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mercoledì 18 maggio 2011

INTERNET: POLIZIA POSTALE, BANCHE DATI NEL MIRINO DEI CYBER CRIMINALI

INTERNET: POLIZIA POSTALE, BANCHE DATI NEL MIRINO DEI CYBER CRIMINALI =
SE N'E' DISCUSSO AL MEETING DELLA EUROPEAN ELECTRONIC CRIME TASK
FORCE

Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - E' rappresentato ''dagli attacchi
alle banche dati e dal furto delle informazioni in forma massiva" il
pericolo maggiore in tema di sicurezza telematica. Lo sottolinea
Antonio Apruzzese, direttore del Servizio Polizia postale e delle
comunicazioni, intervenuto questa mattina a Roma al Summit
dell'European Electronic Crime Task Force, nella sede di Poste
Italiane. "Il problema si e' spostato dagli episodi che vedono i
singoli privati come vittime, ai furti di grandi quantita' di dati",
continua Apruzzese.

"I soggetti colpiti dai cyber criminali sono soprattutto le
banche e percio' la questione diventa sistemica. Il ministero
dell'Interno - evidenzia il direttore del Servizio Polizia Postale -
deve lavorare per evitare che si instilli la paura dell'insicurezza e
tutti gli enti pubblici e privati nel mirino degli hacker devono
allestire banche dati con rigidi sistemi di difesa. Determinante e' la
cooperazione pubblico-privato". "Il fenomeno e' in aumento e i
risultati delle operazioni delle forze dell'ordine fanno emergere solo
una parte del problema: molte situazioni restano nel sommerso",
conclude Apruzzese.

Al summit hanno partecipato l'ambasciatore degli Stati Uniti in
Italia David H. Thorne, l'amministratore delegato di Poste Italiane
Massimo Sarmi e il vicedirettore dell'Us Secret Service A.T. Smith.
"La sicurezza delle comunicazioni via internet e' un tema di
dimensioni globali ed e' diventata la priorita' di ogni governo: non
e' un caso che la settimana scorsa il presidente Obama abbia
annunciato la presentazione di un grande piano di cyber security per
gli Usa", ha ricordato nel suo intervento Sarmi.(segue)

(Vim/Zn/Adnkronos)
18-MAG-11 17:20
INTERNET: POLIZIA POSTALE, BANCHE DATI NEL MIRINO DEI CYBER CRIMINALI (2) =
THORNE, SFORZI CONGIUNTI PER SICUREZZA ED ECONOMIA
INTERNAZIONALE

(Adnkronos) - "La governance di internet e' come quella del mare
aperto. Cosi' come ci sono le norme per le acque internazionali, anche
per il web e i digital media devono esserci norme comuni per difendere
la privacy", ha evidenziato l'ambasciatore David H. Thorne. "Servono
meccanismi di governance piu' sofisticati per proteggere le
infrastrutture digitali e per far si' che, grazie ai digital media,
l'economia possa continuare a crescere. Dobbiamo dar vita a sforzi
congiunti per proteggerci dal cyber crime che minaccia i sistemi di
pagamento e quindi la sicurezza e l'economia americana ed europea",
prosegue Thorne.

"Le frodi sono aumentate ma il profitto dei cyber criminali e'
diminuito. Dobbiamo tutelarci dai furti di identita' e dalle attivita'
di cloning, anche lavorando sulla sensibilizzazione dei cittadini per
ridurre in maniera drastica gli attacchi. Il livello di privacy
crescera' sempre di piu'", conclude Thorne.

Anche il vicedirettore dell'Us Secret Service Smith ha ricordato
il rischio che corrono le aziende, non solo le grandi multinazionali,
ma anche le imprese piu' piccole. "La cyber criminalita' e' in aumento
in tutti i settori - insiste Smith - e rende necessario un impegno
piu' efficace per preservare i dati personali". "L'aumento delle
risorse e' fondamentale per le indagini, per le operazioni sotto
copertura utili a stanare i cyber criminali e a rilevare la gerarchia
delle loro responsabilita'", conclude.(segue)

(Vim/Zn/Adnkronos)
18-MAG-11 17:23

NNNN

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