GIAPPONE: STOP POTENZIALE DI TUTTI I REATTORI AD APRILE 2012
MIN.INDUSTRIA, SCENARIO COLLEGATO AI TIMORI COMUNITA' LOCALI
(ANSA) - TOKYO, 8 GIU - I 54 reattori nucleari del Giappone
potrebbero fermarsi entro aprile 2012 provocando un'impennata di
21 miliardi di euro annui della bolletta energetica nazionale,
con l'impennata delle resistenze da parte delle comunita' locali
al funzionamento degli impianti.
Il singolare scenario emerge da una simulazione del ministero
dell'Industria che menziona gia' 4 casi di strutture fermate per
ordinaria manutenzione e non piu' fatte ripartire sui timori
legati a doppio filo alla crisi ancora irrisolta di Fukushima.
Allo stato, la capacita' di generazione del nucleare e' di
7.580 megawatt, il 36% del potenziale registrato, mentre sono
attivi solo 19 impianti. A maggio, il tasso medio di produzione
e' sceso al 40,9%, ai livelli piu' bassi da almeno un decennio e
ben al di sotto del 62,1% dello stesso mese del 2010.
In Giappone, le centrali nucleari sono bloccate almeno una
volta ogni 13 mesi per un periodo di manutenzione ordinario che
puo' variare da pochi mesi a oltre un anno: il riavvio e' pero'
pianificato con un test di sicurezza di 2 mesi, ma il passaggio
al funzionamento richiede l'ok dell'Authority, la Nisa. Anche se
un reattore e' autorizzato a ripartire, gli operatori devono
confermare il via libera delle autorita' locali e il proprio
sostegno alle comunita' con finanziamenti ad attivita' varie.
Ebbene, se nessun reattore chiuso per manutenzione dopo il
sisma/tsunami dovesse ripartire, gli oneri aggiuntivi - secondo
il ministero dell'Industria - salirebbero a 2.400 miliardi di
yen (21 miliardi di euro) per compensare la produzione di
energia persa durante l'esercizio al 31 marzo 2012.
Se tutti i reattori del Giappone andassero fuori servizio, i
costi schizzerebbero a 3.000 miliardi di yen (26 miliardi di
euro), per l'aumento degli acquisti di combustibile fossile.
Tra i 19 reattori attivi, l'ultimo sara' fermato per
ispezioni di rito il 9 aprile 2012: e' il n.6 da 1.356 megawatt
della centrale di Kashiwazaki-Kariwa, prefettura di Niigata,
gestito dall'ormai famosa Tepco. (ANSA).
FT
08-GIU-11 19:18 NNNN
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