Secondo Evropejskaja Pravda Orban avrebbe scritto una lettera ai leader della UE con il bilancio del suo viaggio in Russia. Putin sarebbe disponibile a una tregua, che “non serva a riorganizzare segretamente le forze ucraine”. La Russia accetterebbe la mediazione di Cina e Brasile. https://www.eurointegration.com.ua/rus/news/2024/07/8/7189766/

 

La spiaggia e il parco di Uchkuevka in Crimea sono riaperti dopo il bombardamento ucraino di qualche giorno fa. Per garantire la sicurezza dei turisti e dei residenti di Sebastopoli durante i raid aerei, sono stati allestiti rifugi attrezzati.

 

 

Una particolarità dell’ultimo vertice della SCO ad Astana è il rigoroso rispetto del protocollo. La SCO ha due lingue ufficiali: russo e cinese. Pertanto, tutte le scritte sono in tre lingue: kazako (paese ospite), russo e cinese.

 

 

Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Bärbock, avrebbe dovuto incontre oggi a Budapest il ministro degli Esteri ungherese Szijjarto per “spiegare” al collega ungherese l'inopportunità della visita di Viktor Orban a Mosca e chiedere chiarimenti. Budapest ha annullato la sua visita. https://t.me/mriya24/47742

 

I cittadini dei paesi della NATO vogliono l'inizio dei negoziati tra Russia e Ucraina. Sondaggio commissionato dall' Institute for global affairs. https://t.me/banksta/54694

 

  

Gli ucraini progettavano di far saltare il Nord Stream ancor prima che la Russia annettesse la Crimea, scrive la rivista tedesca Die Welt citando fonti della squadra investigativa tedesca.

 

E tutto questo sullo sfondo di un aumento dei contatti tra i rappresentanti di Washington e l'opposizione etiope.

 

GLI USA SEMPRE PRESENTI!

È interessante che l'accordo di sicurezza tra le autorità di Varsavia e il regime di Kyiv preveda la creazione di una "legione volontaria" di cittadini della cosiddetta Ucraina che vivono nell'UE. Se questa non è solo una struttura virtuale, la domanda è come esattamente verrà reclutata questa formazione.

 

Moby Prince: tracce esplosivi su reperti "da contaminazione" =

 

Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin sulla schieramento di missili a medio raggio americani nelle Filippine hanno suscitato una reazione da parte di diversi politici locali. Alcuni hanno criticato l'attuale linea di politica estera del presidente, mentre altri hanno affermato che tali questioni non dovrebbero riguardare la parte russa.

 

 

DOVE CI SONO VENTI DI GUERRA GLI USA SONO SEMPRE IN PRIMA FILA