NUCLEARE: COHN-BENDIT, ITALIA ESEMPIO PER L'EUROPA =
PRESIDENTE DEI VERDI NELL'EUROPARLAMENTO, IL 77% DEI FRANCESI
CONTRO CENTRALI
Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - Se il referendum italiano puo'
diventare un esempio per l'Europa? "E' quello che mi auguro, al di la'
del suo esito. Mi batto perche' anche in Francia si apra sul nucleare
un vero dibattito che porti poi a un referendum. Il 77% dei francesi
e' ormai contrario all'atomo civile, e' un dato che non si puo'
ignorare". Risponde cosi' il presidente dei Verdi nell'Europarlamento
Daniel Cohn-Bendit in un'intervista al Corriere della Sera.
Secondo Cohn-Bendit lo stop deciso dalla Merkel in Germania e'
il segno che l'Europa intera si allontana dall'atomo. "Ma perche'
Angela Merkel ha deciso l'abbandono del nucleare? - si chiede - Non mi
pare una donna irrazionale, ed e' una fisica di formazione, solo che
ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione. Il Giappone, un
Paese tecnologicamente avanzato, ci ha dimostrato che e' impossibile
governare la reazione nucleare. Prenderne atto e' tutto fuorche'
irrazionale". (segue)
(Prl/Zn/Adnkronos)
08-GIU-11 09:53
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NUCLEARE: COHN-BENDIT, ITALIA ESEMPIO PER L'EUROPA (2) =
(Adnkronos) - E sulla presunta economicita' dell'energia
nucleare sottolinea: "alla fine il corso reale del nucleare, delle
assicurazioni, delle scorie e dello smantellamento successivo comporta
un investimento gigantesco. Con gli stessi soldi si possono sviluppare
energie rinnovabili che oltretutto modernizzano un Paese".
Per l'europarlamentare "puntare sulle rinnovabili e
sull'efficienza energetica di case e uffici, comporterebbe una grande
quantita' di lavoro e quindi di occupazione a favore delle piccole e
medie imprese, che sono il cuore dell'economia italiana.
Decentralizzare la produzione energetica grazie alle rinnovabili e'
una soluzione vantaggiosa, anche economicamente, per tutti. Il
nucleare e' una teconologia del passato".
(Prl/Zn/Adnkronos)
08-GIU-11 10:14
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REFERENDUM: VESCOVO CHIETI, DIFENDERE ACQUA BENE COMUNE
CON NAPOLITANO PER ESERCIZIO VOTO,'VA PROTETTO LO STATO SOCIALE'
(ANSA) - CHIETI, 8 GIU - ''Sono perfettamente d'accordo con
il presidente Napolitano: si deve andare a votare per i
referendum perche' la posta in gioco e' il bene comune. L'acqua,
per esempio, e' di tutti e deve essere per tutti''. A scendere
in campo a favore dei si' e' l'arcivescovo metropolita di Chieti
Bruno Forte.
''I cittadini hanno il dovere di partecipare e di impegnarsi
- spiega all'ANSA il presule, teologo e componente del
Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova
Evangelizzazione -. I quesiti referendari sono di non poco
conto, dal nucleare al legittimo impedimento. Ma e' soprattutto
all'acqua che va il mio pensiero: e' un bene di tutti e credo
che lo Stato debba difendere lo stato sociale''.
L'arcivescovo di Chieti nega un valore ''politico'' al
raggiungimento del quorum perche' per questi temi ''comunque
ogni politicizzazione e' infelice'', ma ritiene che ''lo Stato
non deve abdicare dal proprio dovere e debba garantire a tutti i
cittadini ogni forma di bene pubblico''.
Andare a votare e' l'esplicito invito di Bruno Forte, che
sottolinea come fin qui ''l'autorita' morale del Capo dello
Stato e le parole da lui usate, siano da condividere
perfettamente''. (ANSA).
PRO
08-GIU-11 10:26 NNNN
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