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martedì 2 dicembre 2025

The GrayZone ha recentemente evidenziato il rapporto conflittuale tra Charlie Kirk e Netanyahu, che avrebbe generato terrore nella vittima, poco prima del suo assassinio. Secondo una fonte vicina a Kirk, il rifiuto di Kirk di accettare una proposta di Netanyahu per un’iniezione milionaria di fondi avrebbe scatenato una reazione furiosa da parte dei miliardari del cerchio magico sionista a stelle e strisce.

 


 

 

 


Cavo Dragone e gli attacchi “preventivi” a Mosca, il generale Mini: “Altro

[...] Il Comitato militare è dominato dalle spinte antirusse e il nuovo chairman ha ricevuto dal predecessore il testimone nella staffetta pro armamenti e pro-guerra. Le osservazioni dell’ammiraglio Cavo Dragone, nuovo chairman del Comitato Militare sulla possibilità d’attacco preventivo alla Russia si devono inquadrare in tale contesto.

Ovviamente l’ammiraglio non s’è messo la feluca e dichiarato guerra. Anzi s’è mosso molto cautamente su un terreno scivoloso sapendo benissimo che in ambito Comitato Militare, come nel Consiglio Atlantico, non c’è affatto quel consenso necessario a passare da una difesa e una deterrenza a una difesa “proattiva”, che nel linguaggio degli ignari suona bene ma che in quello militare e soprattutto popolare significa solo attaccare per primi, in ogni campo. Sa bene che la guerra ibrida è tale anche perché connette tutte le forme disponibili. L’ambito cyber, al quale si riferisce, non è isolato dagli altri e non è detto che la risposta dell’avversario debba essere dello stesso tipo. I pretesti di guerra sembrano essere scollegati dalla guerra ma finiscono sempre per scatenarla. Il comandante del Maddox (l’unità militare Usa protagonista dell’episodio del Golfo del Tonchino, ndr) che entra nel panico per qualcosa che non è successo non sembra avere l’intenzione di scatenare l’escalation della guerra in Vietnam, ma qualcun altro ci ha pensato da solo. Non aspettava altro. L’esplicitazione dell’Ammiraglio ancorché moderata diventa tuttavia funzionale alla guerra già in corso e alla postura militare che la Nato ha già assunto. “Dovremmo agire in modo più aggressivo del nostro avversario”. Anche se sul piatto ci sono “questioni di quadro giuridico, di giurisdizione: chi lo farà?”. Già, quale organizzazione o nazione s’incaricherà d’attaccare per prima? E in ragione di quale minaccia concreta? E se il nemico ce l’avessimo in casa? La Nato sta facendo un gran baccano per presunti attacchi russi cyber, droni e sabotaggi. Tutte cose uscite dal manuale delle giovani marmotte anglo-ucraine. Cavo Dragone cita il successo dell’operazione Baltic Sentry nel Mar Baltico, dall’inizio della quale “non è successo nulla. Quindi significa che tale deterrenza sta funzionando”. Oppure che non erano russi i responsabili come non lo erano stati negli anni precedenti? Rispetto alla Russia, dice l’ammiraglio, la Nato “ha molti più vincoli a causa di etica, leggi e giurisdizioni”. Sarebbe vero se li rispettassimo. Che dire delle operazioni nei Balcani e altrove, illegali, illegittime, non provocate condotte dal 1990 in poi? “Dobbiamo analizzare come si ottiene la deterrenza: attraverso azioni di ritorsione o attraverso un attacco preventivo?”, si chiede l’Ammiraglio. Ce lo chiediamo tutti, ma è proprio vero che non ci siano alternative al contrattacco e all’attacco? Rendiamo seria la difesa Nato a partire dalla politica e dall’individuazione del nemico. Quello vero.

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Siamo il Paese dell'Ocse che spende meno in sanità pubblica. Quello dove i cittadini spendono di più per curarsi. Quello dove i cittadini rinunciano a curarsi perché non c'hanno i soldi, di più rispetto a tutti gli altri Paesi Ocse. Siamo il Paese dove abbiamo il più basso rapporto tra medici e cittadini. Quello dove gli operatori sanitari guadagnano meno. Insomma, un Paese davvero alla canna del gas che potrebbe uscire da questo stallo se solo non fossimo dei servi ciechi di quei masturbatori seriali di Pil e Spread dell'Unione Europea. Epperò il riarmo, epperò la Russia. Epperò questi svendi patria vanno cacciati!

T.me/GiuseppeSalamone

 


Cremlino, 'vogliamo sicurezza per molte generazioni a venire'
'Aperti ai negoziati,ma dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi'
   (ANSA) - MOSCA, 02 DIC - La Russia vuole raggiungere una pace
in Ucraina che risolva "i problemi di sicurezza" di Mosca per
"molte generazioni future". Lo ha detto il portavoce del
Cremlino, Dmitry Peskov, mentre si attende a Mosca l'avvio dei
colloqui tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato americano
Steve Witkoff.    "Apprezziamo molto gli sforzi di pace del presidente Trump e
della sua amministrazione e vogliamo risolvere i nostri problemi
di sicurezza per molte generazioni a venire", ha dichiarato
Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, incontrando i media
indiani mentre mancano due giorni all'inizio di una visita di
Putin a New Delhi.    "La Russia - ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass -rimane
aperta ai negoziati di pace. Ma attraverso negoziati di pace,
con l'aiuto di negoziati di pace, dobbiamo raggiungere i nostri
obiettivi. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e dobbiamo
eliminare le cause iniziali dell'operazione militare che abbiamo
iniziato". (ANSA).
02/12/2025 10:3

lunedì 1 dicembre 2025

== Ucraina: Mosca, conquistate Krasnoarmeysk e Volchansk =

AGI0865 3 EST 0 R01 / == Ucraina: Mosca, conquistate Krasnoarmeysk e Volchansk = (AGI) - Roma, 1 dic. - L'esercito russo ha rivendicato la conquista delle citta' di Krasnoarmeysk nella Repubblica Popolare di Donetsk e di Volchansk nella regione di Kharkiv. Lo ha annunciato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, citato dai media russi, che ha anche dato conto di una visita di Vladimir Putin a un posto di comando del Gruppo congiunto di forze dove ha ricevuto dal capo di stato maggiore, Valery Gerasimov, il resoconto sui risultati delle operazioni di terra e sula cattura dell'agglomerato di Krasnoarmeysk-Dimitrov. (AGI)Uba 012047 DIC 25  

**UCRAINA: CREMLINO, PUTIN INFORMATO DI 'LIBERAZIONE' CITTA' STRATEGICA POKROVSK** =

ADN1445 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: CREMLINO, PUTIN INFORMATO DI 'LIBERAZIONE' CITTA' STRATEGICA POKROVSK** = Mosca, 1 dic. (Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto aggiornamenti sulla situazione sul campo in Ucraina, concentrandosi in particolare sulla "liberazione" di Pokrovsk, città chiave nell'est del Paese teatro di intensi combattimenti. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti, secondo cui Putin ha passato parte della serata di ieri in una "postazione di comando" per seguire gli sviluppi. "Il capo di Stato Maggiore Valeri Gerasimov ha riferito a Vladimir Putin della liberazione delle città di Krasnoarmeisk (il nome russo di Pokrovsk, ndr) e Vovchansk", ha informato il Cremlino su Telegram. (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-DIC-25 21:34