SALUTE: IMPOTENZA, 300 MILA CANDIDABILI A IMPIANTO
PROTESI
26 I CENTRI ECCELLENZA, MA NON IN TUTTE LE REGIONI A CARICO
SSN
(ANSA) - MILANO, 17 GIU - Ogni anno sono almeno tremila gli
italiani
che hanno una forma di disfunzione erettile cosi' grave
da non rispondere ad
alcun trattamento. Per loro l'unica
soluzione per recuperare la funzione
sessuale e' l'impianto di
protesi, ma solo uno su sei accetta questa
soluzione. Gli altri
rifiutano per vergogna, pregiudizi e falsi miti. Lo
afferma
Edoardo Pescatori, presidente del Convegno 'Disfunzione erettile
e
chirurgia protesica' che domani a Modena lancera' una campagna
''per spezzare
il silenzio di chi non sa''.
Pescatori, coordinatore per Marche, Emilia
Romagna e San
Marino della Societa' Italiana di Andrologia (Sia), annuncia
che
d' ora in poi chi ha dei dubbi potra' collegarsi al
sito
iochiedo@chirurgiaprotesica.andrologia-mers.com, e avra' una
risposta
a tutte le sue domande.
Secondo uno studio recente, spiega Enrico
Caraceni,
segretario Sia nelle stesse regioni , in Italia sono circa
tre
milioni le persone con impotenza sessuale, ma dipende molto
dall'eta':
dopo i 50 anni, uno su quattro puo' avere problemi,
dopo i 70 uno su due. In
totale, il 30% dei tre milioni (cioe'
900 mila) non risponde alla terapia
farmacologica.
''Non tutti - precisa Caraceni - sono candidabili
all'
intervento protesico ma per un terzo di questi si puo'
pensare
ragionevolmente che l' impianto sarebbe la migliore soluzione;
e
andrebbe presa non solo con l'andrologo, ma anche con la
propria
compagna e, se necessario, col supporto di uno
psicoterapeuta''.
Le protesi piu' utilizzate sono quelle idrauliche: con
esse,
quando un uomo lo desidera, puo' ottenere un'erezione per il
tempo
desiderato agendo sulla pompa di controllo collocata sotto
la pelle dello
scroto. ''A differenza di quanto molti credono -
dice Caraceni - l'orgasmo e
l'eiaculazione, se presenti prima
dell'intervento, non cambiano. E non e'
preclusa neppure la
possibilita' di concepimento, compatibilmente con l'eta'
e lo
stato degli spermatozoi''.
In Italia sono 26 i centri di eccellenza
per questa
chirurgia. A parte due che sono privati, gli altri operano
in
regime di servizio sanitario nazionale. Al momento pero' non in
tutte
le regioni l'intervento e' a carico del Ssn.(ANSA).
BRA
17-GIU-11
15:14 NNNN
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