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RIFORME: CALDEROLI, MINISTERI VIA DA ROMA? NESSUNA LEGGE LO VIETA (2) =
IL DECENTRAMENTO PUO' ANCHE COMPORTARE UN RISPARMIO
(Adnkronos) - "Le spese nell'amministrazione dei ministeri a
livello centrale, nei comuni e nelle regioni che ospitano le sedi
decentrate -ha poi continuato il ministro per la Semplificazione
Normativa- non hanno certo brillato per virtuosita', si puo'
paradossalmente pensare che si possa arrivare a una riduzione degli
oneri".
"La legge che stabilisce lo spostamento del governo nella
capitale -ha ricordato Calderoli- risale al 1871. Parla di 'governo
centrale' e non precisa neppure se i dicasteri debbano stare nella
capitale. Ma diamo per scontato che sia cosi'. Credo che qualunque
legge successiva possa modificare la legge originaria, perche' nulla
si dice a riguardo nella Costituzione. Quindi se i gruppi parlamentari
della Lega Nord o altri volessero presentare una proposta di legge, il
governo esprimera' le proprie valutazioni in sede di dibattito
parlamentare".
"Personalmente penso che i ministeri stiano meglio dove ha piu'
senso che stiano: io ad esempio -ha concluso Calderoli- metterei il
ministero dell'Interno a Palermo o a Reggio Calabria, a Napoli quello
della tutela dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, le Finanze a
Milano e lo Sviluppo economico a Torino".
(Ruf/Ct/Adnkronos)
15-SET-10 15:49
NNNN
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