Translate

martedì 7 giugno 2011

NUCLEARE: CONSULTA, QUESITO REFERENDARIO HA REQUISITI CHIAREZZA E UNIVOCITA'


NUCLEARE: CONSULTA, QUESITO REFERENDARIO HA REQUISITI CHIAREZZA E UNIVOCITA' =

Roma, 7 giu. - (Adnkronos) - Il quesito referendario sul
nucleare ''e' connotato da una matrice razionalmente unitaria e
possiede i necessari requisiti di chiarezza, omogeneita' ed
univocita'''. E' quanto sottolinea la Corte Costituzionale, che ha
dichiarato ammissibile la richiesta di referendum sul nucleare dopo il
si' della Cassazione. Il "quesito in esame -viene rilevato- mira a
realizzare un effetto di mera ablazione della nuova disciplina, in
vista del chiaro ed univoco risultato normativo di non consentire
l'inclusione dell'energia nucleare fra le norme di produzione
energetica, fermo restando, ovviamente che spetta al legislatore e al
Governo, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, di fissare le
modalita' di adozione della strategia energetica nazionale, nel
rispetto dell'esito della consultazione referendaria".

Inoltre, la Consulta fa notare che "le disposizioni di cui si
propone l'abrogazione (commi 1 e 8 dell'art. 5) risultano unite da una
medesima finalita': quella di essere strumentali a consentire, sia
pure all'esito di ulteriori evidenze scientifiche sui profili relativi
alla sicurezza nucleare e tenendo conto dello sviluppo tecnologico in
tale settore, di adottare una strategia energetica nazionale che non
escluda espressamente l'utilizzazione di energia nucleare, cio' in
contraddizione con l'intento perseguito dall'originaria richiesta
referendaria", in particolare, segnala la Consulta, "attraverso
l'abrogazione dell'art. 3 del d.lgsl. 31 del 2010".

(Sin/Zn/Adnkronos)
07-GIU-11 16:02

NNNN
Referendum/Finocchiaro:Consulta smaschera ennesima truffa governo
Sopravvivono in Parlamento ma nel paese Pdl-Lega sono minoranza

Roma, 7 giu. (TMNews) - "Le motivazioni depositate dalla Corte
Costituzionale sul referendum per il nucleare smascherano
definitivamente l'ipocrisia e la bassezza del governo
Berlusconi". Lo sottolinea Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al
Senato.

"Per evitare il voto popolare il famoso 'governo del popolo' è
arrivato, modificando un testo di legge in maniera strumentale, a
prendere in giro il Parlamento e i cittadini italiani - denuncia
Finocchiaro -. Si è trattato dell'ennesima truffa fatta da questo
governo al solo fine di far sopravvivere un quadro politico che
forse resiste in Parlamento, grazie a qualche fortunosa campagna
acquisti, ma che nel Paese è già modificato. In Italia Pdl e Lega
sono minoranza".

Red/Gal

071659 giu 11
NUCLEARE. ECODEM: CONSULTA AFFOSSA I TRUCCHI DEL GOVERNO
VIGNI: ITALIANI HANNO NELLE LORO MANI POSSIBILITA' FERMARE ATOMO.

(DIRE) Roma, 7 giu. - "La decisione unanime della Corte
Costituzionale sulla ammissibilita' del quesito referendario
riformulato dalla Cassazione affossa definitivamente i trucchi
del governo per evitare il pronunciamento popolare". Cosi'
Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecologisti Democratici. "Ora
finalmente non ci sono piu' dubbi- aggiunge Vigni- gli italiani
hanno nelle loro mani, il 12 e il 13 giugno, la possibilita' di
fermare il nucleare e di costruire un futuro fatto di fonti
rinnovabili, efficienza energetica, innovazione tecnologica,
seguendo l'esempio della Germania".

(Com/Ran/ Dire)
16:23 07-06-11

NUCLEARE: PELLEGRINO, DECISIONE CONSULTA VITTORIA DI INTERO CORPO ELETTORALE =
'STOPPATO MALDESTRO TENTATIVO IMPOSTO DA GOVERNO AD AVVOCATURA
DELLO STATO'

Roma, 7 giu. (Adnkronos) - "Soddisfazione, perche' oggi non
vincono soltanto i promotori referendari ma vince l'intero corpo
elettorale" viene espressa all'Adnkronos dall'avvocato Gianluigi
Pellegrino, rappresentante legale del Pd davanti alla camera di
consiglio dei giudici della Consulta per il quesito sul nucleare,
commentando il via libera della Corte Costituzionale al referendum.
"Proprio il corpo elettorale - osserva - ha rappresentato un autentico
'convitato di pietra' davanti ai giudici costituzionali".

Pellegrino registra che "si e' stoppato il primo tentativo nella
storia politica democratica italiana di interrompere traumaticamente
una elezione, che per quanto riguarda gli italiani residenti
all'estero era gia' in corso, a pochi giorni dall'apertura dei seggi
elettorali in Italia. Per questo si tratta di una vittoria giuridica
ma ancor di piu' di una vittoria politica, nel senso non di parte ma
di salvaguardia dei diritti del corpo elettorale". (segue)

(Bon/Zn/Adnkronos)
07-GIU-11 16:21

NNNNNUCLEARE: PELLEGRINO, DECISIONE CONSULTA VITTORIA DI INTERO CORPO ELETTORALE (2) =

(Adnkronos) - Quanto al merito della questione, "si ribadisce
quello che ha gia' osservato la Cassazione, ovvero che la nuova legge
'omnibus' e' comunque una legge nuclearista che da' al governo il via
libera a compiere ogni valutazione, anche sull'inserimento delle
centrali nucleari nel piano energetico nazionale, affidandolo a un
semplice atto amministrativo. Non vedo proprio -continua Pellegrino-
come ora si possa continuare a sostenere che si tratta di un
referendum inutile... Le ragioni, che il governo aveva imposto
all'Avvocatura dello Stato di sostenere, sono state rispedite al
mittente dalla Corte Costituzionale, che ha confermato il giusto
operato della Cassazione e fermato il maldestro tentativo del
governo".

(Bon/Zn/Adnkronos)
07-GIU-11 16:25

NNNN
REFERENDUM: CONSULTA, NUOVA LEGGE CONSENTE IL NUCLEARE =
(AGI) - Roma, 7 giu. - La nuova legge approvata dal parlamento
consente il nucleare. E' quanto si evidenzia nelle motivazioni
depositate dalla Corte costituzionale della sentenza numero 174
con la quale e' stato ammesso il quesito sul nucleare per i
referendum del 12 e 13 giugno.
"Le disposizioni di cui si propone l'abrogazione (commi 1 e
8 dell'articolo 5 della legge numero 75 del 26 maggio 2011) -
si legge nel dispositivo - risultano, infatti, a seguito della
riformulazione del quesito da parte dell'Ufficio centrale,
unite da una medesima finalita': quella di essere strumentali a
consentire, sia pure all'esito di ulteriori evidenze
scientifiche su profili relativi alla sicurezza nucleare e
tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore, di
adottare una strategia energetica nazionale che non escluda
espressamente l'utilizzazione di energia nucleare, cio' in
contraddizione con l'intento perseguito dall'originaria
richiesta referendaria, in particolare attraverso l'abrogazione
dell'articolo 5 del decreto legislativo numero 31 del 2010".
(AGI)
Rmn/Mom (Segue)
071528 GIU 11

NNNN
NUCLEARE: CONSULTA, NUOVO QUESITO E' CHIARO E UNIVOCO (2)

(ANSA) - ROMA, 7 GIU - Nel dare il via libera al quesito
riformulato dalla Cassazione, i giudici dell'Alta Corte
sottolineano che cio' e' possibile ''restando fermo il fatto,
ovviamente, che spetta al legislatore e al Governo, ciascuno
nell'ambito delle proprie competenze, di fissare le modalita' di
adozione della strategia energetica nazionale, nel rispetto
dell'esito della consultazione referendaria''.
Secondo la Consulta, le disposizioni contenute nei commi 1 e
8 dell'art. 5 del decreto omnibus di cui si chiede l'abrogazione
sono ''unite da una medesima finalita'', vale a dire quella di
''essere strumentali a consentire, sia pure all'esito di
'ulteriori evidenze scientifiche' sui profili relativi alla
sicurezza nucleare e tenendo conto dello sviluppo tecnologico in
tale settore, di adottare una strategia energetica nazionale che
non escluda espressamente l'utilizzazione dell'energia nucleare,
cio' in contraddizione - secondo la Corte - con l'tento
perseguito dall'originaria richiesta referendaria''.
La Corte Costituzionale, con una sentenza scritta da Giuseppe
Tesauro e votata all'unanimita' dai 13 giudici oggi presenti in
camera di Consiglio, e' dunque entrata nel merito della
questione che le e' stata trasmessa dall'Ufficio centrale della
Cassazione dopo il trasferimento della richiesta di abrogazione
referendaria gia' dichiarata ammissibile lo scorso gennaio. La
Corte ricorda infatti che, in base ad una sua precedente
sentenza (n.68 del 1978), spetta alla Cassazione ''verificare
se, nonostante gli effetti abrogativi della nuova disciplina, la
consultazione popolare debba svolgersi 'pur sempre', trasferendo
od estendendo la richiesta alla legislazione successiva''. Ma in
base alla giurisprudenza costituzionale, compete invece alla
Consulta ''verificare che non sussistano eventuali ragioni di
inammissibilita' rispetto all'art.75 della Costituzione e ai
parametri desumibili dall'interpretazione logico-sistematica
della Costituzione''. Parametri che, in questo caso, non sono
stati violati e che dunque hanno permesso alla Consulta di dare
un suo ulteriore via libera. (ANSA).

BAO
07-GIU-11 15:31 NNNN
REFERENDUM: CONSULTA, NUOVA LEGGE CONSENTE IL NUCLEARE (2) =
(AGI) - Roma, 7 giu. - Per i giudici della Corte
Costituzionale, presieduta da Alfonso Quaranta, la nuova legge
approvata dal Parlamento, che ha convertito il decreto omnibus,
non ha quindi fatto venir meno l'esigenza dei cittadini di
esprimere il proprio parere contro il nucleare.
"Anche il quesito in esame - dicono i giudici della
Consulta riferendosi al nuovo quesito riformulato dalla Corte
di Cassazione che chiede l'abrogazione dei commi 1 e 8
dell'articolo 5 della nuova legge - mira a realizzare un
effetto di mera ablazione della nuova disciplina, in vista del
chiaro ed univoco risultato normativo di non consentire
l'inclusione dell'energia nucleare tra le forme di produzione
energetica, fermo restando ovviamente, che spetta al
legislatore e al governo, ciascuno nell'ambito delle proprie
competenze, di fissare le modalita' di adozione della strategia
energetica nazionale, nel rispetto dell'esito della
consultazione referendaria". (AGI)

Rmn/Zeb
071558 GIU 11

NNNN
 REFERENDUM: CONSULTA, NUOVA LEGGE CONSENTE IL NUCLEARE (3) =
(AGI) - Roma, 7 giu. - La Corte Costituzionale ricorda,
inoltre, che "secondo la sentenza numero 68 del 1978, qualora
nel corso del procedimento referendario la disciplina oggetto
del quesito sia modificata, all'ufficio centrale per il
referendum (della Cassazione) spetta accertare se l'intenzione
del legislatore sia diversa rispetto alla regolamentazione
precedente della materia".
"Qualora infatti - scrive la Corte Costituzionale - tale
intenzione rimanga fondamentalmente identica, malgrado le
innovazioni formali o di dettaglio che siano state apportate
dalle Camere, la corrispondente richiesta non puo' essere
bloccata, perche' diversamente la sovranita' del popolo
(attivata da quella iniziativa) verrebbe ridotta a mera
apparenza".
"La giurisprudenza costituzionale - si legge ancora - ha,
altresi', precisato che in riferimento al quesito riformulato
dall'ufficio centrale per i referendum, compete, invece, a
questa Corte, verificare che non sussistano eventuali ulteriori
ragioni di inammissibilita' rispetto all'articolo 75 della
Costituzione ed ai parametri desumibili dall'interpretazione
logico-sistematica della Costituzione". (AGI)
Rmn/Zeb
071617 GIU 11

NNNN

Nessun commento: