
Usa, Inghilterra e Israele. A questure e prefetture, come sempre
in questi casi, viene inoltre chiesto di monitorare
costantemente la rete internet e i luoghi di ritrovo - reali e
virtuali - di antagonisti ed estremisti e di attivare tutte le
fonti sul territorio.
Nel documento del Dipartimento non ci sono riferimenti a
minacce specifiche: al Casa (Centro di analisi strategica
antiterrorismo), organismo che riunisce allo stesso tavolo
rappresentanti delle forze dell'ordine e dei servizi per
esaminare i rischi, non risultano infatti segnalazioni
attendibili di pericoli. Uno degli scenari paventati -
difficilmente contrastabile - e' quello del terrorista 'fai da
te', la scheggia impazzita non legata a cellule o
organizzazioni, che compie un'azione solitaria. Il modello e'
Mohammed game, l'irreprensibile libico che nell'ottobre del 2009
fece esplodere un ordigno artigianale nella caserma Santa
Barbara di Milano.
Naturalmente, gli apparati di sicurezza nazionali sono da
mesi allertati su quello che viene considerato il piu' caldo
fronte del rischio: la Libia. Le minacce di Gheddafi all'Italia
fanno infatti temere il possibile innesco di singoli o cellule
di fedeli dell'ex rais allo scopo di compiere un'azione
eclatante sul territorio di quello Stato ritenuto colpevole di
aver 'tradito' l'amicizia con il regime di Tripoli. Per questo i
circoli libici presenti in Italia sono attentamente monitorati
per captare eventuali fibrillazioni. Cosi' come i consistenti
interessi economici italiani sul suolo libico. Attenzione
massima anche sulla missione in Afghanistan, che continua a
preoccupare per gli attentati messi a segno dagli
insorti.(ANSA). NE
09-SET-11 20:10 NNNN
MANOVRA: GEOLOGI, 500.000 FRANE MA GOVERNO TAGLIA 1MLD PER PREVENZIONE
ZCZC
ADN0865 3 ECO 0 ADN ECO NAZ
MANOVRA: GEOLOGI, 500.000 FRANE MA GOVERNO TAGLIA 1MLD PER PREVENZIONE =
RINCORRERE TRAGEDIE COSTA 10 VOLTE DI PIU', IN 20 ANNI SPESI 2
MLD EURO/ANNO
Roma, 9 set. (Adnkronos)- "In Italia si registrano 500.000 frane
ma il Governo, con la manovra economica, taglia i fondi per la
prevenzione". A lanciare l'allarme e' il Presidente del Consiglio
Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano ricordando le centinaia di
migliaia di frane che "negli ultimi 50 anni hanno colpito l'Italia
seminando morte e terrore con ben 3.500 persone che hanno perso la
vita, ben 6 al mese". Di fronte a tutto cio', sottolinea Graziano, "il
Governo cosa fa? Taglia 1 mld di euro per la prevenzione".
"Negli ultimi 20 anni -afferma ancora il presidente del
Consiglio nazionale dei geologi- abbiamo speso nel nostro Paese una
media di 2 mld di euro all'anno nel rincorrere le tragedie. La
migliore manovra anticrisi non sarebbe forse quella di investire nella
prevenzione risparmiando tantissimo, almeno 10 volte?". "E' giusto
-commenta Graziano- portare avanti il concetto del risparmio e non
degli sprechi. Infatti investendo nella prevenzione che, significa
messa in sicurezza del territorio, andremmo a risparmiare molti
fondi".
"Negli occhi ho Sarno, Quindici, Bracigliano , Giampilieri ,
Scaletta Zanclea e le piu' recenti alluvioni nel Veneto ed in altre
regioni d'Italia e negli occhi -dice ancora Graziano- ho anche i
centri storici che stanno crollando come quello di Agrigento proprio a
causa di frane". "Vorrei vivere in un Paese dove tutto questo possa
non accadere piu'. Per evitare il ripetersi di tragedie -avverte il
geologo- e' pero' necessaria la prevenzione. Tagliare i fondi per la
prevenzione come tagliarli per la ricerca significa tagliare qualsiasi
speranza". "In altri Paesi -conclude- riescono, grazie alla
prevenzione, a limitare i danni persino quando ci sono eventi naturali
di grande impatto. E tutto questo grazie alla prevenzione".
(Sec-Ada/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 16:44
NNNN
ADN0865 3 ECO 0 ADN ECO NAZ
MANOVRA: GEOLOGI, 500.000 FRANE MA GOVERNO TAGLIA 1MLD PER PREVENZIONE =
RINCORRERE TRAGEDIE COSTA 10 VOLTE DI PIU', IN 20 ANNI SPESI 2
MLD EURO/ANNO
Roma, 9 set. (Adnkronos)- "In Italia si registrano 500.000 frane
ma il Governo, con la manovra economica, taglia i fondi per la
prevenzione". A lanciare l'allarme e' il Presidente del Consiglio
Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano ricordando le centinaia di
migliaia di frane che "negli ultimi 50 anni hanno colpito l'Italia
seminando morte e terrore con ben 3.500 persone che hanno perso la
vita, ben 6 al mese". Di fronte a tutto cio', sottolinea Graziano, "il
Governo cosa fa? Taglia 1 mld di euro per la prevenzione".
"Negli ultimi 20 anni -afferma ancora il presidente del
Consiglio nazionale dei geologi- abbiamo speso nel nostro Paese una
media di 2 mld di euro all'anno nel rincorrere le tragedie. La
migliore manovra anticrisi non sarebbe forse quella di investire nella
prevenzione risparmiando tantissimo, almeno 10 volte?". "E' giusto
-commenta Graziano- portare avanti il concetto del risparmio e non
degli sprechi. Infatti investendo nella prevenzione che, significa
messa in sicurezza del territorio, andremmo a risparmiare molti
fondi".
"Negli occhi ho Sarno, Quindici, Bracigliano , Giampilieri ,
Scaletta Zanclea e le piu' recenti alluvioni nel Veneto ed in altre
regioni d'Italia e negli occhi -dice ancora Graziano- ho anche i
centri storici che stanno crollando come quello di Agrigento proprio a
causa di frane". "Vorrei vivere in un Paese dove tutto questo possa
non accadere piu'. Per evitare il ripetersi di tragedie -avverte il
geologo- e' pero' necessaria la prevenzione. Tagliare i fondi per la
prevenzione come tagliarli per la ricerca significa tagliare qualsiasi
speranza". "In altri Paesi -conclude- riescono, grazie alla
prevenzione, a limitare i danni persino quando ci sono eventi naturali
di grande impatto. E tutto questo grazie alla prevenzione".
(Sec-Ada/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 16:44
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Bastogi, in manette pregiudicato sfuggito ieri alla polizia
Arresto
Bastogi, in manette pregiudicato
sfuggito ieri alla polizia
L'uomo era riuscito a fuggire ieri con la complicità di
decine di abitanti del quartiere. E' stato bloccato intorno alle 13,
grazie alle attività di controllo di tutta l'area da parte delle forze
dell'ordine
L'ANTEFATTO Blitz della polizia e la denuncia del Silp Cgil
L'ANTEFATTO Blitz della polizia e la denuncia del Silp Cgil
E' stato rintracciato e arrestato dagli agenti della
Questura di Roma M.M., il pregiudicato che ieri era riuscito a sottrarsi
alla cattura in zona Bastogi con la complicità di decine abitanti.
L'uomo è stato bloccato intorno alle 13. Dalle prime ore di questa
mattina è in corso attività di controllo in tutta l’area interessata
dall’episodio di ieri pomeriggio condotta dalla Squadra mobile, volanti
di via Guido Reni e dei commissariati di zona. I servizi, disposti dal
Questore, si stanno articolando in attività di identificazione di
persone, nonché di controllo di veicoli e locali, finalizzati a fare
emergere ogni eventuale profilo di illegalità. Alle volanti della
Questura e dei commissariati si affiancano i Reparti speciali dei
cinofili, con la copertura dall’alto del Reparto Volo della Polizia di
Stato, per monitorare ogni spostamento o movimento dubbio registrato
all’interno dell’area interessata.
FONTE: Paese Sera
FONTE: Paese Sera
Primavalle Bastogi, blitz della polizia: controlli a tappeto
Primavalle
Bastogi, blitz della polizia: controlli a tappeto
.
Caccia ad un latitante armato di pistola nel quartiere,
in zona Primavalle, dove alcuni abitanti hanno aggredito gli agenti di
polizia. Il Silp Cgil: "Primavalle come il Bronx anni '80"
Dalle prime ore di questa mattina la polizia è impegnata
in una massiccia attività di controllo nella zona di Primavalle, con
particolare attenzione al quartiere Bastogi, dove ieri durante
l'inseguimento di un ricercato alcuni abitanti hanno aggredito gli
agenti e distrutto a calci le loro auto. I servizi, disposti dal
questore Francesco Tagliente hanno messo in campo una incisiva attività
di identificazione di persone e di controllo di veicoli e locali per
rintracciare il latitante che ieri, armato di pistola, dopo un lungo
inseguimento è riuscito a guadagnarsi la fuga all'interno del quartiere
Bastogi, approfittando dei momenti di tensione delle famiglie del
quartiere.
La denuncia Silp Cgil. "Ancora una volta siamo costretti a denunciare il clima di sfladamento sociale che si registra in questa città - si legge in una nota del Silp Cgil - dopo anni di rassicurazioni sociali elargite dai vertici istituzionali e politici della Capitale, assistiamo a fenomeni che per latitudine e modalità non erano tipici di questa città". "E' l'ennesima aggressione consumata ai danni di alcuni poliziotti nel quartiere Primavalle - aggiunge il segretario del Silp Cgil Roma, Gianni Ciotti - Ancora una volta questo accade in quartiere popolare, segnalato tra i tanti da questa questa organizzazione sindacale, come zona a rischio e trascurato in termini di risorse umane e tecnologiche, con un organico del commissariato ridotto all'osso".
"Ci preoccupa la coesione dei cittadini contro un'istrituzione - conclude il Silp Cgil - e dovrebbe preoccupare anche il mondo politico e istituzionale la percezione che la cittadinanza ha delle forze dell'odine, non più considerati difensori della legalità ma usurpatori della libertà di un pregiudicato".
FONTE : Paese Sera
La denuncia Silp Cgil. "Ancora una volta siamo costretti a denunciare il clima di sfladamento sociale che si registra in questa città - si legge in una nota del Silp Cgil - dopo anni di rassicurazioni sociali elargite dai vertici istituzionali e politici della Capitale, assistiamo a fenomeni che per latitudine e modalità non erano tipici di questa città". "E' l'ennesima aggressione consumata ai danni di alcuni poliziotti nel quartiere Primavalle - aggiunge il segretario del Silp Cgil Roma, Gianni Ciotti - Ancora una volta questo accade in quartiere popolare, segnalato tra i tanti da questa questa organizzazione sindacale, come zona a rischio e trascurato in termini di risorse umane e tecnologiche, con un organico del commissariato ridotto all'osso".
"Ci preoccupa la coesione dei cittadini contro un'istrituzione - conclude il Silp Cgil - e dovrebbe preoccupare anche il mondo politico e istituzionale la percezione che la cittadinanza ha delle forze dell'odine, non più considerati difensori della legalità ma usurpatori della libertà di un pregiudicato".
FONTE : Paese Sera
venerdì 9 settembre 2011
MANOVRA: CGIL, 15 OTTOBRE MANIFESTAZIONE A ROMA
MANOVRA: CGIL, 15 OTTOBRE MANIFESTAZIONE A ROMA =
PROMOSSA DA FLC E FP, CONTINUANO PRESIDI A ROMA E IN TUTTA
ITALIA
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Nei prossimi mesi, per dare
continuita' e visibilita' alla mobilitazione della Cgil, ci saranno
tre grandi appuntamenti. Si parte con la manifestazione nazionale dei
lavoratori pubblici e quelli della conoscenza (scuola, universita' e
ricerca), promossa dalle categorie della Flc e della Fp, a Roma,
sabato 15 ottobre. La straordinaria riuscita dello sciopero generale
e' per la Cgil il punto di partenza di una mobilitazione contro la
manovra che continuera' nei prossimi giorni e, per altro verso, anche
nei prossimi mesi. E' l'indicazione emersa nel corso del dibattito al
comitato direttivo della Cgil nazionale riunito oggi.
Secondo appuntamento, che si terra' tra la fine di ottobre e
l'inizio di novembre, e' invece la manifestazione nazionale dello Spi
Cgil contro gli effetti delle due manovre, quelle di luglio e quella
in via di conversione, che gravano sui pensionati in termini di
pesanti sacrifici prendendo di mira le pensioni, i servizi socio
assistenziali e la sanita'.
Il terzo appuntamento sara' una grande manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al centro
il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi e per la
crescita. Un punto di arrivo di una mobilitazione forte, continua e
visibile della Cgil. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:35
MANOVRA: CGIL, 15 OTTOBRE MANIFESTAZIONE A ROMA (2) =
La manifestazione del 15 ottobre avra' al centro il contrasto
all'accanimento contro i lavoratori pubblici cosi' come emerge dalla
manovra ma che sara' per la Cgil l'avvio della campagna per l'elezioni
delle Rsu, che si terranno tra il prossimo anno e che porteranno al
voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.
L'intenzione del sindacato di Corso d'Italia e' quella di
proseguire con i presidi, in occasione del voto alla Camera sulla
manovra la prossima settimana. La Cgil sosterra' la mobilitazione
delle regioni e dei comuni contro i tagli in arrivo dalla correzione
di bilancio''.
(Sec/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:41
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI TRE GRANDI MANIFESTAZIONI
(ANSA) - ROMA, 9 SET - La mobilitazione della Cgil prosegue,
dopo lo sciopero generale dello scorso sei settembre, con tre
grandi manifestazioni: lo annuncia il segretario generale
dell'organizzazione, Susanna Camusso aprendo i lavori del
Direttivo in corso a Roma.
Per il 15 ottobre a Roma e' prevista la manifestazione
nazionale dei lavoratori pubblici e quelli della conoscenza
(scuola, universit… e ricerca) contro ''l'accanimento contro i
lavoratori pubblici cos� come emerge dalla manovra''. Entro
l'inizio di novembre sara' fissata la manifestazione nazionale
dello Spi Cgil ''contro gli effetti delle due manovre che
gravano sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo
di mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la
sanita''.
Il terzo appuntamento sara' una manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al
centro il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi
e per la crescita. ''Un punto di arrivo - avverte Camusso - di
una mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil''.
(ANSA).
TL
09-SET-11 15:31 NNNN
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI TRE GRANDI MANIFESTAZIONI
(ANSA) - ROMA, 9 SET - La mobilitazione della Cgil prosegue,
dopo lo sciopero generale dello scorso sei settembre, con tre
grandi manifestazioni: lo annuncia il segretario generale
dell'organizzazione, Susanna Camusso aprendo i lavori del
Direttivo in corso a Roma.
Per il 15 ottobre a Roma e' prevista la manifestazione
nazionale dei lavoratori pubblici e quelli della conoscenza
(scuola, universit… e ricerca) contro ''l'accanimento contro i
lavoratori pubblici cos� come emerge dalla manovra''. Entro
l'inizio di novembre sara' fissata la manifestazione nazionale
dello Spi Cgil ''contro gli effetti delle due manovre che
gravano sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo
di mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la
sanita''.
Il terzo appuntamento sara' una manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al
centro il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi
e per la crescita. ''Un punto di arrivo - avverte Camusso - di
una mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil''.
(ANSA).
TL
09-SET-11 15:29 NNNN
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI 3 GRANDI MANIFESTAZIONI =
(AGI) - Roma, 9 set. - Altre tre grandi manifestazioni saranno
organizzate dalla Cgil nei prossimi mesi "per dare continuita'
e visibilita' alla mobilitazione". La prima sara' sabato 15
ottobre quando scenderanno in piazza a Roma i lavoratori
pubblici e quelli della conoscenza (scuola, universita' e
ricerca). La manifestazione nazionale e' promossa dalle
categorie della Flc e della Fp. "Una manifestazione - spiega il
sindacato in una nota - che avra' al centro il contrasto
all'accanimento contro i lavoratori pubblici cosi' come emerge
dalla manovra ma che sara' per la Cgil l'avvio della campagna
per l'elezioni delle Rsu, che si terranno tra il prossimo anno
e che porteranno al voto oltre tre milioni di lavoratori
pubblici".
Il secondo appuntamento, "che si terra' tra la fine di
ottobre e l'inizio di novembre, e' invece la manifestazione
nazionale dello Spi Cgil contro gli effetti delle due manovre,
quelle di luglio e quella in via di conversione, che gravano
sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo di
mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la sanita'.
Il terzo appuntamento sara' una grande manifestazione
nazionale della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e
che avra' al centro il tema del lavoro come unica alternativa
contro la crisi e per la crescita. Un punto di arrivo di una
mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil". (AGI)
Red/Fri
091524 SET 11
NNNN
PROMOSSA DA FLC E FP, CONTINUANO PRESIDI A ROMA E IN TUTTA
ITALIA
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Nei prossimi mesi, per dare
continuita' e visibilita' alla mobilitazione della Cgil, ci saranno
tre grandi appuntamenti. Si parte con la manifestazione nazionale dei
lavoratori pubblici e quelli della conoscenza (scuola, universita' e
ricerca), promossa dalle categorie della Flc e della Fp, a Roma,
sabato 15 ottobre. La straordinaria riuscita dello sciopero generale
e' per la Cgil il punto di partenza di una mobilitazione contro la
manovra che continuera' nei prossimi giorni e, per altro verso, anche
nei prossimi mesi. E' l'indicazione emersa nel corso del dibattito al
comitato direttivo della Cgil nazionale riunito oggi.
Secondo appuntamento, che si terra' tra la fine di ottobre e
l'inizio di novembre, e' invece la manifestazione nazionale dello Spi
Cgil contro gli effetti delle due manovre, quelle di luglio e quella
in via di conversione, che gravano sui pensionati in termini di
pesanti sacrifici prendendo di mira le pensioni, i servizi socio
assistenziali e la sanita'.
Il terzo appuntamento sara' una grande manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al centro
il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi e per la
crescita. Un punto di arrivo di una mobilitazione forte, continua e
visibile della Cgil. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:35
MANOVRA: CGIL, 15 OTTOBRE MANIFESTAZIONE A ROMA (2) =
La manifestazione del 15 ottobre avra' al centro il contrasto
all'accanimento contro i lavoratori pubblici cosi' come emerge dalla
manovra ma che sara' per la Cgil l'avvio della campagna per l'elezioni
delle Rsu, che si terranno tra il prossimo anno e che porteranno al
voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.
L'intenzione del sindacato di Corso d'Italia e' quella di
proseguire con i presidi, in occasione del voto alla Camera sulla
manovra la prossima settimana. La Cgil sosterra' la mobilitazione
delle regioni e dei comuni contro i tagli in arrivo dalla correzione
di bilancio''.
(Sec/Ct/Adnkronos)
09-SET-11 15:41
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI TRE GRANDI MANIFESTAZIONI
(ANSA) - ROMA, 9 SET - La mobilitazione della Cgil prosegue,
dopo lo sciopero generale dello scorso sei settembre, con tre
grandi manifestazioni: lo annuncia il segretario generale
dell'organizzazione, Susanna Camusso aprendo i lavori del
Direttivo in corso a Roma.
Per il 15 ottobre a Roma e' prevista la manifestazione
nazionale dei lavoratori pubblici e quelli della conoscenza
(scuola, universit… e ricerca) contro ''l'accanimento contro i
lavoratori pubblici cos� come emerge dalla manovra''. Entro
l'inizio di novembre sara' fissata la manifestazione nazionale
dello Spi Cgil ''contro gli effetti delle due manovre che
gravano sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo
di mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la
sanita''.
Il terzo appuntamento sara' una manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al
centro il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi
e per la crescita. ''Un punto di arrivo - avverte Camusso - di
una mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil''.
(ANSA).
TL
09-SET-11 15:31 NNNN
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI TRE GRANDI MANIFESTAZIONI
(ANSA) - ROMA, 9 SET - La mobilitazione della Cgil prosegue,
dopo lo sciopero generale dello scorso sei settembre, con tre
grandi manifestazioni: lo annuncia il segretario generale
dell'organizzazione, Susanna Camusso aprendo i lavori del
Direttivo in corso a Roma.
Per il 15 ottobre a Roma e' prevista la manifestazione
nazionale dei lavoratori pubblici e quelli della conoscenza
(scuola, universit… e ricerca) contro ''l'accanimento contro i
lavoratori pubblici cos� come emerge dalla manovra''. Entro
l'inizio di novembre sara' fissata la manifestazione nazionale
dello Spi Cgil ''contro gli effetti delle due manovre che
gravano sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo
di mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la
sanita''.
Il terzo appuntamento sara' una manifestazione nazionale
della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e che avra' al
centro il tema del lavoro come unica alternativa contro la crisi
e per la crescita. ''Un punto di arrivo - avverte Camusso - di
una mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil''.
(ANSA).
TL
09-SET-11 15:29 NNNN
CRISI: CGIL, NEI PROSSIMI MESI 3 GRANDI MANIFESTAZIONI =
(AGI) - Roma, 9 set. - Altre tre grandi manifestazioni saranno
organizzate dalla Cgil nei prossimi mesi "per dare continuita'
e visibilita' alla mobilitazione". La prima sara' sabato 15
ottobre quando scenderanno in piazza a Roma i lavoratori
pubblici e quelli della conoscenza (scuola, universita' e
ricerca). La manifestazione nazionale e' promossa dalle
categorie della Flc e della Fp. "Una manifestazione - spiega il
sindacato in una nota - che avra' al centro il contrasto
all'accanimento contro i lavoratori pubblici cosi' come emerge
dalla manovra ma che sara' per la Cgil l'avvio della campagna
per l'elezioni delle Rsu, che si terranno tra il prossimo anno
e che porteranno al voto oltre tre milioni di lavoratori
pubblici".
Il secondo appuntamento, "che si terra' tra la fine di
ottobre e l'inizio di novembre, e' invece la manifestazione
nazionale dello Spi Cgil contro gli effetti delle due manovre,
quelle di luglio e quella in via di conversione, che gravano
sui pensionati in termini di pesanti sacrifici prendendo di
mira le pensioni, i servizi socio assistenziali e la sanita'.
Il terzo appuntamento sara' una grande manifestazione
nazionale della Cgil che si terra' entro la fine dell'anno e
che avra' al centro il tema del lavoro come unica alternativa
contro la crisi e per la crescita. Un punto di arrivo di una
mobilitazione forte, continua e visibile della Cgil". (AGI)
Red/Fri
091524 SET 11
NNNN
DOMANI IL 'COZZA DAY' DEI 'GRILLINI' A ROMA PARLAMENTARI SONO 'COZZE DI PARTITO' SUGLI 'SCOGLI DEL POTERE'
DOMANI IL 'COZZA DAY' DEI 'GRILLINI' A ROMA
PARLAMENTARI SONO 'COZZE DI PARTITO' SUGLI 'SCOGLI DEL POTERE'
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Domani 10 settembre sara' il 'Cozza
Day', in cui il Movimento 5 Stelle di Grillo si incontrera' a
Roma per ''dare il benservito ad una casta di... 'cozze di
partito' incollate agli scogli del potere e dire basta ai loro
assurdi privilegi, al finanziamento pubblico ai partiti, alle
super pensioni con soli 2 anni di contributi, a benefit
assurdi''.
I 'grillini' si incontreranno alle 15 in piazza Navona, come
informa il consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Giovanni
Favia, per ascoltare un breve discorso di Beppe Grillo,
dopodiche' si formera' ''una colonna pacifica in fila indiana
per uno dove i cittadini educatamente andranno verso Piazza
Montecitorio e depositeranno una guscio di cozza ripulito con il
nome o la faccia di un parlamentare, all'interno di un cesto
ubicato presso un gazebo regolarmente autorizzato''.
Poi i cittadini ritorneranno in Piazza Navona dove presso
alcuni gazebo ''speaking corner'' ci saranno dibattiti aperti
sui programmi del Movimento 5 Stelle, dove ognuno potra' dire la
propria e fare proposte, esprimere lo sdegno per la mancata
discussione del disegno di legge popolare ''Parlamento pulito''
sottoscritto l'8 settembre 2007 da 350.000 cittadini.
Il ddl popolare prevede l'ineleggibilita' nelle istituzioni,
in primis Camera e Senato, dei condannati in via definitiva e
quelli in primo e secondo grado con processo in corso; limite di
due mandati (10 anni); ripristino dell'elezione diretta dei
parlamentari con la preferenza unica (vedi referendum 1991).
''A terrorizzare i ''leader di partito'', i professionisti
della politica, e' soprattutto - dicono i 'grillini' - la norma
dei 10 anni, 2 legislature e poi a casa! Come farebbero ? Lo
stesso Antonio Di Pietro che firmo' la legge ora e' stato eletto
da piu' di due mandati in Parlamento''.(ANSA).
PAG
09-SET-11 18:30 NNNN
PARLAMENTARI SONO 'COZZE DI PARTITO' SUGLI 'SCOGLI DEL POTERE'
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Domani 10 settembre sara' il 'Cozza
Day', in cui il Movimento 5 Stelle di Grillo si incontrera' a
Roma per ''dare il benservito ad una casta di... 'cozze di
partito' incollate agli scogli del potere e dire basta ai loro
assurdi privilegi, al finanziamento pubblico ai partiti, alle
super pensioni con soli 2 anni di contributi, a benefit
assurdi''.
I 'grillini' si incontreranno alle 15 in piazza Navona, come
informa il consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Giovanni
Favia, per ascoltare un breve discorso di Beppe Grillo,
dopodiche' si formera' ''una colonna pacifica in fila indiana
per uno dove i cittadini educatamente andranno verso Piazza
Montecitorio e depositeranno una guscio di cozza ripulito con il
nome o la faccia di un parlamentare, all'interno di un cesto
ubicato presso un gazebo regolarmente autorizzato''.
Poi i cittadini ritorneranno in Piazza Navona dove presso
alcuni gazebo ''speaking corner'' ci saranno dibattiti aperti
sui programmi del Movimento 5 Stelle, dove ognuno potra' dire la
propria e fare proposte, esprimere lo sdegno per la mancata
discussione del disegno di legge popolare ''Parlamento pulito''
sottoscritto l'8 settembre 2007 da 350.000 cittadini.
Il ddl popolare prevede l'ineleggibilita' nelle istituzioni,
in primis Camera e Senato, dei condannati in via definitiva e
quelli in primo e secondo grado con processo in corso; limite di
due mandati (10 anni); ripristino dell'elezione diretta dei
parlamentari con la preferenza unica (vedi referendum 1991).
''A terrorizzare i ''leader di partito'', i professionisti
della politica, e' soprattutto - dicono i 'grillini' - la norma
dei 10 anni, 2 legislature e poi a casa! Come farebbero ? Lo
stesso Antonio Di Pietro che firmo' la legge ora e' stato eletto
da piu' di due mandati in Parlamento''.(ANSA).
PAG
09-SET-11 18:30 NNNN
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