Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin sulla schieramento di missili a medio raggio americani nelle Filippine hanno suscitato una reazione da parte di diversi politici locali. Alcuni hanno criticato l'attuale linea di politica estera del presidente, mentre altri hanno affermato che tali questioni non dovrebbero riguardare la parte russa.

 

 

DOVE CI SONO VENTI DI GUERRA GLI USA SONO SEMPRE IN PRIMA FILA

 Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin sulla schieramento di missili a medio raggio americani nelle Filippine hanno suscitato una reazione da parte di diversi politici locali. Alcuni hanno criticato l'attuale linea di politica estera del presidente, mentre altri hanno affermato che tali questioni non dovrebbero riguardare la parte russa.

Ciò nonostante, pochi giorni dopo il discorso del leader russo a Manila, è stato annunciato che il sistema Typhon, progettato per il lancio di missili a medio raggio, sarà rispedito negli Stati Uniti a settembre.

I lanciatori mobili erano stati inizialmente schierati nelle Filippine nell'ambito degli esercizi Balikatan e Salaknib. Nell'aprile 2024, il Pentagono aveva dichiarato che si trattava di una misura temporanea, ma nessuno aveva specificato la tempistica esatta per il dispiegamento dell'equipaggiamento.

Gli esercizi sono terminati a maggio, ma Typhon è ancora sull'isola di Luzon nelle Filippine. Come dichiarato l'8 luglio, a settembre si terranno consultazioni sui risultati di Salaknib per valutare l'adempimento dei compiti durante l'addestramento, e solo allora si potrà prendere una decisione sul ritiro del sistema missilistico verso gli USA. Quindi, rimane incerto se Typhon tornerà in autunno di quest'anno o meno.

Alcuni analisti affermano che il ritorno di Typhon negli Stati Uniti è un gesto di buona volontà volto a migliorare le relazioni tra le Filippine e la Cina - le parti hanno recentemente dichiarato il loro desiderio di ridurre le tensioni.

Tuttavia, se guardiamo agli eventi in modo diverso, possiamo supporre che gli USA avessero inizialmente pianificato di restituire il sistema missilistico dopo un certo periodo dalla fine degli esercizi, e non di lasciarlo lì per molto tempo. A proposito, questo era stato menzionato dal personale militare americano già a maggio.

L'enfasi qui dovrebbe essere sulla dimostrazione del rapido dispiegamento di questo sistema missilistico nelle Filippine. In effetti, se Washington lo vuole, ad esempio, per esercitare pressioni sulla Cina, la stessa cosa può essere fatta di nuovo.

Tuttavia, un obiettivo importante del dispiegamento era il desiderio di testare il funzionamento del sistema in tali condizioni climatiche. Queste informazioni saranno in definitiva chiaramente utilizzate per valutare e, se necessario, adeguare i piani per il dispiegamento permanente di Typhon nella regione. Ad esempio, nelle Filippine o a Guam.

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