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giovedì 12 settembre 2019

Francia: incriminato Ferrand, presidente dell'Assemblea Nazionale =

GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 09.09.21

Francia: incriminato Ferrand, presidente dell'Assemblea Nazionale =

. (AGI/AFP) - Lille (Francia), 12 set. - Il presidente dell'Assemblea nazionale francese, Richard Ferrand, e' stato incriminato a Lille per "appropriazione illegale di interessi" in un caso di favoritismo verso una mutua da lui guidata. Questo affare, noto come affare Mutuelles de Bretagne, aveva portato il fedelissimo della prima ora del presidente Emmanuel Macron, a lasciare il governo nel giugno 2017. Il giornale satirico Le Canard enchaine' ha rivelato che nel 2011 le Mutuelles de Bretagne, da lui gestito all'epoca, avevano deciso di affittare i locali commerciali della sua compagna. Ferrand contesta qualsiasi irregolarita'. Dopo un "primo interrogatorio" di quasi 15 ore al Tribunale Regionale di Lille, "i tre giudici istruttori incaricati del caso hanno deciso di accusare Richard Ferrand di aver preso illegalmente degli interessi", ha detto il pubblico ministero di Lille. Ferrand - quarta figura istituzionale dello Stato francese - ha immediatamente annunciato di essere "determinato a proseguire (la sua) missione" alla guida dell'Assemblea, che presiede dal settembre 2018 dopo aver guidato il gruppo di deputati de La Re'publique en Marche (LREM), partito di Emmanuel Macron. Questo colpo per la maggioranza presidenziale arriva in un momento in cui, per caso del calendario, altri due pesi massimi, il leader centrista Francois Bayrou e l'ex eurodeputata Marielle de Sarnez, sono stati ascoltati lo stesso giorno dalla polizia giudiziaria in un caso di presunti lavori fittizi di assistenti dei deputati al MoDem (al centro). (AGI) Ant 120909 SET 19 NNNN

In Europa si vive sempre piu' a lungo ma poverta'ruba 15 anni

MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 18.06.05


In Europa si vive sempre piu' a lungo ma poverta'ruba 15 anni

ZCZC7175/SX4 XSP25072_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN In Europa si vive sempre piu' a lungo ma poverta'ruba 15 anni (EMBARGO ALLE 00.01 DEL 12 SETTEMBRE) (EMBARGO ALLE 00.01 DEL 12 SETTEMBRE) (ANSA) - ROMA, 10 SET - In Europa cresce l'aspettativa di vita, ma le disuguaglianze sono in aumento o stabili in quasi tutti i Paesi, Italia compresa, con le persone svantaggiate dal punto di vista socioeconomico che hanno una salute peggiore. Lo afferma il rapporto pubblicato dall'ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che prende in considerazione i 53 Paesi della regione. I ricercatori hanno esaminato una serie di indicatori di salute, a partire appunto dall'aspettativa di vita, valutandone l'andamento negli ultimi dieci anni. "Mentre l'aspettativa di vita media nella regione e' aumentata fino a 82 anni per le donne e 76,2 per gli uomini - si legge - ci sono comunque disuguaglianze significative tra i diversi gruppi. L'aspettativa per una donna cala fino a 7 anni e per un uomo fino a 15 anni se sono nei gruppi piu' svantaggiati. Il rapporto indica che, all'interno del 20% della popolazione con un piu' basso livello socioeconomico, il doppio delle donne e degli uomini riporta malattie che limitano la propria attivita' quotidiana rispetto alla fascia sociale piu' alta. Questi 'gap di salute', si legge ancora nel documento, aumentano con l'eta': se nella fascia piu' giovane i piu' svantaggiati hanno circa il 5% di probabilita' in piu' di avere una cattiva salute, per gli adulti il rischio cresce al 18%, fino al 20% per la terza eta'. Per l'Italia gli indicatori riportano un peggioramento delle disuguaglianze nell'ultima decade. L'aspettativa di vita ad esempio ha una differenza di circa due anni tra le persone con un livello socioecononico maggiore e quelle con il piu' basso. "Per la prima volta - commenta Zsuzsanna Jakab, direttrice dell'Oms Europa - un rapporto fornisce ai governi i dati e gli strumenti di cui hanno bisogno per affrontare le disuguaglianze e produrre risultati visibili in un periodo di tempo relativamente breve". (ANSA). Y91-BG 10-SET-19 18:05 NNNN 

mercoledì 11 settembre 2019

>>>ANSA/ Sindacati a Conte, ora confronto. Pensionati in piazza

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 18.33.14


>>>ANSA/ Sindacati a Conte, ora confronto. Pensionati in piazza

ZCZC4072/SXA XEF39082_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Sindacati a Conte, ora confronto. Pensionati in piazza Lettera leader Cgil Cisl Uil. Boccia, si' taglio cuneo lavoratori (ANSA) - ROMA, 11 SET - I sindacati incalzano il nuovo governo, con i leader di Cgil, Cisl e Uil che mettono nero su bianco la richiesta di aprire subito un confronto, in vista della prossima manovra e non solo, ed i pensionati che si preparano a scendere di nuovo in piazza. Il giorno dopo la fiducia delle Camere all'esecutivo M5s-Pd, i segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo non perdono tempo e scrivono al premier Giuseppe Conte chiedendo "un incontro urgente" per discutere della prossima legge di bilancio e delle misure ritenute "indispensabili" per la crescita e lo sviluppo dell'economia italiana. Un'occasione, sostengono nella lettera inviata al presidente del Consiglio, per esaminare le richieste che "da tempo avanzano", dal lavoro al fisco, dalle pensioni agli investimenti, contenute nella piattaforma unitaria che gia' nei mesi scorsi - fino a fine giugno - e' stata sostenuta da una serie di mobilitazioni nei luoghi di lavoro e nelle piazze. E per la piazza rinnovano l'appuntamento le sigle dei pensionati, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil annunciando una manifestazione nazionale sabato 16 novembre al Circo Massimo a Roma. I sindacati vogliono richiamare l'attenzione del governo sul fisco perche' sia "equo", sulla necessita' di fare una legge per la non autosufficienza (per cui partira' una raccolta di firme) e garantire l'accesso alla sanita' pubblica per tutti, chiedendo una riduzione delle tasse non solo per i lavoratori ma anche per i pensionati. Che si parta dal taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori lo ha detto chiaramente lo stesso Conte nel discorso programmatico alla Camera e al Senato. Un punto che trova la sponda anche di Confindustria: "Noi lo stiamo dicendo da tempo, da epoca non sospetta", sottolinea il presidente Vincenzo Boccia, ricordando che "da febbraio 2018 stiamo ponendo questa questione", che e' al centro anche del Patto per la fabbrica siglato l'anno scorso con Cgil, Cisl e Uil. Un punto di partenza "importante", rimarca la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, per appesantire le buste paga. Ma e' il tema della previdenza, cosi' come quello delle risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, a mancare per il momento dall'agenda di governo e su cui i sindacati vogliono accendere i riflettori. Bisogna anche "rivalutare le pensioni, detassarle", incalza il leader della Uil, Carmelo Barbagallo. "Abbiamo delle idee di cambiamento vero", rimarca il numero uno della Cgil, Maurizio Landini, ora "ci auguriamo e chiediamo che questo governo ricostruisca un rapporto strutturale con le parti sociali".(ANSA). MRG 11-SET-19 18:32 NNNN 

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 20.50.50

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo Riaprire sistema relazioni industriali che coinvolga i lavoratori Bruxelles, 11 set. (askanews) - Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha spiegato a Bruxelles, a margine di un incontro con gli eurodeputati del Pd, che cosa i sindacati chiederanno al nuovo governo, nell'incontro che hanno sollecitato con Palazzo Chigi. "Abbiamo chiesto un incontro al governo italiano stamattina - ha detto Landini - ma quella che poniamo è una questione che non si risolverà in un solo incontro, perchè è più di struttura: questo è un governo che deve fare una legge di stabilità e che ha presentato in Parlamento un programma di legislatura, così loro lo hanno indicato, un progetto di Paese". "Allora - ha precisato il segretario della Cgil - quello che noi innanzitutto rivendichiamo è che si riapra in Italia, dopo anni in cui non avviene, un sistema di relazioni in cui le parti sociali, a partire dal sindacato, siano soggetti che vengono coinvolti prima che vengano prese le decisioni". "Noi pensiamo - ha aggiunto - che un progetto di Paese o di cambiamento del Paese debba avvenire non contro chi lavora ma coinvolgendo e valorizzando i lavoratori. E questa è una prima condizione di metodo sostanziale". (segue) Loc 20190911T205033Z
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 20.57.59

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo -2-

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo -2- Piano investimenti, lotta a evasione fiscale, riduzione tasse Bruxelles, 11 set. (askanews) - "Nel merito - ha spiegato Landini - le cose più importanti che noi chiediamo sono un piano di investimenti per creare lavoro, una vera lotta all'evasione fiscale, una riduzione delle tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati. E dentro questo anche il fatto che ci sia un investimento soprattutto nel Mezzogiorno". Il segretario della Cgil ha rivendicato "un'idea di giustizia sociale fondata su un lavoro non precario ma su un lavoro con diritti, che estenda anche i servizi sociali e soprattutto il diritto all'istruzione e alla conoscenza, e introduca nel nostro paese il diritto alla formazione permanente per tutte le persone che lavorano, per tutta la vita". "Il premier Giuseppe Conte, che era premier anche nel governo precedente - ha ricordato Landini - conosce già la nostra piattaforma, perchè nei mesi precedenti noi della Cgil, Cisl e Uil abbiamo manifestato, scioperato e consegnato quella piattaforma. Noi non l'abbiamo cambiata, è cambiato il governo ma la nostra piattaforma è sempre quella. E dentro quella, una delle cose fondamentali è proprio un piano di investimenti straordinari per il Mezzogiorno, perchè combattere le disuguaglianze e rilanciare l'attività del Paese vuol dire questo". (segue) Loc 20190911T205747Z
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 20.59.18

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo -3-

Landini: ecco che cosa chiederemo al governo -3- Estendere innovazioni, competitività a tutto il Paese, per unirlo Bruxelles, 11 set. (askanews) - "Dopodichè - ha sottolineato Landini - per noi ci sono le infrastrutture materiali ma anche quelle sociali, asili, scuole, ospedali, e c'è anche la necessità di estendere le innovazioni, e quindi le reti digitali, e quindi un sistema che metta tutto il Paese in condizione di poter competere, che unisca il Paese. Noi abbiamo bisogno di unire il paese, non ci ha mai convinto l'idea dell'autonomia differenziata, della divisione del Paese". "E siccome più volte - ha aggiunto il segretario della Cgil - nel programma di governo è stata richiamata la Costituzione, noi pensiamo che un vero rinnovamento riformatore del Paese significhi applicare quello che la Costituzione dice, e finalmente far diventare legge i principi che garantiscono la centralità della persona, e la centralità dei diritti delle persone, in qualunque parte d'Italia siano nate". Loc 20190911T205912Z  

++ Russia, preoccupano piani Israele su Valle Giordano ++

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.06.58

++ Russia, preoccupano piani Israele su Valle Giordano ++

ZCZC5615/SXB OMS43033_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Russia, preoccupano piani Israele su Valle Giordano ++ Domani a Sochi incontro tra Putin e Netanyahu (ANSA) - MOSCA, 11 SET - Mosca e' preoccupata dai piani di Israele di estendere la propria sovranita' sulla Valle del Giordano perche' potrebbero far aumentare le tensioni nella regione: lo riferisce il ministero degli Esteri russo, citato dall'agenzia Interfax. Domani a Sochi e' in programma un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. (ANSA) YK2-NS 11-SET-19 21:06 NNNN 
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.42.06


Svizzera: Parlamento approva due settimane di congedo paternità

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.41.12


Svizzera: Parlamento approva due settimane di congedo paternità

Svizzera: Parlamento approva due settimane di congedo paternità Dopo 20 anni e 30 tentativi in Parlamento Roma, 11 set. (askanews) - Il parlamento svizzero ha approvato un congedo di paternità di due settimane che la legge elvetica finora non riconosceva a differenza di molti altri Paesi. Il testo è stato adottato a larga maggioranza; solo la populista Unione Democratica del Centro si era opposta al progetto. "Ci sono voluti 20 anni e oltre 30 tentativi in Parlamento per raggiungere questo risultato", ha affermato la televisione pubblica svizzera Rts. Solo tre anni fa, i membri del Parlamento avevano respinto l'idea di un congedo di due settimane. (Segue) Ihr 20190911T214100Z
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.41.18


Svizzera: Parlamento approva due settimane di congedo paternità -2-

Svizzera: Parlamento approva due settimane di congedo paternità -2- Roma, 11 set. (askanews) - Questa volta i deputati svizzeri hanno detto "sì" a un congedo di paternità di due settimane, da prendere nei sei mesi successivi alla nascita del bambino e che può essere goduto anche sotto forma di giorni isolati. La legislazione in materia di congedo di paternità si sta rapidamente evolvendo a livello internazionale. L'Unione europea ha introdotto in aprile uno standard minimo di 10 giorni di congedo di paternità, remunerato come giorni di malattia in ciascuno Stato membro. In Francia, una petizione firmata da 160 personalità nel settembre 2018 ha richiesto l'introduzione di un congedo di paternità obbligatorio in linea con il congedo di maternità, anziché degli attuali undici giorni. Gli spagnoli hanno esteso in primavera il congedo di paternità a due mesi, allineandosi con i Paesi nordici, che offrono i sistemi più generosi. Da settembre, l'Austria ha autorizzato i padri ad assentarsi dal lavoro per un mese. Ihr 20190911T214107Z  

= IL PUNTO = Brexit: da no-deal scenario guerra, Scozia avverte BoJo =

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.41.55


= IL PUNTO = Brexit: da no-deal scenario guerra, Scozia avverte BoJo =

(AGI) - Roma, 11 set. - Il Parlamento britannico, e chi ne sostiene le ragioni contro quelle della piazza invocata da Boris Johnson (BoJo), ha segnato due punti nella battaglia politica e legale sulla Brexit: la Court of Session di Edimburgo, il tribunale d'appello in Scozia, ha ritenuto illegittima la sospensione delle Camere fino al 14 ottobre, a sole due settimane dall'uscita del paese dalla Ue; e l'esecutivo ha dovuto, ubbidendo a quanto deciso da Westminster, rendere noti i contenuti dell'operazione Yellowhammer, che riguarda le conseguenze immediate di una Brexit senza accordo e indica scenari di un paese in guerra, con carenze nelle scorte di cibo e medicine. Tre giudici della Inner House (sezione interna) del tribunale hanno ribaltato la sentenza emessa la settimana scorsa dal collega Lord Doherty, secondo cui sono i politici e non i tribunali a dover decidere sulla sospensione del Parlamento. Ora il governo Johnson intende presentare appello alla Corte Suprema, il piu' alto tribunale del Regno Unito, che ha gia' fatto sapere che esaminera' il caso il 17 settembre. Nello stesso giorno e' fissato anche l'esame del ricorso contro la sentenza dell'Alta corte di Londra, che venerdi' si era pronunciata a favore del premier respingendo un ricorso simile a quello presentato in Scozia. "Chiediamo che il Parlamento venga riconvocato immediatamente", ha dichiarato la deputata dello Scottish National Party, Joanna Cherry, tra i promotori del ricorso, ma Downing Street cio' e' escluso: "Il governo deve portare avanti una forte agenda domestica e legislativa", ha affermato un portavoce, "sospendere il Parlamento e' il modo legale e necessario per farlo". "Vi sono - ha aggiunto - ora verdetti contrastanti nei tribunali inglese e scozzese e la questione verra' esaminata dalla Corte Suprema la prossima settimana". Il vantaggio principale di Johnson nella partita interna e' dato dal fatto che l'opposizione e' divisa: il fronte compatto schierato dal leader Jeremy Corbyn contro il no deal del premier Boris Johnson, scricchiola quando si tratta di parlare di scenari futuri. Tom Watson, il numero due dei laburisti, si e' detto a favore di un secondo referendum prima di andare a elezioni anticipate, schierandosi apertamente per il 'Remain'. Una posizione indigesta per Corbyn, che sul referendum non si e' mai sbilanciato, tanto da essere stato accusato di avere una posizione vaga in merito. In un discorso a Brighton martedi', Corbyn ha confermato che il futuro governo laburista terra' un nuovo referendum - in ballo le due opzioni, 'Remain e una "credibile" Leave - ma senza indicare quale sosterra'. Il leader laburista, al contrario di una parte del partito, non ha mai cercato con fermezza di riportare i concittadini al voto sul tema dell'uscita dalla Ue, e preferisce spingere per elezioni anticipate non appena sara' archiviata il minacciato no-deal il 31 ottobre. I Tory continuano a mantenere, nei sondaggi, un ampio margine di vantaggio sull'opposizione laburista nel Regno Unito. Secondo un sondaggio online di Kantar, il partito del premier Boris Johnson ha il sostegno del 38% degli elettori, contro il 24% del Labour, ma entrambi perdono consensi.(AGI) Fab/Sca/All/Bra (Segue) 112141 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.42.01


= IL PUNTO = Brexit: da no-deal scenario guerra, Scozia avverte BoJo (2)=

(AGI) - Roma, 11 set. - La crisi rischia di coinvolgere Buckingham Palace. Secondo Dominic Grieve, ex procuratore generale e deputato Tory, espulso dal partito per aver votato contro il governo la settimana scorsa, l'inquilino di Downing Street dovrebbe dimettersi se si accertasse che abbia mentito alla monarca. "Se il governo avesse indotto in errore la regina sulle ragioni della sospensione del Parlamento, sarebbe davvero una questione molto seria. A mio avviso, sarebbe il momento per Johnson di dimettersi e molto rapidamente", ha affermato alla Bbc. Dello stesso avviso il numero due dei Lib-Dem, Ed Davey, convinto che la questione "potrebbe benissimo" costringere Johnson a lasciare l'incarico. "I motivi che sono stati indicati per la sospensione sono stati assolutamente coerenti" e cioe' la necessita' di presentare "un programma legislativo", ha reagito Dowining Street. Non ha tuttavia indicato cosa e' stato detto dal premier a Elisabetta II e non ha smentito direttamente che l'accusa di averla ingannata sia falsa. L'Europa spera ancora in un acordo, ma si prepara aquella che Angela merkel ha definito una Brexit "disordinata". Il Parlamento europeo e' pronto a approvare una terza proroga della Brexit, spostando la data di uscita oltre il 31 ottobre, ma a condizione che il governo britannico fornisca ragioni concrete e continui a partecipare alle istituzioni dell'Ue compresa la nomina di un commissario europeo. Il governo britannico, costretto da una legge approvata dalla Camera dei Comuni, ha pubblicato il rapporto relativo all'operazione Yellowhammer - finora secretata - sugli effetti immediati della Brexit senza accordo. Nel documento di sei pagine emerge che la Gran Bretagna avra' seri problemi nella fornitura di emergenza elettrica, con notevole aumento dei prezzi, cosi' come importanti ritardi nei controlli alla frontiera della Manica con la Francia. Nei primi giorni dopo il divorzio, in programma il 31 ottobre, vi saranno carenze di scorte di cibo e medicine con "prolungati ritardi nelle forniture". I camion con le merci potrebbero subire ritardi fino a due giorni e mezzo per i contri alla Manica. Cosi' come i traghetti potrebbero subire ritardi notevoli e ci vorranno fino a 3 mesi per tornare alla normalita'. Le forniture di alcuni alimenti freschi diminuiranno, mentre aumenteranno i prezzi. Verra' interrotta la condivisione dei dati delle forze dell'ordine tra Regno Unito e Ue. Nel documento e' stato oscurato il paragrafo 15 e ora molti cittadini, e membri dell'opposizione, chiedono che cosa contenga. (AGI) Fab/Sca/All/Bra 112141 SET 19 NNNN   

Brexit: governo Gb,aziende e persone impreparati a 'no deal'

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.34.40

Brexit: governo Gb,aziende e persone impreparati a 'no deal'

ZCZC5672/SXB XAI43196_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: governo Gb,aziende e persone impreparati a 'no deal' Studio su rischi, crollo del numero di camion tra Calais e Dover (ANSA-AP) - LONDRA, 11 SET - Le aziende e i cittadini britannici non sono pronti ad un divorzio senza accordi dall'Ue, e una Brexit 'no deal' potrebbe far dimezzare in un solo giorno il numero di camion che attraversano la Manica in direzione Regno Unito. Lo afferma un documento del governo britannico datato 2 agosto ma pubblicato oggi, per il quale "la preparazione della gente e delle aziende per un no deal restera' ad un livello basso" nell'approssimarsi del 31 ottobre, data in cui Londra dovrebbe uscire dall'Ue. Il documento indica quello che per il governo sarebbe "ragionevolmente lo scenario peggiore" dopo un'uscita senza intese. A causa dei necessari controlli a Dover, il numero di mezzi di trasporto provenienti da Calais scenderebbe tra il 40 e il 60% in un solo giorno, con disagi che potrebbero durare fino a tre mesi. Lo studio rileva come "certi tipi di alimenti freschi scarseggeranno" e i prezzi aumenteranno, se ci sara' la 'no deal Brexit'. Il documento e' stato pubblicato dopo una richiesta in tal senso di parlamentari. (ANSA-AP) NS 11-SET-19 21:34 NNNN 

**BREXIT: RAPPORTO 'OPERAZIONE YELLOHAMMER', AUMENTO PREZZI E CARENZA CIBO**

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.33.20

**BREXIT: RAPPORTO 'OPERAZIONE YELLOHAMMER', AUMENTO PREZZI E CARENZA CIBO** =

ADN1603 7 EST 0 ADN EST NAZ **BREXIT: RAPPORTO 'OPERAZIONE YELLOHAMMER', AUMENTO PREZZI E CARENZA CIBO** = Londra, 11 set. (AdnKronos) - Ritardi al Canale della Manica, aumento dei prezzi dell'elettricità, impatto sulle scorte di cibo e medicine: sono alcune delle conseguenze della BREXIT senza accordo secondo quanto si legge in un documento di sei pagine relativo alla cosiddetta "Operation Yellowhammer", che il governo è stato costretto a pubblicare. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-SET-19 21:33 NNNN 
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.38.53

BREXIT: RAPPORTO 'OPERAZIONE YELLOHAMMER', AUMENTO PREZZI E CARENZA CIBO (2) =

ADN1607 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: RAPPORTO 'OPERAZIONE YELLOHAMMER', AUMENTO PREZZI E CARENZA CIBO (2) = (AdnKronos) - Nel rapporto sui preparativi in caso di no deal, le previsioni del governo parlano di forti disagi ai punti di controllo della Manica, che potrebbero durare anche tre mesi prima di far registrare un miglioramento, ritardi ai controlli per i turisti britannici in uscita al tunnel sotto la Manica, nei porti ed aeroporti, aumenti "significativi" dei prezzi dell'elettricità, riduzione delle forniture di cibo fresco, con aumento dei prezzi, mentre le forniture di medicinali saranno "particolarmente vulnerabili ai gravi, estesi ritardi". Infine, il rapporto prevede problemi nella condivisione dei dati tra Ue e Gb. (Pap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-SET-19 21:38 NNNN 

= Brexit: rapporto Yellowhammer, ritardi e carenze cibo e medicine =

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019 21.26.36

= Brexit: rapporto Yellowhammer, ritardi e carenze cibo e medicine =

(AGI) - Londra, 11 set. - Il governo britannico, costretto da una legge approvata dalla Camera dei Comuni, ha pubblicato la sua analisi, l'operazione Yellowhammer - finora secretata - sugli effetti immediati della Brexit senza accordo. Nel documento di sei pagine emerge che la Gran Bretagna avra' seri problemi nella fornitura di emergenza elettrica, con notevole aumento dei prezzi, cosi' come importanti ritardi nei controlli alla frontiera della Manica con la Francia. Nei primi giorni dopo il divorzio, in programma il 31 ottobre, vi saranno carenze di scorte di cibo e medicine con "prolungati ritardi nelle forniture". I camion con le merci potrebbero subire ritardi fino a due giorni e mezzo per i contri alla Manica. Cosi' come i traghetti potrebbero subire ritardi notevoli e ci vorranno fino a 3 mesi per tornare alla normalita'. Le forniture di alcuni alimenti freschi diminuiranno, mentre aumenteranno i prezzi. Verra' interrotta la condivisione dei dati delle forze dell'ordine tra Regno Unito e Ue. Nel documento e' stato oscurato il paragrafo 15 e ora molti cittadini, e membri dell'opposizione, chiedono che cosa contenga. (AGI) Bra 112126 SET 19 NNNN