Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
martedì 28 gennaio 2020
Il Dr. Davigo è eccezionale come sempre
Il Dr. Davigo o il Dr. Gratteri sarebbero
due ottimi Ministri della Giustizia
ma forse la politica non lo sa!
lunedì 27 gennaio 2020
Chiudiamo la giornata con 60 pubblicazioni e ringraziamo i nostri 4956 visitatori unici odierni
Chiudiamo la giornata con 60 pubblicazioni ringraziando i nostri 4956 visitatori unici odierni
Per visualizzarle tutte clicca QUI
REGOLAMENTO 7 novembre 2019 , n. 1939 Regolamento (UE) 2019/1939 della Commissione del 7 novembre 2019 che modifica il regolamento (UE) n. 582/2011 per quanto riguarda le strategie ausiliarie di controllo delle emissioni (AES), l'accesso alle informazioni OBD del veicolo e alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo, la misurazione delle emissioni nelle fasi di avviamento a freddo del motore e l'uso di sistemi portatili di misura delle emissioni (PEMS) per misurare il numero di particelle, in relazione ai veicoli pesanti - Pubblicato nel n. L 303 del 25 novembre 2019 (20CE0048)
USA: IMPEACHMENT, DUE SENATORI REPUBBLICANI SOSTENGONO TESTIMONIANZA BOLTON
LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 17.46.39
USA: IMPEACHMENT, DUE SENATORI REPUBBLICANI SOSTENGONO TESTIMONIANZA BOLTON =
ADN1755 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: IMPEACHMENT, DUE SENATORI REPUBBLICANI SOSTENGONO TESTIMONIANZA BOLTON = Washington, 27 gen. (Adnkronos/dpa) - Due senatori repubblicani spezzano il fronte a difesa di Donald Trump e appoggiano la richiesta dei Democratici di far testimoniare l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale, John Bolton, nel processo per impeachment contro il presidente Usa. Si tratta della senatrice del Maine Susan Collins e del senatore Mitt Romney, dell'Utah, in passato candidato alla Casa Bianca. Entrambi, attraverso dichiarazioni, hanno espresso l'interesse ad ascoltare Bolton, anche se per ammettere la sua testimonianza ai Democratici servono almeno quattro defezioni tra le fila dei Repubblicani, "Le notizie riguardo al libro di John Bolton rafforzano la richiesta di testimonianza e hanno innescato una serie di discussioni tra i miei colleghi", ha affermato la Collins, mentre per Romney quella di Bolton sarebbe una "testimonianza rilevante". Per entrambi il riferimento è alle rivelazioni della stampa Usa riguardo al libro di prossima pubblicazione, nel quale Bolton affermerebbe che Trump trattenne di proposito gli aiuti militari all'Ucraina allo scopo di ottenere l'apertura di un'inchiesta contro Joe Biden e il figlio Hunter. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 27-GEN-20 17:46 NNNN
USA: IMPEACHMENT, DUE SENATORI REPUBBLICANI SOSTENGONO TESTIMONIANZA BOLTON =
ADN1755 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: IMPEACHMENT, DUE SENATORI REPUBBLICANI SOSTENGONO TESTIMONIANZA BOLTON = Washington, 27 gen. (Adnkronos/dpa) - Due senatori repubblicani spezzano il fronte a difesa di Donald Trump e appoggiano la richiesta dei Democratici di far testimoniare l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale, John Bolton, nel processo per impeachment contro il presidente Usa. Si tratta della senatrice del Maine Susan Collins e del senatore Mitt Romney, dell'Utah, in passato candidato alla Casa Bianca. Entrambi, attraverso dichiarazioni, hanno espresso l'interesse ad ascoltare Bolton, anche se per ammettere la sua testimonianza ai Democratici servono almeno quattro defezioni tra le fila dei Repubblicani, "Le notizie riguardo al libro di John Bolton rafforzano la richiesta di testimonianza e hanno innescato una serie di discussioni tra i miei colleghi", ha affermato la Collins, mentre per Romney quella di Bolton sarebbe una "testimonianza rilevante". Per entrambi il riferimento è alle rivelazioni della stampa Usa riguardo al libro di prossima pubblicazione, nel quale Bolton affermerebbe che Trump trattenne di proposito gli aiuti militari all'Ucraina allo scopo di ottenere l'apertura di un'inchiesta contro Joe Biden e il figlio Hunter. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 27-GEN-20 17:46 NNNN
Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++ Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++
LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 19.00.48
++ Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++
ZCZC0587/SXB ONY38930_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++ (ANSA) - WASHINGTON, 27 GEN - Il senatore repubblicano Lindsey Graham, uno dei piu' stretti alleati di Donald Trump, ha detto alla Cnn che sosterrebbe un mandato per acquisire nel processo d'impeachment il manoscritto del libro in cui l'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton svela - secondo il Nyt - le pressioni del presidente su Keiv per far indagare i Biden. "Voglio sapere cosa c'e' nel manoscritto, penso che sia importante", ha detto.(ANSA). SAV 27-GEN-20 19:00 NNNN
++ Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++
ZCZC0587/SXB ONY38930_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Impeachment: alleato Trump, serve manoscritto Bolton ++ (ANSA) - WASHINGTON, 27 GEN - Il senatore repubblicano Lindsey Graham, uno dei piu' stretti alleati di Donald Trump, ha detto alla Cnn che sosterrebbe un mandato per acquisire nel processo d'impeachment il manoscritto del libro in cui l'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton svela - secondo il Nyt - le pressioni del presidente su Keiv per far indagare i Biden. "Voglio sapere cosa c'e' nel manoscritto, penso che sia importante", ha detto.(ANSA). SAV 27-GEN-20 19:00 NNNN
ANSA/ 5G: Johnson pronto al via libera a Huawei, allarme Usa
LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 19.04.14
ANSA/ 5G: Johnson pronto al via libera a Huawei, allarme Usa
ZCZC0640/SXA XAI38884_SXA_QBXB R EST S0A QBXB ANSA/ 5G: Johnson pronto al via libera a Huawei, allarme Usa Gb s'appresta a dare l'ok, seppur con restrizioni.Sfida a Trump? (ANSA) - LONDRA, 27 GEN - Luce verde in vista alla partecipazione del colosso cinese Huawei allo sviluppo delle reti di comunicazione 5G nel Regno Unito, seppure con restrizioni piu' serrate di quella evocate nei mesi scorsi: restrizioni che tuttavia rischiano di non bastare a contenere l'irritazione degli Usa e evitare un nuovo contenzioso fra 'special friends' proprio nel momento in cui Downing Street cerca come non mai la sponda americana, alla vigilia della Brexit e del divorzio da Bruxelles. E' questa la decisione che il Consiglio della Sicurezza Nazionale britannico e il governo Tory di Boris Johnson si preparano a prendere domani su uno dei grandi dossier tecnologici (e di sicurezza) del momento, stando a quanto anticipato dal Financial Times e da altri media. Una decisione che suscita perplessita' da parte delle opposizioni e anche di alcuni esponenti politici conservatori nel Regno, ma che Johnson ha oggi fatto balenare in prima persona assicurando di aver individuato "una soluzione" in grado di rappresentare "una grandissima vittoria strategica" per il Paese. Soluzione che a sentir lui garantira' "il progresso tecnologico e l'interesse dei consumatori", senza "compromettere le nostre infrastrutture sensibili ne' esporre al pericolo la sicurezza nazionale o la nostra capacita' di lavorare assieme ai servizi d'intelligence" delle potenze globali e degli alleati. Secondo le indiscrezioni, Londra potrebbe aprire le porte alla fornitura da parte di Huawei di componenti come le antenne, escludendo pero' qualunque coinvolgimento del gigante asiatico dell'elettronica nei server britannici. E forse imponendo pure limitazioni ad hoc sulle quote di mercato. Precauzioni non sufficienti a rassicurare, d'altronde, le voci critiche al Parlamento di Westminster e tanto meno Washington, contraria a qualunque compromesso con Huawei, azienda cui l'amministrazione di Donald Trump imputa legami sospetti con i servizi di Pechino. Un monito rilanciato ieri dal segretario di Stato, Mike Pompeo, il quale e' atteso da una tappa a Londra giusto im settimana - sulla via di Kiev - per incontrare mercoledi' il capo del Foreign Office, Dominic Raab, e giovedi' lo stesso Bojo. Le pressioni americane hanno intanto gia' convinto altri partner occidentali del gruppo di cooperazione d'intelligence Five Eyes (che riunisce - con Usa e Gb - Canada, Australia e Nuova Zelanda) ad allinearsi al bando anti-cinese. (ANSA). LR 27-GEN-20 19:03 NNNN
ANSA/ 5G: Johnson pronto al via libera a Huawei, allarme Usa
ZCZC0640/SXA XAI38884_SXA_QBXB R EST S0A QBXB ANSA/ 5G: Johnson pronto al via libera a Huawei, allarme Usa Gb s'appresta a dare l'ok, seppur con restrizioni.Sfida a Trump? (ANSA) - LONDRA, 27 GEN - Luce verde in vista alla partecipazione del colosso cinese Huawei allo sviluppo delle reti di comunicazione 5G nel Regno Unito, seppure con restrizioni piu' serrate di quella evocate nei mesi scorsi: restrizioni che tuttavia rischiano di non bastare a contenere l'irritazione degli Usa e evitare un nuovo contenzioso fra 'special friends' proprio nel momento in cui Downing Street cerca come non mai la sponda americana, alla vigilia della Brexit e del divorzio da Bruxelles. E' questa la decisione che il Consiglio della Sicurezza Nazionale britannico e il governo Tory di Boris Johnson si preparano a prendere domani su uno dei grandi dossier tecnologici (e di sicurezza) del momento, stando a quanto anticipato dal Financial Times e da altri media. Una decisione che suscita perplessita' da parte delle opposizioni e anche di alcuni esponenti politici conservatori nel Regno, ma che Johnson ha oggi fatto balenare in prima persona assicurando di aver individuato "una soluzione" in grado di rappresentare "una grandissima vittoria strategica" per il Paese. Soluzione che a sentir lui garantira' "il progresso tecnologico e l'interesse dei consumatori", senza "compromettere le nostre infrastrutture sensibili ne' esporre al pericolo la sicurezza nazionale o la nostra capacita' di lavorare assieme ai servizi d'intelligence" delle potenze globali e degli alleati. Secondo le indiscrezioni, Londra potrebbe aprire le porte alla fornitura da parte di Huawei di componenti come le antenne, escludendo pero' qualunque coinvolgimento del gigante asiatico dell'elettronica nei server britannici. E forse imponendo pure limitazioni ad hoc sulle quote di mercato. Precauzioni non sufficienti a rassicurare, d'altronde, le voci critiche al Parlamento di Westminster e tanto meno Washington, contraria a qualunque compromesso con Huawei, azienda cui l'amministrazione di Donald Trump imputa legami sospetti con i servizi di Pechino. Un monito rilanciato ieri dal segretario di Stato, Mike Pompeo, il quale e' atteso da una tappa a Londra giusto im settimana - sulla via di Kiev - per incontrare mercoledi' il capo del Foreign Office, Dominic Raab, e giovedi' lo stesso Bojo. Le pressioni americane hanno intanto gia' convinto altri partner occidentali del gruppo di cooperazione d'intelligence Five Eyes (che riunisce - con Usa e Gb - Canada, Australia e Nuova Zelanda) ad allinearsi al bando anti-cinese. (ANSA). LR 27-GEN-20 19:03 NNNN
Ruby ter: salta testimonianza contabile Cav, pm 'irritati'
LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 10.34.20
Ruby ter: salta testimonianza contabile Cav, pm 'irritati'
ZCZC2703/SXA OMI31233_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Ruby ter: salta testimonianza contabile Cav, pm 'irritati' 'Saputo di impedimento Spinelli solo oggi'. Riconvocato per 17/2 (ANSA) - MILANO, 27 GEN - E' saltata la testimonianza, prevista per stamani nel processo 'Ruby ter' a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, del ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia dell'ex premier e, secondo l'accusa, incaricato dei pagamenti alle 'olgettine' in cambio del loro silenzio sulle serate di Arcore. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha manifestato in aula la sua "irritazione" per aver saputo solo poco prima delle nove di oggi dell'impedimento per motivi di salute del teste "importante" per il procedimento. "Il numero di sostituzioni di avvocati con colleghi fa pensare che l'assenza del teste fosse nota alle difese", ha aggiunto Siciliano. I giudici, pero', hanno replicato che "le sostituzioni dei legali sono in media con le altre udienze". La Procura ha anticipato che chiedera' l'acquisizione dei 5 verbali resi da Spinelli in indagini se la sua testimonianza si rendera' "impossibile". Verra' probabilmente riconvocato per il 17 febbraio, mentre la prossima udienza e' fissata per il 3.(ANSA). GRG 27-GEN-20 10:33 NNNN
Ruby ter: salta testimonianza contabile Cav, pm 'irritati'
ZCZC2703/SXA OMI31233_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Ruby ter: salta testimonianza contabile Cav, pm 'irritati' 'Saputo di impedimento Spinelli solo oggi'. Riconvocato per 17/2 (ANSA) - MILANO, 27 GEN - E' saltata la testimonianza, prevista per stamani nel processo 'Ruby ter' a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, del ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia dell'ex premier e, secondo l'accusa, incaricato dei pagamenti alle 'olgettine' in cambio del loro silenzio sulle serate di Arcore. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha manifestato in aula la sua "irritazione" per aver saputo solo poco prima delle nove di oggi dell'impedimento per motivi di salute del teste "importante" per il procedimento. "Il numero di sostituzioni di avvocati con colleghi fa pensare che l'assenza del teste fosse nota alle difese", ha aggiunto Siciliano. I giudici, pero', hanno replicato che "le sostituzioni dei legali sono in media con le altre udienze". La Procura ha anticipato che chiedera' l'acquisizione dei 5 verbali resi da Spinelli in indagini se la sua testimonianza si rendera' "impossibile". Verra' probabilmente riconvocato per il 17 febbraio, mentre la prossima udienza e' fissata per il 3.(ANSA). GRG 27-GEN-20 10:33 NNNN
Antenne, Wwf con Comune Chieti al Tar contro Tim
LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020 18.44.21
Antenne, Wwf con Comune Chieti al Tar contro Tim
ZCZC0363/SX4 OAQ36408_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Antenne, Wwf con Comune Chieti al Tar contro Tim (ANSA) - CHIETI, 27 GEN - Un ricorso al Tar contro il nuovo Regolamento comunale per l'installazione degli impianti di telecomunicazione, varato all'unanimita' il 27 settembre 2019 dal Consiglio comunale di Chieti, e' stato presentato da Tim spa. La societa', che gia' nel 2017 aveva presentato ricorso contro il regolamento antenne allora approvato, ha reiterato l'iniziativa integrando il precedente ricorso in relazione al nuovo Regolamento comunale. Lo ha reso noto il Wwf Chieti Pescara che interverra' nel giudizio amministrativo a sostegno del Comune e, nel frattempo, chiede al sindaco, Umberto Di Primio, di rafforzare il divieto con propria ordinanza per vietare la sperimentazione e l'installazione di impianti 5G. Tim contesta il Regolamento su vari punti tra i quali, nell'articolo 7, l'inserimento tra i luoghi sensibili nei quali e' vietata l'installazione di antenne di aree accanto a scuole e ospedali, luoghi di culto, oratori e loro pertinenze. Ma la contestazione riguarda anche l'articolo 1, che vieta l'installazione di impianti di quinta generazione, il cosiddetto 5G, sinche' non ci saranno certezze sulla loro innocuita'. Nel ricorso, gli avvocati di Tim sottolineano che le sperimentazioni in corso in Italia e autorizzate dal ministero per lo Sviluppo economico sono soltanto tecniche e non riguardano la salute. Secondo il Wwf, che richiama l'articolo 32 della Costituzione, "Tim e' una societa' di capitali e come tale puo' legittimamente preoccuparsi solo dei propri affari. Le autorita' municipali hanno invece il preciso e prioritario dovere di tutelare anche gli abitanti del territorio". Il Wwf Chieti-Pescara, che aveva chiesto l'inserimento della norma cautelare nel Regolamento e aveva pubblicamente elogiato il Consiglio comunale per averlo fatto, si schierera' accanto al Comune in difesa del diritto alla salute. L'associazione ha inviato all'amministrazione una nota nella quale illustra le proprie motivazioni contro il ricorso Tim e ha dato mandato all'avvocato Francesco Paolo Febbo perche' predisponga l'atto di intervento del Wwf al Tar. "Sono certa - dice la presidente Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - che il Comune, chiunque sieda di volta in volta in maggioranza o all'opposizione, ha a cuore la salute dei cittadini al di la' di ogni interesse elettorale, e il Regolamento votato da tutti in qualche modo lo dimostra. Per questo lo appoggeremo in Tribunale. Chiediamo, pero', al sindaco Di Primio di rafforzare il divieto con propria ordinanza per vietare la sperimentazione e l'installazione di impianti 5G, in attesa di chiarimenti sugli effetti che tale tecnologia potrebbe avere sulla salute, motivando adeguatamente tale scelta, come hanno fatto in Italia tanti primi cittadini, in Abruzzo, ad esempio, recentemente quello di Giulianova". (ANSA). M05-SAS 27-GEN-20 18:43 NNNN
Antenne, Wwf con Comune Chieti al Tar contro Tim
ZCZC0363/SX4 OAQ36408_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Antenne, Wwf con Comune Chieti al Tar contro Tim (ANSA) - CHIETI, 27 GEN - Un ricorso al Tar contro il nuovo Regolamento comunale per l'installazione degli impianti di telecomunicazione, varato all'unanimita' il 27 settembre 2019 dal Consiglio comunale di Chieti, e' stato presentato da Tim spa. La societa', che gia' nel 2017 aveva presentato ricorso contro il regolamento antenne allora approvato, ha reiterato l'iniziativa integrando il precedente ricorso in relazione al nuovo Regolamento comunale. Lo ha reso noto il Wwf Chieti Pescara che interverra' nel giudizio amministrativo a sostegno del Comune e, nel frattempo, chiede al sindaco, Umberto Di Primio, di rafforzare il divieto con propria ordinanza per vietare la sperimentazione e l'installazione di impianti 5G. Tim contesta il Regolamento su vari punti tra i quali, nell'articolo 7, l'inserimento tra i luoghi sensibili nei quali e' vietata l'installazione di antenne di aree accanto a scuole e ospedali, luoghi di culto, oratori e loro pertinenze. Ma la contestazione riguarda anche l'articolo 1, che vieta l'installazione di impianti di quinta generazione, il cosiddetto 5G, sinche' non ci saranno certezze sulla loro innocuita'. Nel ricorso, gli avvocati di Tim sottolineano che le sperimentazioni in corso in Italia e autorizzate dal ministero per lo Sviluppo economico sono soltanto tecniche e non riguardano la salute. Secondo il Wwf, che richiama l'articolo 32 della Costituzione, "Tim e' una societa' di capitali e come tale puo' legittimamente preoccuparsi solo dei propri affari. Le autorita' municipali hanno invece il preciso e prioritario dovere di tutelare anche gli abitanti del territorio". Il Wwf Chieti-Pescara, che aveva chiesto l'inserimento della norma cautelare nel Regolamento e aveva pubblicamente elogiato il Consiglio comunale per averlo fatto, si schierera' accanto al Comune in difesa del diritto alla salute. L'associazione ha inviato all'amministrazione una nota nella quale illustra le proprie motivazioni contro il ricorso Tim e ha dato mandato all'avvocato Francesco Paolo Febbo perche' predisponga l'atto di intervento del Wwf al Tar. "Sono certa - dice la presidente Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - che il Comune, chiunque sieda di volta in volta in maggioranza o all'opposizione, ha a cuore la salute dei cittadini al di la' di ogni interesse elettorale, e il Regolamento votato da tutti in qualche modo lo dimostra. Per questo lo appoggeremo in Tribunale. Chiediamo, pero', al sindaco Di Primio di rafforzare il divieto con propria ordinanza per vietare la sperimentazione e l'installazione di impianti 5G, in attesa di chiarimenti sugli effetti che tale tecnologia potrebbe avere sulla salute, motivando adeguatamente tale scelta, come hanno fatto in Italia tanti primi cittadini, in Abruzzo, ad esempio, recentemente quello di Giulianova". (ANSA). M05-SAS 27-GEN-20 18:43 NNNN
Iscriviti a:
Commenti (Atom)
